8.

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Primo giorno (parte due)

Seguii Jungkook fino al suo tavolo.

<Tra mezz'ora devi toglierti la felpa>

Disse guardando il suo telefono.

"Aiuto..."

Mi sentivo così a disagio, rimasi in piedi vicino alla sedia.

<Non ti siedi>

Mi sentivo come una bambina il primo giorno di scuola.

<Ehm... Ok?>

Mi sedetti vicino a lui e iniziati a torturarmi le mani.

<Perché non hai chiesto a Jin di fare cambio col mio posto, così che io potevo andare a prendere le ordinazioni e Jimin poteva venire qui?>

Mi guardò per qualche secondo e poi sorrise.

<Perché non avevo voglia>

Annuii ancora più a disagio.

"Ok..."

Poi si avvicinò un ragazzo molto alto, dai capelli spettinati e il sorriso mozzafiato.

<Hai visto Jin?>

Chiese.

<È in mezzo ai tavoli>

L'altro annuì e sparì.

Presi il telefono per controllare i messaggi.

Mamma:
-ciao piccola, come stai? Tutto bene?-

Risposi subito:
-ciao mamma, bene, qui è perfetto. Voi?-

Alzai lo sguardo dal telefono notando i suoi occhi fissarmi.

Un panico mi prese in pieno, come un pugno, quando ricordai i suoi occhi e i suoi denti staccarmi la trachea.

<Cosa c'è?>

Chiese avvicinandosi.

<Niente>

Lui sbuffo.

<Menti>

Si avvicinò al mio viso.

<Lo sento.>

Arrossii e girai la testa dall'altra parte.

"Cazzo!"

Lui scoppiò in una risata, a dir poco, stupenda.

<Che carina, arrossisci>

Poi si fermò all'improvviso, era in ascolto... Stava succedendo qualcosa?
Si alzò di scatto, e prima che io me ne accorgessi, bloccò un oggetto che stava per colpirmi in faccia.

Urlai e scattai in piedi.

"Una sedia?!"

Dall'altra parte della sala c'erano due alpha che si stavano menando, il ragazzo alto dai capelli spettinati ed un altro.

<Fermi!>

Urlava jin spaventato.

<Namjoon!>

Urlava sempre il ragazzo spaventato.

L'altro alpha prese un'altra sedia e la rilanciò, Namjoon (credo) si spostò appena in tempo, e la sedia volo dalla mia parte... Per fortuna, Jungkook bloccò anche quella.

Era super teso e incazzato... Non lo avevo mai visto così.

Ringhiò e tutti si bloccarono, compresa me.

Jungkook mi prese per il braccio e mi trascinò da quella parte.

<Cosa cazzo state facendo?!>

Scandi bene tutte le parole.

Namjoon fece un passo avanti.

<Ha toccato il mio omega.>

Jungkook sposto lo sguardo sull'altro e poi, chiamò Jin.

Gli fece girare la testa e gli mostrò il marchio evidente e viola.

"Ah"

<Ti sembra libero?>

L'altro scosse la testa spaventato.

<Qual è la prima regola?!>

Chiese fermo, faceva una paura immane e non riuscivo a muovermi.

Mi lasciò il braccio e si avvicinò all'alpha.

Lo afferrò per il collo, poi si girò verso le altre persone.

<Qual è la prima regola?>

Urlò.

<Portare rispetto per gli omega degli altri>

Lui annuì.

Il ragazzo stava soffocando.

<Jungkook! Lascialo.>

Gli posai una mano sul braccio, lui mi guardò e poi lasciò la presa sul ragazzo.

Voleva tirargli un cazzotto, ma, io mi misi in mezzo chiudendo gli occhi.

"Sto per morire"

Pensai.

Ma il colpo non arrivò.

Alzai lo sguardo su Jungkook, bello come un angelo peccatore.

<T-ti prego... N-non picchiarlo>

Dissi tremando.

"Perché nessuno mi aiuta?!"

Mi guardò intensamente per qualche secondo e poi abbassò il pugno, tirai un sospiro di sollievo.

Poi guardò il ragazzo dai capelli color menta.

"Da dove è sbucato mo?"

E gli sussurrò qualcosa all'orecchio, quello annuì e camminò via.

<Andiamo al tavolo, ho risparmiato un tipo per te... Ti conviene farmi i grattini migliori del mondo>

ALPHA (Jeon Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora