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VISIONI E LEZIONI DI BALLO


«La tua variante della Magicum Ignis è molto ingegnosa, Potter» mi disse Piton qualche giorno dopo

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«La tua variante della Magicum Ignis è molto ingegnosa, Potter» mi disse Piton qualche giorno dopo. Eravamo nel mio laboratorio, dove gli avevo fatto vedere i miei appunti per migliorarla. «Penso che dovresti brevettarla. Ho sentito uno dei Dragonologisti che chiedeva a Silente informazioni sulla pozione»

Mi mordicchiai il labbro, posando la pergamena con gli ingredienti sul bancone. «Lei crede, signore?» domandai, guardandolo «Sto iniziando a pensare a quello che vorrei fare dopo Hogwarts, sa. Harry vuole diventare un Auror...»

«Dati i suoi voti nella mia materia dubito che ci riesca» commentò piatto.

«... ma io non lo voglio fare» continuai, ignorando la sua obiezione «sono brava in Pozioni. Forse potrei diventare una Pozionista, aprire una Distilleria, non lo so. I miei mi hanno lasciato dei galeoni, e sono tanti, ma non intendo vivere di rendita»

«E' un obbiettivo ammirevole da parte tua» disse Piton «ma ti suggerisco di valutare con cautela le tue possibilità. Sei ancora giovane, Potter, e hai ancora tre anni di studi in cui può succedere qualunque cosa»

Aggrottai la fronte. Eccola di nuovo, la sensazione che Piton sapesse più di quello che diceva di sapere, come la McGranitt. «Che intende, professore?»

«Quello che ho detto. Non abbiamo il potere di sapere cosa succederà domani, non è vero?»

Oh sì che l'avevo. Ma lui non lo sapeva. «Già» mi limitai a commentare con un mezzo sorriso «mi scusi, signore, ma è meglio se inizio a lavorare sull'uovo» dissi alzandomi.

Lui annuì ed uscì senza salutare come suo solito. Recuperai la borsa, uscendo dal laboratorio per dirigermi al Dormitorio e recuperare l'uovo. Feci un paio di passi quando Malfoy spuntò nel corridoio parallelo, intento a sgranocchiare una mela. Si bloccò e mi fissò, incerto. «Da dove vieni, Potter?» mi chiese.

Il corridoio dove c'era il laboratorio era cieco, visto che terminava con un muro. Mi limitai a stringermi nelle spalle. «Da Godric's Hollow, da quello che mi hanno detto» risposi asciutta.

«Bella battuta» replicò sarcastico «non era quello che intendevo e lo sai. Cosa ci fai in un corridoio secondario senza uscita?»

«Affari miei» risposi con un sorriso zuccheroso, sorpassandolo «scommetto che speravi che ti dicessi che ero imboscata con Dean, vero?»

«A proposito di quello, ti chiedo scusa»

Mi pietrificai sul posto. Girai lentamente la testa e parzialmente il busto nella sua direzione, fissandolo sbigottita. «Che hai detto?»

«Ho detto che mi dispiace» ripetè lui serio «ti ho detto delle cose ingiuste»

Inarcai un sopracciglio. «Quali delle tante, Malfoy?» domandai stizzita «Quando hai detto che potevo sbattermi chi mi pare? O quando hai detto che l'associazione con gente come me ti faceva ribrezzo? Oppure intendevi scusarti solo per quelle orrende spille?»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now