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I GUAI INIZIANO A SEGUIRMI


Le lezioni si stavano facendo particolarmente difficili mano a mano che le settimane passavano, e da una parte fu un bene: senza il Quidditch mi risultava impossibile distrarre la mente per un po', e ne sentivo veramente il bisogno

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Le lezioni si stavano facendo particolarmente difficili mano a mano che le settimane passavano, e da una parte fu un bene: senza il Quidditch mi risultava impossibile distrarre la mente per un po', e ne sentivo veramente il bisogno.

Harry mi aveva detto che Sirius era intenzionato a volare verso nord per avvicinarsi ad Hogwarts per via della sua cicatrice, ed era terrorizzato che potessero prenderlo. Non gli potevo dare torto, a dire la verità. Aveva cercato anche di rassicurarlo con la scusa che quando gli aveva scritto era mezzo addormentato, ma quello era un tentativo povero di mettere una pezza a disastro già fatto. Non gli feci notare che era stato incredibilmente stupido, anche perchè dopo la botta presa a Difesa Contro le Arti Oscure ritenevo che avesse subito già abbastanza male fisico senza che lo picchiassi come volevo fare.

Moody aveva annunciato che avrebbe usato la Maledizione Imperius su di noi, per insegnarci a contrastarla. Non aveva nemmeno preso in considerazione le proteste riguardanti la legalità della cosa, sostenendo che Silente ci volesse preparati. Avevo guardato i miei compagni rendersi ridicoli uno dopo l'altro (ridendo parecchio quando a Malfoy era stato fatto credere di essere un ballerino di danza classica), fin quando non eravamo arrivati a Harry e, successivamente, a me.

Il mio gemello aveva cercato di resistere all'impulso di saltare su un banco, e ci era anche riuscito, finché la sua mente non aveva deciso di fargli fare entrambe le cose. Aveva spiccato un piccolo balzo, cercando di trattenersi, con il risultato che si schiantò a testa bassa contro il banco, rovesciandolo.

Moody non era riuscito a farmi fare niente. Voleva che fischiassi, e la tentazione era fortissima, ma ero riuscita a tenere le labbra rigorosamente serrate con una fatica immane. Lasciai la lezione con dieci punti per Serpeverde in più e un forte mal di testa.

«Dubito che Silente gli abbia dato veramente il permesso» disse Daphne quella sera mentre entravamo nella Sala Grande per il banchetto di Halloween «e comunque non ho imparato come contrastare la Maledizione, perciò è stato inutile»

Mi strinsi nelle spalle. «Be', se ti consola nemmeno io ho idea di come ho fatto» replicai, prendendo posto accanto a Theo «semplicemente non mi andava di fischiare. E poi non credo nemmeno di esserne capace»

«Serve una grande forza di volontà» disse Theo, bevendo un sorso di succo di zucca «e poi dipende da cosa l'altra persona vuole farti fare. Se è innocua come fischiare ci sono minori possibilità di resistenza. Se si fosse trattato di strangolare qualcuno a morte probabilmente l'opposizione sarebbe stata maggiore»

«Dipende da chi avrei dovuto strangolare» dissi, adocchiando Malfoy e Parkinson che si avvicinavano al tavolo. Lei era, ovviamente, avvinghiata al suo braccio. «Non sono sicura che mi sarei opposta se si fosse trattato di uno di quei due»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now