35.

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Hitsuku's pov

Non inizierò dicendo che mi svegliai con un abbagliante luce, che mi colpì viso... anzi, un'emicrania mi colpì in pieno facendomi aprire gli occhi di colpo, e poi, mi colpì il conato di vomito che, mi fece correre in bagno e vomitare tutto quello che mi ero bevuta, ieri notte.

Dopo essermi sciacquata la bocca e il viso, tornai in camera e notai sul telefono una chiamata persa da mia madre e che erano le undici.

Jungkook non era in camera, ma, era sabato e quindi... In teoria era in casa, tranne se era andato via un'altra volta senza dirmelo.

Corsi fuori dalla stanza per ritrovarlo in cucina, intento a preparare la colazione...

<Sei sveglia.>

Il suo tono era piatto, cosa che mi fece alzare gli occhi al cielo, per fortuna era girato di spalle e non riusciva a vedermi.

<Si.>

Risposi a tono.

Si girò per guardarmi in faccia, la sua espressione era tranquilla, all'apparenza, ma potevo notare che fosse arrabbiato dalla vena sul collo.

<Dobbiamo parlare>

Disse guardandomi beffardo.

<Ok>

Uscii fuori dalla cucina per chiamare mia madre e finire quella conversazione.

<Hey!>

Disse, rispose al primo squillo... A quanto mi era mancato il giapponese.

<Come stai, mamma?>

Dissi.

<Bene, tu? Da quant'è che non ci sentiamo? Hai trovato un lavoro? Il resto?>

Stavo ancora smaltendo la sbornia, in più lei mi faceva domande su domande... Cosa che non aiutava.

<Bene... Si, ho trovato un lavoro e una sottospecie di ragazzo>

Dissi mordendomi un'unghia, mia madre sapeva com'era finita con l'ultimo ragazzo... O almeno, non sapeva tutto ma sapeva ciò che le avevo detto, cioè, che era un pezzo di merda.

<Un ragazzo?>

La sua voce era tra il felice e il preoccupato.

<Si...>

Lei sospirò.

<Raccontami di più>

Mi guardai intorno, notando che Jungkook non era nei dintorni.

<Beh, lui è perfetto... Alto, stupendo, gentile, quando gli gira, simpatico, protettivo... Mi fa sentire a casa... Lo amo, mamma... Anche se mi fa impazzire>

Sentii un suono di sorpresa.

<Cosa intendi?>

Sbuffai.

<Beh, fa lo stronzo! Mi fa arrabbiare a volte, ma, so che non lo fa apposta è fatto così... Non è abituato a qualcuno affianco a lui, e neanche vuole qualcuno... Tranne me>

Lei rise.

<Ah... Mi ha portato a New york...>

Mi strappai una pellicina.

<Come scusa?! E non mi hai detto nulla?! E poi perché siete andati a New york, e per quanto?>

Sospirai divertita.

<Tranquilla mamma, ci siamo stati due giorni e per una conferenza...>

Ci fu' un silenzio tombale per un minuto, non volevo dirle che era un alpha... Sarebbe impazzita.

ALPHA (Jeon Jungkook)Where stories live. Discover now