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Nobody's pov

Gli tremavano le mani ma, cercava di nasconderlo a se stesso... La paura era ciò che aveva combattuto per tutta la vita, ciò che ti rendeva debole. La odiava persino più dell'amore. L'amore gli aveva portato pace, perlomeno.

Seguì le istruzioni di Caleb, che era impegnato con le due squadre fuori, quelle che gli erano state assegnate. Scese giù, nel buio più totale, l'umidità regnava sovrana e sentiva un leggero freddo. Per colpa del sudore gli si erano appiccicati i vestiti al corpo muscoloso, rendendo il suo vestiario più stretto e fastidioso ma, decise di ignorarlo.

Trattenne il respiro mentre camminava per il corridoio, la luce fioca non avrebbe permesso la visione ad un omega, oppure ad un beta, ma essendo un alpha i suoi sensi erano più affinati di chiunque altro.

Girò a destra, al primo corridoio. La cella del fratello era l'ultima, molto lentamente cammino fino ad arrivarci ma, non ebbe il coraggio di girarsi. Aveva paura. Aveva paura che era troppo tardi, che, non avrebbe mai accettato il fatto che era sparito. Si odiava per averlo fatto, avrebbe dovuto salvarlo molti anni prima.

<Ciao...>

Sussurrò con voce flebile, e quando non ricevette risposta si allarmò. Girò la testa di scatto, trovando la porta della cella spalancata e vuota.

La sua mente vagava alle idee peggiori. Corse al piano di sopra e, superando il salone, si fiondò all'ingresso. Le due squadre, di cui era a capo, erano appostate nelle posizioni assegnate. Richiamò l'attenzione con un fischio, per poi, osservare i suoi uomini uno ad uno, studiandoli.

<Chi ha fatto uscire mio fratello dalla cella?!>

Tuonò lui, non avrebbe voluto essere cattivo con coloro che lo stavano aiutando, ma, non riusciva a farne a meno.

Tutti gli uomini si guardarono tra di loro, confusi e spaventati.

<Nessuno di loro l'ha fatto.>

Jungkook girò il busto molto lentamente, la scena che si presentò davanti ai suoi occhi, gli fece raggelare il sangue nelle vene.

Hitsuku era mezza svenuta, non si reggeva in piedi, non da sola almeno. Lyuk la teneva per i capelli, con violenza, facendole, sicuramente, male. Una pistola puntata alla fronte e un'espressione di pura rabbia sul volto, che, un tempo era stato angelico e gentile.

<Fai abbassare le armi ai tuoi cagnolini.>

In quel momento si accorse che, i suoi uomini, si erano schierati dietro di lui puntando contro fratello.

«cosa succede?»

La voce di Caleb risuonò nel suo microfono.

<Niente, rimani nella tua posizione.>

Con un segno, della mano, fece abbassare le armi ai suoi uomini e li fece allontanare.

Non sapeva assolutamente cosa dire, il panico si stava impadronendo di lui, per non parlare del dolore... Era stato tradito dal fratello.

<Lyuk... Perché lo fai?>

Hitsuku avrebbe tanto voluto muoversi, ma, le mancavano le forze... La botta, che le aveva inflitto Lyuk, la stava facendo sanguinare e proprio in quel punto, lui, continuava a tenerla per i capelli. Il dolore lanciate, però, era il minore dei suoi peoblemi.

<Perché lo faccio?!>

Una risata psicotica e spaventosa, fece vibrare il petto al suo aggressore, facendole sentire le vibrazioni alla schiena. Lui era basso ma lei, beh lei, era ancora più bassa.

ALPHA (Jeon Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora