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INVITI E ACCORDI


Oh, Parkinson si sbagliava, eccome

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Oh, Parkinson si sbagliava, eccome.

Nelle settimane successive venni letteralmente sommersa da inviti per il ballo. Persino alcuni studenti del primo anno, sufficientemente coraggiosi, me lo chiesero. Uno di loro, un biondino di Tassorosso dall'aria di avere sette anni invece che undici, mi chiese addirittura di sposarlo, suscitando in Blaise e Daphne una lunga scarica di risate isteriche che durarono per giorni.

Daphne aveva ricevuto un invito da Theo qualche giorno dopo la lezione di ballo, e aveva accettato immediatamente. Lily e Tracey avevano accalappiato un paio di ragazzi di Durmstrang, mentre Blaise andava con una di Beauxbatons che doveva avere qualche parente Veela, come Fleur. E a proposito di quest'ultima, aveva ricevuto almeno il doppio degli inviti che avevo ricevuto io, uno dei quali da Ron che da quel giorno faceva di tutto per evitarla. «Se ne è andata?» mi domandò, chino dietro di me, quando la incrociammo in Cortile.

Sbuffai con una mezza risata. «Sei ridicolo» gli feci notare, girandomi verso di lui «e non solo perchè ti ha sicuramente visto mentre cercavi di nasconderti dietro ad una ragazza di quasi dieci centimetri più bassa di te. Hai chiesto, ha detto no, non è una gran tragedia. E prima che ti vengano strane idee». Lo scrutai con cipiglio severo. «Non vengo al ballo con te»

«Dai, Lys!»

«No» ripetei mentre andavamo in Sala Grande «ho detto la stessa cosa anche a Harry, e siccome ti considero come un fratello, sarebbe ugualmente imbarazzante»

«Davvero mi consideri tale?» mi chiese sorpreso.

Mi strinsi nelle spalle. «Ma certo, scemo d'un rosso. Sei stato anche il mio primo amico a Hogwarts oltre che di Harry, certo che ti considero in quel modo. Il che vuol dire due cose». Sollevai un dito. «Uno, non ti guarderei mai e poi mai come potenziale interesse romantico». Ne sollevai un altro. «E due, sarebbe imbarazzante andare al ballo con un parente»

«Ma noi non siamo parenti, Lys, e tu sei molto carina...» tentò.

«Ah-ah, le moine non mi faranno cambiare idea» ribadii con fermezza «ci sono un mucchio di ragazze ancora libere, chiedi a loro»

Raggiungemmo Hermione e Harry al tavolo dei Grifondoro. Mi sedetti di fianco a mio fratello, mentre Ron di fianco a Hermione con un'espressione strana. Ah, avevo una mezza idea di cosa stava per fare. Sarebbe stato divertente, anche perchè lei mi aveva detto qualche giorno prima che aveva già un invito al quale aveva risposto di sì. Non mi aveva voluto dire chi fosse, però, quindi magari quella era l'occasione giusta per scoprirlo.

«Hermione» esordì Ron «tu sei una ragazza»

Per la barba di Merlino, che acume. Hermione gli rivolse un'occhiataccia. «Però, sei un fulmine» replicò acida.

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now