RECENSIONE: La notte del Kaiju

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Tisifone si alzó di scatto dal letto al sentire la voce tremante di Aletto sussurrare una serie di "no, ti prego, non farlo!"
Convinta fosse un altro dei bei sogni della sorella maggiore, sbuffò e si preparò ad allontanarsi dal tepore della sua coperta, pronta a consolarla e aiutarla a trasformare quegli orribili bei sogni in incubi con i fiocchi, che l'avrebbero sicuramente tranquillizzata.
Nell'entrare nella stanza della furia maggiore si accorse però che la creatura infernale non era spaventata e in lacrime, bensì china su una serie di pagine spiegazzata e intenta nella lettura.
"Si può sapere che diavolo stai facendo alle tre di notte? Dovresti dormire e prepararti a torturare altri dannati, non leggere!" Tisifone si appoggiò allo stipite della porta, le braccia incrociate.
Aletto alzò la testa di scattó, gli occhi sgranati e poi guardò l'orologio appeso al muro, disorientata.
"Sono già le tre? Non me n'ero accorta, pensavo di aver cominciato qualche minuto fa!"
Tisifone scosse la testa, "sei sempre la solita, dai spegni e vai a dormire, se no domani lo senti zio Lucy!"
"Non posso smettere! Voglio sapere cosa succede ai personaggi! Moriranno, si salveranno? Il mondo verrà distrutto?" Gettò uno sguardo disperato ai fogli, per poi rialzarlo sulla sorella, "e la piccola Naomi?"
Tisifone sbuffò e si rassegnò alla follia della sorella, per poi darle le spalle e tornare a dormire, lasciandosi indietro la causa persa.
"Basta che domani non passi tutta la giornata ad addormentarti sui rami, ogni volta che lo fai è sempre più difficile svegliarti prima che tu precipiti a terra come un salame!" Le urlò da dietro la spalla, prima di coricarsi nuovamente.
Aletto tornó sui suoi fogli e si promise: "ancora un altro capitolo della storia di soundless_wind e poi la smetterò, lo giuro!"

La notte del Kajiu è (da quello che mi sembra di aver capito) una short story di soli (purtroppo) undici capitoli.
La storia si incentra sugli episodi successi durante una sola notte, raccontati dal punto di vista di un bambino, che scopre piano piano ciò che gli sta accadendo incontro.
La narrazione in prima persona al passato, correlata di termini aulici e ricercati, ci fa pensare che tutti gli eventi ci siano narrati da una voce ormai adulta (lo stesso protagonista, bambino ai tempi dell'accadimento) che rimembra quei particolari episodi.
Il nostro bambino, figlio di una normale famiglia, una sera si vede testimone di un evento fuori dal comune, un meteorite che spazza via buona parte della città, rendendo cenere e ossa persino i suoi genitori; il ragazzino, spaventato ma deciso a scoprire cosa stia succedendo, si reca sul luogo dell'impatto, scoprendo che quel meteorite altri non è che un gigantesco uovo alieno, e l'orrore a cui aveva assistito con la morte dei suoi genitori, non era nulla in confronto a quello che da lì a poco sarebbe successo.
La voce narrante si incontrerà quasi subito con un altro personaggio molto importante, anch'esso in età infantile, Naomi, con la quale comincerà un percorso di fuga alla ricerca della salvezza, e di un posto sicuro.
La drammaticità degli eventi narrati, spiegati dal punto di vista di un bambino, non fa che aumentare di valore la storia di soundless_wind, portando alla luce lati nascosti di questo sci-fi dai risvolti horror.
La mostruosità della creatura, i relitti da lei commessi e gli orrori ai quali si assiste, non sembrano mai "esagerati", "fuori dal mondo", ma anzi ti catapultano e ti guidano in modo magistrale in un universo nuovo, creato dalla penna del nostro scrittore.
Ogni particolare è raccontato, è descritto visivamente, persino le sensazioni dei due bambini si attaccano al lettore come colla, il freddo e la sensazione di bagnato della pioggia, il dolore delle ferite, la paura davanti all'ineluttabilità degli eventi, il ricordo struggente della vita di prima, della vita normale, il senso di protezione nei confronti di Naomi, una bimba troppo piccola per assistere a tutta quella desolazione, a tutta quella morte, quella distruzione.
Pur avendo un'ambientazione fantastica, le sensazioni, le situazioni descritte sono assolutamente verosimili, anzi potrebbero essere trovate in situazioni di guerra odierne, dove al posto dell'uovo alieno, sono le bombe a cadere e portare morte e distruzione, "inghiottendo" ogni cosa trovino sul loro cammino.
La verosimiglianza è sicuramente ciò che più apprezzo in una storia fantastica o fantascientifica, la capacità dell'autore di farci credere che tutto ciò potrebbe succedere, o potrebbe già essere successo e lui ce lo stesse solo riportando.
E tu, caro soundless_wind sei perfettamente riuscito nell'intento, imbrigliandomi nella rete della tua storia e facendomi preoccupare per i tuoi poveri personaggi, temendo per la loro vita.
La ricchezza di vocabolario e la (quasi) totale mancanza di errori grammaticali (ne sono presenti solo un paio, ma nemmeno gravi, giusto un piccolo perfezionamento in una storia già di per sé perfetta) mette la ciliegina sulla tua torta, rendendo questo racconto (e non scherzo) un vero capolavoro nascosto di Wattpad, un diamante che aspetta solo di essere scoperto e portato alla luce, in tutto il suo splendore.

Detto ciò non posso che lasciarti tra le braccia della meravigliosa Beatrice, che saprà scortarlo meglio di me tra le glorie celesti della Divina Grammatica, visto che la tua storia è stata piazzata nientemeno che nel 7° cielo del paradiso, per la ricchezza di vocabolario, e a un passo di distanza (e sono sicura che ci metterai davvero poco a raggiungerlo completamente) dal 9° cielo, la perfezione grammaticale.

-Aletto

PS. Sappi che in incognito passerò a leggere anche le tue altre storie, il tuo stile mi ha davvero incantata 😘

La Divina GrammaticaWhere stories live. Discover now