Capitolo 55 - Una scelta inaspettata

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Due mesi dopo...

Sono passati due mesi dal giorno in cui sono andata per la prima volta a casa dei miei genitori a cena. Direi che adesso sto bene. Con Aiden va sempre meglio, lui mi coccola e mi vizia. Ogni giorno mi fa una nuova sorpresa e direi che i miei genitori hanno comunque fatto un enorme sorpresa ad entrambi comprandoci una bellissima villa dove andare a vivere insieme, non hanno accettato un no come risposta. Continuiamo a lavorare anche se ovviamente mi fa ancora paura la consapevolezza che possa finire tutto da un giorno all'altro come è già successo a Layla, a Tate, come è successo anche a Natasha due mesi fa circa. Questa paura ho provato a tenerla per me ma non ci sono riuscita, confessandola ad un Aiden che si è reso conto che ci sia anche questa possibilità ma dopo quella sera in cui lui ha cercato di tranquillizzarmi, nonostante la sua faccia dicesse tutto sul fatto che avesse anche lui paura, non ne abbiamo più parlato facendo così morire l'argomento sperando di non morire noi nel frattempo. Che melodrammatica che sei, mi fai venire l'ansia.

Ormai sono al settimo mese inoltrato di gravidanza e il pancione è molto più evidente e non mi dispiace visto come mi coccola ogni minuto Aiden e chi mi sta intorno.

Stasera siamo invitati a cena in un bellissimo ristorante insieme ai miei genitori, a dispetto delle altre volte non ci saranno i miei fratelli, ma vogliono parlare con noi e non ne so il motivo.

Mi vesto con un vestito fresco estivo lungo bianco con i fiori, lascia trasparenti le gambe e mostra bene la mia pancia, visto che siamo ormai a inizio estate andremo a cenare in un ristorante che si affaccia al porto. Indosso i miei sandali bianchi con il tacco non troppo alto e sono pronta con una pochette bianca semplice a tracolla. Esco dalla camera da letto e mi incammino verso le scale e poi nel salone dove trovo Aiden seduto nel divano intento a guardare la Tv mentre attende la mia lentezza. "Amore" sussurro entrando nel salone e facendo ticchettare i tacchi nel parquet fino ad arrivare al divano alle spalle del mio sexy fidanzato con una camicia bianca e dei jeans blu. Gli metto le braccia sul collo e mi abbasso di poco. "Sono pronta." gli mordicchio e gli succhio leggermente il lobo e poi lascio un piccolo bacio umido sulla sua guancia. "Ce ne hai messo di tempo." dice dopo essere uscito dalla sua trance ed aver fatto lentamente il giro del divano bianco, manco fosse  una pantera. "Per avere una bella ragazza devi aspettare che si faccia bella, bello mio." Ho detto in loop bella e bello. Fa una leggera risatina prendendomi il viso fra le sue grandi mani. "Tu sei bella anche senza trucco e soprattutto senza vestiti." mi sussurra a fior di labbra facendomi correre i famosi brividi lungo tutto il mio corpo. "Sei bellissima soprattutto dopo del gran bel sesso." Sussurra con una voce che mi fa tremare le gambe, ma vuole farmi morire adesso? Dopodiché accorcia le distanze baciandomi con passione e amore, gli butto le braccia al collo e approfondiamo il bacio, ma lui si stacca portando le mani alla pancia e abbassandosi a lasciarci sopra un bacio. Si alza, mi fa l'occhiolino e prendendomi per mano mi trascina fuori dalla villa. Adesso mi lascia pure vogliosa sto stronzo, sono incinta ho gli ormoni impazziti dovrebbe saperlo.


Arriviamo puntuali al ristorante, grazie all'orologio svizzero che è Aiden. Il cameriere ci fa accomodare al tavolo dove sono appena arrivati i miei genitori. "Ciao tesoro.. Ciao Aiden." dice mia mamma appena ci accomodiamo. "Ciao ragazzi, come va?" chiede mio padre non lasciandoci il tempo di ricambiare il saluto alla mamma. "Ciao mamma, papà..." dico io girandomi verso i rispettivi e Aiden li saluta anche, si fanno chiamare adesso per nome da lui. "Noi stiamo bene, voi?" chiedo dopo aver finito il ridicolo giro di saluti che si era venuto a creare. "Noi stiamo bene." risponde mio padre un po' troppo in fretta lanciando occhiate furtive nella direzione della mamma. Ma cosa gli prende ad entrambi? Sembra che siano stati morsi da un alligatore. "Cosa c'è che non va?" chiedo io diventando seria di fronte alla loro agitazione. "Dopo cena." Dice mia mamma semplicemente e mio papà fa cenno al cameriere di avvicinarsi.


Finiamo di cenare e il silenzio che irrompe lentamente su di noi si fa sempre più pesante. "Mamma, papà... Cosa dovete dirci?" chiedo io con calma mentre passo lo sguardo da uno all'altra. "Skylar... Aiden." Mio padre prende parola e ci guarda con uno sguardo paterno, cioè serio, ma calmo e che trasmette quasi tranquillità ed è quel quasi che frega. "Ragazzi ormai voi vi state costruendo una famiglia" dice mia mamma andando in soccorso a mio papà. Io e Aiden ci guardiamo e poi guardando loro annuiamo tutti e due. "Volevamo chiedervi" riprende la parola mio padre. "Vi andrebbe di lavorare con noi?" chiede ad un tratto lui diventando serio e guardandoci fissi ad entrambi aspettando la nostra risposta. "Cosa?" chiedo io spalancando la bocca. "Insomma ho sentito bene?" chiedo io "Sì Sky.. Insomma amore voi state creando una famiglia e rischiate la vita ogni giorno. Siamo onorati di quello che fate per il nostro paese ma adesso non è arrivato forse il momento di pensare a voi stessi e alla creatura che portate in grembo?" mio padre si spiega meglio e anche se sono rimasta sorpresa di questa sua richiesta in cuor mio so che ha ragione, anche perché è da due mesi che questo è il mio punto fisso. "Possiamo pensarci e parlarne tra di noi e poi farvi sapere?" chiedo io con tranquillità stringendo leggermente la mano ad Aiden sotto il tavolo. In fondo dobbiamo prima parlare tra di noi su quello che vogliamo fare e sulle decisioni e questa sicuramente è una decisione che dobbiamo prendere INSIEME. Io direi di sì.

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Where stories live. Discover now