10.

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La casa del diavolo

Scesi le scale in tutta fretta, Alice mi guardò stupita e io alzai le spalle indifferente.

<Jungkook ti stuprerà!>

Disse ridendo e io ricambiai.

<Fa sempre lo stronzo! Voglio solo prenderlo a pizze, ma è troppo alto!>

Scoppiò a ridere di nuovo.

Lei aveva dei pantaloni eleganti bianchi e un crop top bianco, aveva legato i capelli in una coda alta e portava degli anfibi neri.

<Com'è possibile che sei così figa?>

Le sorrisi e lei fece una giravolta e si mise in posa.

Scoppiammo a ridere.

<Allora donne! Usciamo?>

Disse Tae uscendo da non so dove, noi lo seguimmo fuori casa.

<Prendiamo la macchina?>

Chiesi, ma, lui scosse la testa.

<Abita qua vicino>

Appena arrivammo rimasi shockata da tanta grandezza.

<Non è una casa, questa è un castello>

Entrammo e così incontrai gli occhi di tutti puntati su di me.

Arrossii.

"Voglio una felpa..."

Jimin mi guardava disgustato, tra tutti i presenti mancava solo jungkook.

Appena mi guardò fece una faccia di disapprovazione ma non disse nulla.

Dopo aver mangiato, si alzarono tutti e iniziammo a parlare.

Mi incamminai verso il bagno, mentre chiudevo la porta quella si bloccò e si riaprì di nuovo.

<Cosa vuoi?>

Dissi guardandolo.

<Noi due dobbiamo parlare.>

Entrò nel bagno e chiuse la porta.

<Perché sei vestita così?>

Posò un mano calda sul mio braccio.

<Così come?>

Chiesi con innocenza.

<Non mi far parlare>

Disse con fastidio.

<Perché non vai a sbatterti Jimin e mi lasci in bagno in pace?>

Risposi con altrettanto fastidio, incrociando le braccia al petto.

<È per caso gelosia? Questa che sento?>

Si avvicinò a me di un passo e io mi allontanai.

<Perché mai dovrei essere gelosa di uno come te?>

Lui mi guardò intensamente e si avvicinò ancora di un passo.

<Come me?>

Io annuii.

<Si, uno a cui non frega nulla del cuore delle persone e che le tratta tutte male... Conosci solo la violenza tu.>

Mi spinse al muro e mi bloccò tra le sue braccia.

<Non hai il diritto di dire nulla, non mi conosci>

Disse calmo ma allo stesso tempo incazzato.

Lo guardai.

<E tu non hai il diritto di essere in bagno con me>

Lui sbuffò.

<Invece si che c'è l'ho>

Scossi la testa, cerca di spingerlo via me lui mi schiacciò al muro con il suo corpo.

Eravamo così vicini

<C-cosa stai f-facendo?>

Balbettai cercando di allontanarlo.

Si era fissato sulle mie labbra... Era così vicino.

<Cosa cazzo state facendo?!>

Si girò di scatto preso alla sprovvista.

<È inciampatoed è caduto addosso a me e ci siamo ritrovati addosso al muro>

Dissi nervosamente.

Jimin mi guardò ancora più schifato.

<Yoongi ti cerca>

Disse guardando il moro, che si incamminò all'uscita, senza neanche guardarmi,  rimasi lì sola come un cane.

"Eh Vabbè ma vaffanculo"

Uscii dal bagno e raggiunsi gli altri.

ALPHA (Jeon Jungkook)Where stories live. Discover now