RECENSIONE: Che cosa si prova davvero?

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- E così le ho detto "Guarda che se vuoi riconquistare il tuo bello non devi far altro che cambiare acconciatura. Faresti concorrenza a Medusa stessa con quei ricci aggrovigliati; chi è il tuo acconciatore, l'indovino Tiresia?"

Un ibrido tra uomo e cavallo sormonta i suoi interlocutori, gesticolando come se voglia scacciare una mosca fastidiosa e ridendo di tanto in tanto.
Gli altri seguono il discorso, completamente rapiti.

- Ma Tiresia non era cieco?

Interviene un centauro dalla corporatura robusta e manto bianco, strofinado il mento coperto di peluria. Il primo lo guarda,per poi dargli una pacca amichevole sulla schiena nuda.
Questi si lascia sfuggire un nitrito.

- Appunto!

Esplode il tale, allargando le narici che adesso sembrano due tunnel grotteschi.
Io alzo il calice, cercando di attirare la loro attenzione e riuscendo nell'impresa.

- Ragazzi, per quanto sia stato bello questo ritrovo tra vecchi amici, è arrivata l'ora di levare le tende.

- Okay. Bon voyage, Caco.

Riduco la bocca a una linea orizzontale.
- Intendevo che voi dobbiate andare. Questa è casa mia!

Le creature semi equine ispezionano l'ambiente circostante in modo scrupoloso ed esclamano all'unisono:
- Discutibile come abitazione.

- Lo so. Il feng shui è da migliorare, ma è l'ultimo dei miei problemi! Dopo la festicciola di Halloween vi siete accollati a me come una colonia di Bundimun e no, non è il nome latino di "budino".

- E cos...?

- Sh, tenete.- lascio nelle loro putride mani un libro - Vi darà le risposte che cercate.-

Ah, ora che gli scocciatori sono occupati a sfogliare il tomo posso dare l'avvio alle danze!

Oggi, andrò a recensire  "Cosa si prova davvero?" di cippy191200

Bene.

Volevo dirti tante cose, ma non so da dove iniziare. (cit)

Specifico che il libro non segue una trama; è una "raccolta" (passami il termine, perché definirlo tale è riduttivo) di pensieri dell'autrice su argomenti vari. E sarete d'accordo con me quando affermo che non posso mettere in discussione il contenuto, poiché è prettamente soggettivo.

Sei andata a descrivere ciò che senti in determinate circostanze e fin qui è ok.
Ognuno è libero di esprimere le proprie emozioni, anzi sono stato colpito dal tuo coraggio di denudarti di fronte a persone completamente estranee. In particolare, mi è piaciuto il tuo continuo metterti in discussione, il tuo voler comprendere la ragione di taluni comportamenti.

È una ricerca che poca gente vuole portare avanti. Mi auguro che tu possa continuare a ponderare su come migliorarti; è davvero ammirevole.

Passiamo alla parte più ...ahm... travagliata: la forma.
Il tuo messaggio mi è arrivato, però ho notato che per la strada hai seminato parecchi errori grossolani, i quali hanno dato i natali a ulteriori pecche.

1) Hai abusato delle virgole, stravolgendone l'uso (alle volte, le hai messe dove non ce ne erano bisogno; altre, le hai completamente debellate);

2) So che hai deciso di facilitare la lettura mediante un linguaggio informale, ma ci sono espressioni tipiche del parlato che non possono essere trascritte senza venir interpretate in maniera consona a un'opera narrativa.

Esempio:

Quel "ahah" andrebbe bene se inserito in una conversazione messaggistica tra amici, non qui;

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Quel "ahah" andrebbe bene se inserito in una conversazione messaggistica tra amici, non qui;

3) In linea a quanto spiegato sopra, ho trovato alcune frasi che stonano e che potrebbero rendere meglio se modificate di poco, mantenendo comunque un carattere colloquiale.

Esempio:

"Il problema per me sta sempre con i primi momenti

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"Il problema per me sta sempre con i primi momenti."
Converrai con me che non suoni granchè, vero?

Ho lasciato la batosta più grande per la fine.

Mi auguro che sia stata una svista perché "torturamento" non è contemplato nel dizionario italiano

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Mi auguro che sia stata una svista perché "torturamento" non è contemplato nel dizionario italiano. O almeno è quello che so.

A ciò si aggiungono continue ripetizioni.

Alla luce di queste osservazioni, ho deciso di collocarti nel nono cerchio dell'Inferno.
Credimi, sono molto dispiaciuto ma ho riscontrato troppi falli.
Scusami per il mio giudizio spietato.

Spero di non averti offeso; ti consiglio di curare la forma, perché la tua proposta è interessante.

Cordiali saluti.

- Caco,il centauro molesto

La Divina GrammaticaWhere stories live. Discover now