RECENSIONE: L'amore ai tempi delle colonie

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"Caronte, quando riuscirà a deliziarci con la sua bellissima recensione?
Non che m'importi molto, ma sa, qui abbiamo bisogno di farci due risate"
Commenta Flegias.

Alzo gli occhi al cielo e aggrottò la fronte nel sentire strane parole.

"HAKUNA MATATAAAAA.
LA TUA VITA SARÀ, CHI POTRÀ VIVRÀ, IN LIBERTÀ!
HAKUNA MATATA.!"

Johnny urla a squarciagola muovendo i fianchi a il fondoschiena e io prego, per la prima volta in vita mia, che tutto ciò abbia fine.

"HAKUNA MATATAAAAA."

"Johnny, per l'amor dell'inferno, che diavoleria è mai questa?
I miei timpani si stanno ustionando!"
Urlo, accompagnato da Aletto, Flegias e Tisifone, i quali si stanno trattenendo dallo scoppiare a ridere.

"È il re leone! Il 21 esce al cinema. Mi portate a vederlo?
Vi pregoooooo"
Unisce le mani a mo' di preghiera e sporge le labbra per intensificare la sua supplica.

"No."
Rispondo secco.

"HAKUNA MATATAAAAAAA"

Urla, in risposta.

Mi tappo le orecchie e alzo gli occhi al cielo.
"Va bene! Va bene! Ti ci porto. Basta che la pianti di cantare questa lagna.
Adesso, finisci di pulire in RELIGIOSO SILENZIO, che ho bisogno di esporre la mia recensione."

La storia che andrò a recensire oggi è: L'amore ai tempi delle colonie.

In primis ci tenevo a scusarmi con la scrittrice per la lunga attesa, ma i doveri non mi hanno permesso di pubblicare la recensione nei tempi giusti.
Chiedo venia.

martinamadushani

Questa storia parla di una donna inglese. Una donna che ha cambiato letteralmente il suo modo di vivere per spingersi verso il mondo buddista.
Una giornalista, venuta a conoscenza delle voci sulla monaca, divenuta alquanto famosa, parte per lo Sri Lanka per conoscere e scrivere della vita di Dhammadhira.

La donna le racconta e le spiega come funzionano le cose al tempio, i vari rituali e la vita quotidiana di una monaca.
Finché, con le semplici e curiose domande di Chaterine, si porta in superficie il passato e la vecchia vita di Dhammadhira, incluso l'amore.

La storia è davvero bellissima.
Inoltre ti dirò di più.
Ho scoperto la tua opera per caso e l'ho messo in biblioteca, lasciandola lì a prender polvere a causa dei miei impegni.
L'ho riscoperta grazie a questo servizio e sono felice di essere riuscita nella lettura, perché è una storia che merita.
Mi ha colpita la trama.
La trama, come dico sempre, è l'incipit e la base di ogni cosa per far sì che una storia venga presa in considerazione.
La tua, è una trama che possiede tutto.
Scritta bene, concisa e soprattutto attrae l'attenzione.

Non ho mai letto storie di questo tipo.
Anche perché, non sono il mio genere.
Ma il cervello mi ha suggerito di darti una possibilità e posso affermare che ho fatto benissimo e sono felice di aver scoperto un'opera bella e che non possieda nemmeno un banale e noioso cliché!

Curata nei particolari, le informazioni non sono pesanti o noiose, ma invogliano il lettore a immagazzinare più significati e parole possibili.
Ammetto che all'inizio, non mi interessava un granché sapere cosa faceva o non faceva la monaca durante il giorno (chiedo venia di nuovo) ma quando l'insegnante ha proposto alla sua sottoposta di visitare il suo primo tempio, lì ho perso la testa.

L'incontro con il monaco, gli sguardi e la correzione dei "compiti" sulla scrittura, mi hanno portata a superare la soglia dei 5 capitoli.
E ti dirò di più, continuerò fino alla fine, adesso che ho un po'di tregua.

La grammatica è impeccabile.
Hai un buone conoscenze e le usi in modo fantastico. Ci sono errori di battitura, ma con forza di volontà e una dedicata attenzione, saranno facili da rimuovere.

Spero tu l'abbia iscritta ai Wattys di quest'anno, perché nel caso non l'avessi fatto, sarebbe un peccato!

Questa storia, va assolutamente collocata IN PARADISO!

BEA, ACCOGLI QUEST'ANIMA PIA TRA LE TUE BRACCIA, IL MIO LAVORO È CONCLUSO!

Caronte, traghettatore di anime

La Divina GrammaticaWhere stories live. Discover now