RECENSIONE: Iris - Il regno di Flora

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Bene, allora... un po' di tempo fa questa storia doveva essere recensita dalla Lupa. Aveva già fatto parecchio, ma, purtroppo, ha avuto degli inconvenienti e, di conseguenza, la palla è passata a me. Comunque mi sono basato molto su quello che ha fatto mentre scrivevo, quindi la considero una recensione condivisa.

Oggi parliamo di "Iris - Il regno di Flora", di whitea94. La lettura si è conclusa al capitolo "5 Il Palazzo". 

Partendo dalla grammatica, questa non è messa molto male. Ci sono alcuni errori di distrazione, ma non ho trovato cose particolarmente gravi. Tuttavia dovresti stare attenta alla punteggiatura, specialmente alle virgole. Molto spesso, infatti, tendi a metterne troppo poche. Per molti su wattpad le virgole sono il proprio tallone d'Achille, ma c'è sempre margine per migliorarsi.

Altro problema che ho riscontrato non poche volte è stata la tendenza a unire due frasi troppo brevi con una copula, anche se queste non centrano nulla. So che scrivere frasi troppo brevi è un problema, ma non lo risolvi unendole solo con lo sputo di una "e". 

Questo mi porta a passare alla vera ciccia della recensione: lo stile. Esso, insieme alla trama, costituiscono la parte più corposa. Ora... lo stile presenta veramente molti problemi. Partendo da quello a cui è arrivata la Lupa, all'inizio ti sforzi veramente tanto di inserire descrizioni. Parlandomi della tua storia, ha detto che inserisci troppi dettagli inutili, ma leggendo i primi capitoli, più che avere la sensazione di avere troppe informazioni, ho avuto l'impressione che non avessi idea di cosa descrivere e del momento giusto per farlo. Sembra che tu regga una patata bollente e che la butti dove capita, non riuscendo a tenerla in mano. Le descrizioni poi, andando avanti, diventano sempre più povere e ce ne sono sempre di meno, al punto da non far capire più niente e arrivando a creare incoerenze. Ad esempio, quando le sorelle sono nel palazzetto dello sport (non so come chiamarlo) entrano in due porte che sono poste a pochi centimetri l'una dall'altra, ma che portano a due spogliatoi abbastanza grandi da farci stare una decina di ragazze come minimo. Ora, o quelle porte sono l'entrata di due Tardis, oppure c'è veramente qualcosa da sistemare. Cosa più grave poi sono le descrizioni delle emozioni e delle reazioni dei personaggi. Essenzialmente quello che fai è dirci quello che sentono i personaggi, compresa la protagonista, che è la cosa in assoluto peggiore da fare, quella che li rende dei fantocci privi di anima. E su questo entrambi siamo stati assolutamente d'accordo. 

Sempre parlando dello stile, poi, la tua idea sembra quella di creare una storia con un lessico un po' più elevato, però quello che viene fuori è in molti casi innaturale o confuso. Non è un registro che sei in grado di usare, quindi, se lo vuoi tenere, devi lavorare ancora molto e provare a renderlo tuo.

Parlando dei personaggi, dal primo all'ultimo sono risultati privi di spessore e, in diversi casi, dei cliché ambulanti. Cominciando dalla protagonista, non c'è assolutamente nulla che la faccia distinguere dal marasma delle protagoniste femminili tipiche di wattpad. Nessuno dei suoi processi mentali viene minimamente analizzato, facendola sembrare un pupazzo in balia della storia. C'è poi la sorella, che qui fa le veci dell'amica svampita e che mi è risultata totalmente insulsa. L'unico altro personaggio che mi viene in mente è Heater, che mi è stata sin da subito sul deretano, e non nel modo giusto. Avete presente la sua omonima nel cartone A tutto reality? Ecco, è esattamente quel tipo di personaggio, solo fatta molto peggio, che se la prende con la protagonista senza alcuna motivazione valida. E non è che semplicemente la punta perché una rivale, proprio appena arriva è già la sua arcinemica, senza ragione. Tutti gli altri sono talmente insulsi che non vale la pena menzionarli.

Arriviamo così alla trama. Questa è problematica sia a livello micro, sia a quello macro. Partendo da tutto quello che è di contorno, si percepisce una scarsissima cura nella costruzione dell'ambiente. Molte cose sono lasciate lì appese, senza nessun approfondimento alle spalle e buttate lì. Ci sono delle idee interessanti, ma non sono state studiate a dovere. Un esempio è il fatto che le stagioni sono invertite. A detta dell'autrice ciò sarebbe dovuto a un fenomeno atmosferico, lo stesso che avrebbe causato l'innalzamento o lo sprofondamento delle terre emerse. Questo denota una scarso studio dell'argomento. Non devi essere un climatologo, ma se vuoi fare questo tipo di cose mi sembra il minimo cercare delle informazioni. Tutto quello che ha detto infatti fa pensare a un fenomeno geologico, non atmosferico. Il fatto che le stagioni siano invertite ci dice solo che si trovano nell'emisfero australe, dato che le stagioni dipendono dall'inclinazione dell'asse terrestre e non dall'atmosfera. Cambiamenti atmosferici possono determinare quanto siano estreme le stagioni e le precipitazioni, non il loro ordine. Anche la cosa delle terre, un clima più caldo, con conseguente scioglimento delle calotte polari, può provocare un innalzamento del livello del mare e le terre che vengono sommerse, oppure una glaciazione porta a un suo abbassamento e all'emersione di nuovi lembi di terra, ma per far accadere quello che dici tu il fenomeno, nuovamente, è di tipo geologico e tettonico. Senza contare poi che tutte queste cose portano tante altre conseguenze che potrebbero essere molto più interessanti. 

Se l'ambiente è poco curato, però, la storia in sé non fa nulla per controbilanciare. Anzi, mi è piaciuto più il contorno rispetto alla trama, che ha contribuito a farti scendere sempre più giù. Sono assolutamente d'accordo con quello che mi ha detto la Lupa, è piena di un sacco di cose davvero stupide e forzature che fanno girare i cosiddetti. A detta sua la storia è molto simile a The Selection e, anche se si muove in modo diverso, il succo è sempre quello. Io non l'ho mai letto e sinceramente non so dirti se sia così o no, ma gli elementi cliché che si vedono in molte opere simili sono palesi. La trama poi è troppo affrettata, le cose accadono senza un perché e persino gli espedienti narrativi sono inseriti male. Il patos, il mistero, la tensione, tutto quello che può spingere il lettore a continuare manca. La presentazione dei principi, ad esempio, è una delle cose più ridicole che abbia mai letto. A parte che dici che è un notiziario quando sembra una roba tipo X Factor o Reazione a catena, i principi vengono presentati come i partecipanti di un gioco a premi e il presentatore che pare avere un'autorità superiore a loro in quel momento. Poteva essere una cosa molto interessante, con il governo che in realtà è uno spettacolo mentre dietro ci sono i veri poteri, ma è tutto buttato lì, in questo modo insulso che fa risultare la scena solo stupida. La prima prova delle ragazze, poi, è atroce, con anche un cliché trito e ritrito che viene usato nel modo peggiore. Per farvi capire, le aspiranti mogli dei principi devono fare delle gare, ma subito pare che ci sia qualcosa di strano, con le ragazze che cadono. Tempo poche righe, vi giuro che veramente saranno state quattro o cinque righe, che la protagonista origlia questi tipi che parlano delle cose losche che stanno succedendo. E non è che sia la protagonista ad andare a cercare, no, è l'istruttore che, visto che la protagonista vuole lasciare, la manda dritto in quella stanza. Non sto scherzando, l'istruttore la manda proprio lì. Neanche puoi dire che le indica un altra più in là e lei passa vicino e li sente, proprio c'è l'esaminatore che le dice di andare in quella specifica stanza dove i tizi stanno complottando. Ma si può gestire peggio un espediente narrativo già di per sé abusatissimo? Ci sarebbero tante altre cose, ma non la finirei mai.

Come ultima cosa vorrei dare alcuni consigli all'autrice per migliorare. Bambina mia (che poi potresti anche essere più vecchia di me ma lascia correre) le storie, salvo qualche raro caso di artisti geniali, hanno delle strutture portanti e delle regole. Moltissime sono indirette, e le devi trovare leggendo tanto e provando, ma qualcuna potresti trovarla cercarla in giro. Una di queste è lo show, don't tell, cioè quella per cui nel creare i personaggi devi mostrarceli attraverso le azioni, non raccontandoceli. Una dritta che ti do poi è quella di fare attenzione ai momenti opportuni in cui puoi inserire le descrizioni. Ci sono punti della narrazione buoni per inserirli, e altri invece che non vanno bene. I punti migliori secondo me sono le azioni, specie quando un personaggio entra in scena per la prima volta. Ce ne sono poi altri, ma devi essere tu a cercarli. 

Un altro consiglio che ti vorrei dare, più personale, è sull'uso dell'espediente narrativo del feticcio (che non centra nulla con il feticismo). Per chi non lo sa, il feticcio nei popoli tribali è un oggetto con un significato particolare in cui si inseriscono incantesimi e/o pezzi dell'anima. Nella narrazione è un oggetto di particolare significato per caratterizzare la persona, anche se non necessariamente è qualcosa di utile di per sé al protagonista (quindi non è da confondersi con l' Item). Un esempio piuttosto comune può essere una fede nuziale, o un altro gioiello regalato dall'amato. Ci sono anche esempi sui generis, tipo la voglia a forma di stella cadente di Cloud Atlas. A me piace inserirli nelle storie, quindi, visto che lo hai fatto anche tu, ti consiglio di approfondire un po' di più la questione. Gli anfibi vecchi della protagonista devono essere importanti per un motivo, non così a caso. Potresti anche averlo in testa, ma non sei riuscita a farlo trasparire, sembra una cosa messa lì a caso.

In conclusione, la storia potrebbe avere anche ottimi spunti, ma ha veramente bisogno di essere rivista nella sua totalità. Per come è adesso, non ha basi solide. Per questo la spedisco nel quinto girone dell'inferno, molto vicino al sesto. Spero di esserti stata utile, arrivederci.

Catone & Lupa

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