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Viaggio pt.3

Hitsuku's pov

Il viaggio durò poco... Almeno per me che avevo dormito per tutto il tempo, senza ne mangiare o andare in bagno... Infatti appena atterrammo mi lanciai nei bagni pubblici.

Appena tornai, notai Jungkook con il mio, ed il suo, zaino posato ai suoi piedi.

<Lumaca>

Mi prese in giro lui.

<Non è colpa mia se mi sono addormentata e non ho fatto pipì>

Gli feci la linguaccia.

<Non è colpa mia se non hai dormito e mi fissavi>

Ricambiò la linguaccia.

<Tu dormi per terra sta notte>

Dissi ridendo come una psicopatica.

<Speraci>

Sorrise lui.

<Perché siamo fermi qui?>

Mi piegai per allacciarmi una scarpa, sotto il suo sguardo.

<Aspettiamo la macchina>

Lo guardai stranita.

<Abbiamo un autista, che, ci porterà all'albergo... Quindi, se ti muovi riusciamo ad arrivare all'uscita e ad andare>

Gli lasciai un leggero schiaffo sul braccio muscoloso.

<Antipatico>

Ci incamminammo verso l'uscita, dove, come aveva previsto  lui, c'era una macchina che ci aspettava con un signore, sui 40 anni, che ci aspettava con un cartello in mano.

Avvicinandomi notai la scritta "jeon jungkook" sopra il foglio bianco.

<Non sapevo ci fosse una persona in più, signor Jeon>

Disse l'uomo con un sorriso cordiale sulle labbra.

<È stata una cosa all'ultimo momento>

Disse stringendogli la mano e sorridendogli a sua volta.

L'uomo la strinse anche a me e mi chiese come mi chiamavo.

Dopo di che salimmo in macchina e ci avviammo all'albergo.

<Non ci posso credere che siamo a new york!>

Guardavo continuamente dal finestrino.

<Sei felice?>

Mi girai verso di lui e gli saltai praticamente addosso.

<Si, troppo>

Sorrisi felice.

Appena mi staccai da lui, continuai a guardare fuori mentre lui mi accarezzava i capelli.

La macchina si fermò davanti ad un imponente struttura.

Entrai in più in fretta possibile, seguita da Jungkook e l'autista, la hall era enorme e perfettamente decorata... Di classe, era su un oro e i pavimenti erano così puliti che ti ci potevi specchiare.

Non avevo mai vissuto una vita ricca, infatti non ero mai uscita dal Giappone... Era la prima volta che andavo a New York, e la prima volta a vedere un hotel così bello e grande.

Quando Jungkook si avvicinò a me, mi posò un braccio intorno alla vita e mi guardò negli occhi.

<Ti brillano gli occhi, piccola>

ALPHA (Jeon Jungkook)Where stories live. Discover now