Capitolo 2 - I codici segreti rubati

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Liam è un pericoloso terrorista che non si farebbe scrupoli ad uccidere tutti, ucciderebbe pure la sua famiglia stessa se questo gli servisse. Lui riuscirebbe ad abbattere un continente intero con dei missili. Infatti i codici che lui vuole sono gli stessi che mesi fa ho rubato io stessa per evitare la catastrofe. Ci sono due codici e due missili e questi codici servono per attivarli, va inserito il codice circa cinque volte prima che il missile parta per fare il suo lavoro e se sbagli a inserire il codice il missile smetterà di funzionare, e lì poi ci vuole un tecnico che aggiusterebbe il danno, inserendo poi il vero codice. Il missile va mandato con un aereo, e poi fatto partire a distanza. Il problema è che un missile di quello farebbe fuori l'America intera e l'altro missile farebbe fuori un altro continente e Liam vuole quei codici per poterli vendere per cento milioni di dollari ciascuno al primo terrorista ricco disposto a pagare quella somma e fidatevi ce ne sono nel mondo. Ed ora i codici li hai tu!

Il problema è che dopo che ho risposto male a Liam lui mi picchia facendo cadere al suolo la mia sedia. Io ancora legata subisco i suoi calci e i suoi pugni, in faccia, nello stomaco, nei polmoni. Rido perché so che non può uccidermi, ma più rido e più lui aumenta la potenza dei suoi colpi. Ho la mia famiglia davanti, mia madre inizia a piangere vedendomi così e quando Liam si ferma alzo appena la testa sputando quella fontana di sangue che mi esce dalla bocca, che continua a scorrere, fino a non far vedere più nemmeno la lingua. Sento il gusto metallico e mi concentro su quello, al posto di concentrandomi sul dolore che provo in tutto il corpo. Ahia.. Fa male pure a me questa cosa!

Uno degli scagnozzi di Liam mi raccoglie da terra facendo si di rimettere in piedi la sedia ed io vedo di nuovo verticale. "Sappi piccola puttana che se tu non mi darai quei codici io ti ucciderò!" urla Liam prima di uscire dalla stanza, guadagnandosi solo un ghigno da me. Amore sono più importante di quello che pensi.

Mia madre si dimena, vorrebbe parlare con me, ma non può. Insieme a lei un po' tutti cercano di dimenarsi, ma con scarso risultato. Ci sono poche persone rispetto a quelle che lavorano qui dentro e mi chiedo se alcuni di loro siano morti. Fammi indovinare, di nuovo colpa tua.

Incontro gli occhi scuri di Aiden e mi ci perdo dentro. Ho messo tutti loro in questa situazione di merda ed ora, non so più come uscirne. E soprattutto non so come fare uscire loro di qui illesi.

"Vi spiegherò." riesco a dire con sforzo poco prima di vedere ricomparire Liam con lo stesso scagnozzo di prima e un altro ancora alle sue spalle. Uno di loro ha una tanica di benzina in mano e l'altro ha un panno in mano. So già quale tortura ha in mente. "Ho portato il listerine principessa." Liam butta giù la mia sedia facendomi sbattere la testa sul pavimento e guadagnandosi un mio lamento, mentre uno dei due scagnozzi gli passa il panno e sparisce, mentre l'altro con la benzina resta accanto a Liam. Questa farà male

Liam mi mette il panno sopra al naso e alla bocca, poi buttandoci sopra la benzina non facendomi respirare e facendomi ingoiare un po' di quel liquido che a grandi quantità mi porterebbe alla morte. Interrompe la tortura e dopo che io faccio due respiri affannati lui ricomincia. Quando finisce la benzina io non so più quasi nemmeno dove sono, non vedo più bene e respiro male, sentendomi intontita. Lo scagnozzo di Liam mi rimette la sedia come prima ed io non posso fare altro che chiudere gli occhi lasciando la testa penzoloni.

Ho messo nei casini la mia famiglia anche se mi ero allontanata da loro. Sto rischiando di farmi uccidere e di fare uccidere loro anche se me ne ero andata. Ogni scelta che faccio ogni cosa che penso giusta o sbagliata si rivela sempre un fallimento, ma perché? Perché Liam mi ha portata qui? Perché far soffrire la mia famiglia facendomi vedere in questo stato? Anche se a dir la verità anche io l'avevo fatta soffrire e mi ero fatta vedere in una brutta situazione appena cinque mesi fa. La serie di scelte sbagliate che faccio sta determinando il mio futuro, la mia vita in un modo indelebile che non potrò mai cancellare.  Sei un disastro. E comunque te l'ha spiegato... Perché sa che vuoi bene a queste persone. 

Passano così forse altre ore, mentre lentamente cerco di riprendermi. Non so nemmeno come cavolo faccio, ma respiro lentamente e sempre lentamente riacquisto la mia vista, vedendo tutti in lacrime davanti a me. Aiden mi guarda spaventato e impotente al tempo stesso. So che vorrebbe salvarmi. Si dimena, ma non riesce a liberarsi, mentre vede come quest'essere mi sta distruggendo davanti a tutti. Mio eroe salvami tu!

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Where stories live. Discover now