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Prima che iniziate a leggere, vi piazzo qui qualche nota:
» Nel libro, Durmstrang e Beauxbatons arrivano più tardi. Per questo capitolo ho seguito il film, perchè pensavo funzionasse un po' meglio.
» Non siate timidi: fatemi sapere che ne pensate della storia con qualche commento! Spero che Lydia vi stia piacendo ♥

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RITORNO A CASA


Quando scendemmo dal treno venimmo accolti da un poderoso rombo di un tuono

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Quando scendemmo dal treno venimmo accolti da un poderoso rombo di un tuono. La pioggia era così fitta e rapida che mi sembrava come se qualcuno ci stesse riversando secchiate d'acqua in testa.

Raggiunsi Daphne e Theo e mi affrettai a salire con loro su una delle carrozze, dove Blaise, Malfoy e Parkinson si erano già accomodati. Mi lasciai cadere di fianco a Blaise ed estrassi la bacchetta dalla tasca, puntandomela contro per asciugarmi rapidamente e darmi una scaldata. La pioggia era a dir poco gelata. «Lys, ti dispiace?» mi chiese Daphne, strofinando insieme le mani. Non era particolarmente brava in questo tipo di incantesimi. Anzi, per la verità nessuno dei miei amici Serpeverde lo era, visto che erano abituati ad avere qualcun altro che lo facesse per loro. Puntai la bacchetta verso Daphne e la asciugai, facendo lo stesso anche con Blaise, che mi stava gocciolando addosso. Theo fece da solo, e la cosa non mi stupii per niente. Probabilmente io e lui eravamo gli unici che si erano scomodati ad imparare piccoli incantesimi domestici; lui perché aveva una tale fame di sapere da sembrare quasi un Corvonero, e io perché, be', mi sentivo appagata ad imparare tutto l'imparabile. Grazie alla mia mirabolante infanzia ero partita già svantaggiata rispetto agli altri undicenni che erano arrivati ad Hogwarts sapendo già della magia, e odiavo passare per l'ignorante di turno.

«Grazie per l'asciugata» mi disse Blaise, passandomi un braccio sulle spalle «prima o poi dovrai sposarmi, sai»

Mi scrollai di dosso il suo braccio con una smorfia ironica. «Anche no, B» replicai ridendo.

La carrozza continuò verso il castello, e con mio sommo disappunto ci scaricò non proprio vicini all'ingresso. Prima di scendere mi picchiettai la bacchetta sulla testa. «Impervius» recitai, rendendomi temporaneamente impermeabile all'acqua. Fu una mossa furba, perchè Pix si mise a lanciare gavettoni agli studenti appena entrati nella Sala d'Ingresso, e così fui l'unica asciutta.

La Sala Grande era magnifica come sempre, decorata per il banchetto di inizio anno. Piatti e calici d'oro scintillavano alla luce di migliaia di candele che galleggiavano a mezz'aria sopra i tavoli. Le quattro lunghe tavolate delle case erano già affollate di studenti vocianti; in fondo alla Sala gli insegnanti sedevano lungo un solo lato di un lungo tavolo, di fronte agli allievi. Lo sgabello per lo Smistamento era direttamente di fronte alla sedia del preside, occupata da un sorridente Silente. Mentre mi avvicinavo al tavolo di Serpeverde incrociai lo sguardo di Piton, il professore di Pozioni e Direttore della mia Casa. Gli rivolsi un sorriso luminoso al quale lui rispose inarcando un sopracciglio. Per un qualche strano motivo detestava Harry, ma non me. Anzi, avrei osato dire che ero una dei suoi studenti preferiti. Certo, il fatto che fossi in Serpeverde e che fossi naturalmente portata per la sua materia a differenza del mio gemello, che era negato, sicuramente giocava una parte fondamentale nella cosa, ma tant'è.

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now