epilogo

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Mi scuso in anticipo per i molteplici errori che troverete durante la lettura.

Leggete lo spazio autrice, è davvero importante per me!

Rider's pov.

Shannon si sedette accanto a me. La riconobbi dalle scarpe bianche che usava durante gli allenamenti di cheerleading e dai capelli neri che mi svolazzarono attorno alla faccia.

Con una mano mi circondò il braccio troppo grosso per la sua piccola mano. Si appoggiò con la testa contro la mia spalla.

Non dovresti essere qui. mormorai.

Non dovrei essere essere da nessun'altra parte. ribatté.

Stai bene? Non mi sono preoccupato molto di te... è solo che sono successe così tante cose... tutte nello stesso momento e non ci sono stato più con la testa. sapevo che non era una giustificazione ma speravo che capisse.

Sto perfettamente. Travis non mi ha lasciata sola un minuto. sorrise.

Dovevo ancora abituarmi del tutto al fatto che lei e Travis stessero realmente insieme. Prima di allora non avevano mai avuto un stretto rapporto. Si conoscevano, alcune volte scambiavano due chiacchiere ma non avrei mai pensato che sarebbe potuto accadere. Tuttavia ero molto felice per entrambi. Shannon era una buona persona, nonostante i suoi modi di apparire e Travis sembrava il ragazzo più giusto per lei.

Tu? mi chiese, dopo qualche attimo passato in assoluto silenzio.

Aprii la bocca, pronto a gettare la mia risposta pronta, ma Shannon mi precedette.

Sono la tua migliore amica da tempo, Rider. Ti conosco meglio delle mie tasche, non mentirmi.

mi aveva in pugno. Prima di allora non mi ero mai messo di fronte ai miei sentimenti, avevo sempre cercato di reprimerli. Eppure eccoli lì, che salivano a galla.

Amarla mi viene naturale, è facile. Mi fa stare bene. La desideravo da così tanto tempo, ero così impaziente di lei e mi sono buttato a capofitto. Completamente alla cieca. Io non sapevo neanche come funzionassero le relazioni. È solo che è capitata in un periodo della mia vita particolare e tutto è passato in secondo piano. Era appena morto mio padre... e lei era lì... e avevo solo bisogno di dimenticare e lei era perfetta. Quando stava con me smettevo di pensarci... di stare... male. Non ho badato a niente, neanche a Mason che per tempo ha fatto parte del pacchetto. Siamo andati così veloci, è successo tutto in un lampo... senza che me lo aspettassi, ed è stato bellissimo. Non ho rimpianti su quello. Ho trascurato così tante cose nel frattempo senza neanche rendermene conto... e solo quando mi sono fermato mi sono reso conto di trovarmi davanti a qualcosa di più grande di me che non so neanche come gestire. Volevo parlargliene ma credevo fosse un problema solo mio... non volevo che lei la prendesse male, avevo solo bisogno di prendere un grosso respiro... solo negli ultimi giorni le cose sembravano aver preso una piega diversa, invece la sorpresa era pronta ad aspettarmi. Ho visto quella stupida foto e mi sono sentito come se mi avessero picchiato a sangue. È una cosa sciocca? Non lo so, a prescindere che non avesse quelle intenzioni o che fosse tutto programmato... è stato davvero terribile. Sono consapevole di aver sbagliato quando l'ho lasciata lì alla festa, ma sapevo che c'era Travis. L'avevo visto. Sono solo tornato a casa, volevo soltanto starmene per conto mio almeno per un po'. Non mi aspettavo che insitette, quando è arrivata a casa mia ero confuso e arrabbiato stavo provando così tante cose diverse che ho pensato che lasciarla fosse la situazione più plausibile gesticolai. Anche allora ero sopraffatto da mille emozioni differenti.

"Mi dispiace che Travis non ti abbia dato il tempo per parlare. Avrebbe dovuto farlo. Spero non ti abbia fatto troppo male."

"Sono spariti in fretta. Fa più male il fatto che non mi voglia più parlare. Questo... questo era uno dei pensieri che mi tormentava di più. Speravo che ciò non sarebbe successo. Che non mi avrebbe costretto a scegliere fra lui o Camille."

The boy who stole my heart Where stories live. Discover now