3.

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Nuovo lavoro

Mi svegliai in mezzo alla notte, sudata, avevo appena avuto un incubo.

Mi girai verso destra e notai che la finestra era aperta...

"Strano, era chiusa"

Sentii un rumore e vidi una sagoma nera, mi girai verso il comodino e accesi la luce... Ma quando mi rigirai, era sparito tutto.

"Ma che cazz"

Spensi la luce e tornai a dormire.

Mattino:

Mi svegliai per colpa della luce, mi misi a sedere e poi mi alzai.

Andai a fare colazione, entrando in cugina vidi Alice e Tae baciarsi appassionatamente.

Lei aveva dei succhiotti sul collo e lui, senza maglietta, aveva dei graffi su tutta la schiena.

Mi sentii così fuori posto e in imbarazzo che mi girai per uscire, quando venni chiamata.

<Hitsuku!>

Alice era arrossita e mi fissava un po'a disagio.

"A chi lo dici, sorella"

Arrossii.

<Non volevo disturbare... Scusate>

Tae scoppio a ridere poi afferrò Alice per la vita, avvicinandola di più a lui.

<Tranquilla, ti abbiamo preparato la colazione>

Sorrise sincero ed io ricambiai.

<Grazie... Ehm... Vorrei contribuire con le spese e le cose, per caso... Sapete dove posso trovare un lavoro?>

Alice si illuminò.

<Al pub!>

Lui alzò gli occhi al cielo.

<No, piccola, non credo sia una buona idea>

Disse lui guardandola negli occhi, in tutta risposta lei gli sorrise.

<Eddai che sarà mai>

Io annuii.

<Grazie! Andrò a fare richiesta oggi>

Dopo aver fatto colazione mi cambiai e corsi al pub.

Quando arrivai lì entrai in tutta fretta e vidi il gruppo "semiguarditispacco" seduto al tavolo di ieri sera

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Quando arrivai lì entrai in tutta fretta e vidi il gruppo "semiguarditispacco" seduto al tavolo di ieri sera.

"Ma non hanno un cazzo da fare?"

Camminai verso il bancone, ignorandoli, ma non c'era nessuno.

"Ma perché a me?"

Mi girai di scatto andando a sbattere contro qualcuno.

Alzai lo sguardo incontrando quello del ragazzo di ieri, aveva un sorriso da stronzo stampato in faccia.

"Mi correggo: perché a me?!"

Si passò una mano fra i capelli, cosa che mi fece perdere un battito.

<Ciao>

Sospirò lui.

"Ma anche no, bel faccino"

Mi girai e lo ignorai.

<Che fai mi ignori?>

Rise lui.

<Non sono affari tuoi>

Risposi senza guardarlo, non credo gli piacque molto... Mi prese per un polso e mi fece girare.

<Si che lo sono, qualsiasi persona nel mio territorio è mia, quindi tu sei mia>

Alzai gli occhi al cielo.

<Quanto te la credi, fio mio>

Aggrottò le sopracciglia.

<Primo, non alzare gli occhi al cielo con me>

Mi diede uno scappellotto dietro la testa e riprese.

<Secondo, non me la credo, è un dato di fatto>

Sorrise.

<E terzo, hai fegato ragazza... Nessuno si era mai comportato così con me>

Cercai di spingerlo lontano da me, mi aveva bloccato tra il bancone e lui.

<Oh andiamo! Non hai nulla da fare?>

Sbuffai irritata.

<Voglio sapere cosa ti serve, perché sei qui?>

Stavo per rispondere che non erano affari suoi e stavo anche per alzare gli occhi al cielo quando lui disse:

<Il prossimo schiaffo non è in testa>

Disse ed io arrossii.

<Cerco lavoro... Alice mi ha detto che qua c'era un posto libero>

Fece un passo indietro.

<Jin!>

Il ragazzo dai capelli marroni perfetti si avvicinò velocemente.

<Si?>

Jungkook gli sussurrò delle cose all'orecchio e poi tornò a sedersi, con sopra lo zucchero filato... Che gli stava poggiando la testa sulla spalla.

<Piacere sono WorldWide handsome, ma puoi chiamarmi Jin>

Scoppiai a ridere per la sua affermazione.

<Io sono Hitsuku>

Mi sorrise.

"Carino lui"

<Sei qui per il lavoro, no?>

Annuii.

<Beh lavoro anche io qui e ti mostrerò come funziona, jungkook ha detto che ti da una settimana di prova per vedere se funzioni... Perciò>


ALPHA (Jeon Jungkook)Where stories live. Discover now