Capitolo 40 - Fino a farmi mancare l'aria

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Esco dal bar mettendo distintivo e bigliettino nella tasca del cappotto. L'aria fredda mi colpisce il viso facendomi venire un leggero tremore. Mi riprendo e inizio a camminare con le mani in tasca verso la mia auto parcheggiata.

Sentendomi osservata noto fuori dalla porta dello stesso palazzo di prima poco distante da qui Aiden che mi guarda. I nostri sguardi si scontrano e vorrei correre tra le sue braccia, vorrei che lui non mi guardasse in quel modo, con l'evidente delusione negli occhi. Resto ferma nel marciapiede a fissarlo. I suoi occhi nei miei. I miei occhi nei suoi. Nient'altro, tutto si resetta intorno a me, tutto perde valore. Perfino le imprecazioni dei passanti che mi superano maledicendomi. Ma non mi importa, perché continuo a guardare quegli occhi così scuri come la notte e così belli per me. Continuiamo a fissarci per un tempo indefinito e i miei genitori non sono più nemmeno con lui. Ti guarda impassibile e deluso, amica mia è la cosa peggiore che possa capitare.

Decido io di interrompere lo sguardo voltandomi verso la mia auto a pochi passi da me e dopo aver aperto lo sportello e mi rigiro verso di lui. I suoi occhi ancora mi scrutano e so che si trattiene, so che anche per lui non è finita, so che mi perdonerà. Spero che mi perdonerà, il che è ben diverso, ma io ci spero perché il nostro non era un amore semplice, non era un amore da niente. Il nostro era un amore che andava ben oltre l'orizzonte delle favole ed è stato tutto spazzato via dal mio lavoro. Dò un'ultima occhiata ad Aiden che fermo per com'è mi squadra non battendo ciglio e poi salgo in macchina facendo profondi respiri. La sua mancanza si sente. Sento tanto la mancanza di Aiden che mi manca come l'aria. Non voglio vivere senza di lui. La mancanza di una persona è una cosa che ti logora dentro, e lo so non è la prima volta che mi sono dovuta allontanare da Aiden, ma stavolta è diverso, stavolta sono consapevole dell'amore che provo per lui, stavolta sono consapevole che ci amavamo.

Faccio un respiro e accendo l'auto sfrecciando via e lasciando Aiden lì. Non posso più nemmeno toccarlo e vedere da lontano il suo sguardo amareggiato nei miei confronti. Mi sono sentita come sotto esame, come se lui con uno sguardo del genere avesse potuto cambiare il mio passato, le mie bugie e quello che gli ho tenuto nascosto in tutto questo tempo. Tu per non ascoltare me.

Aiden non lo sa, ma per lui per il nostro amore avrei lasciato tutto, avrei lasciato il mio lavoro all'FBI, sarei andata anche contro la mia famiglia se non avesse accettato il nostro amore, con lui sarei andata contro tutto e tutti, ma lui ha perso la fiducia in me. Come può un amore nascere con una bugia? Per me non era una vera e propria bugia, mica mi hanno chiesto 'Hey Sky sei un agente dell'FBI?' era più un segreto, un segreto super importante che avrei comunque detto ad Aiden, solo non avevo ancora trovato le parole adatte, insomma alla fine era pur sempre il mio bodyguard, cosa avrei dovuto dirgli? Sai Aiden stai cercando di proteggere un agente dell'FBI, non ci sono parole per dire al tuo bodyguard che sta proteggendo una persona che non ha bisogno di essere protetta. Forse le parole ci sono, ma io non riesco a trovarle. Sei una cretina!


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Un mese dopo...

Già è passato un mese dal mio ritorno alla sede dell'FBI di New York City. Un mese dall'ultima volta in cui ho visto gli occhi neri come la notte di Aiden. Un mese da quando sono andata a vivere nell'appartamento che mi ha consigliato Owen.

Un mese è volato.

Io sempre più triste, dormo poco e lavoro tanto. E fai stancare a me!

In questo mese mi sono allenata tante ore al giorno. Ho passato tante ore in palestra aumentando la mia massa muscolare. Ho migliorato così la mia forma fisica, la mia forza, la mia resistenza e la mia velocità. Ed io sono sfinita! Dov'è la mia amata Nutella? Preferisco tua cugina che mangia senza fregarsene!

In questo mese mi sono allenata al poligono. Ho fatto tante ore dove sparavo a più non posso migliorando ulteriormente la mia mira. Ho imparato anche a fare tiro con l'arco. Un tuttofare insomma... qui a non saper fare un cazzo siamo rimaste io ed io?!

Sono come diventata una macchinetta. Le missioni assegnate sempre in via ufficiale vanno bene, i successi sono tanti anche a lavoro, mi hanno anche promosso, ma non sono felice e mentirei se non lo dicessi ma mi manca Aiden più di tutti gli altri, mi manca la mia famiglia e mi manca la mia noiosa routine tra le mura di quella casa super controllata. La conseguenza di quando sputi nel piatto in cui mangi.

Adesso vado a letto completamente sola, in un appartamento completamente vuoto, con solo il mio letto e nessuna stanza del mio bodyguard dove andarmi a rintanare la notte quando non riesco a dormire. E mi tocca fare i discorsi con te per tenerti compagnia, e non mi caghi! Vocina vorrei mandarti a quel paese ma non posso perché sei l'unica che è rimasta! Sono super cute!! Lo so!

Il problema è che ogni giorno che passa sto sempre peggio.

Il mio amore per Aiden non sfuma, ma anzi diventa sempre più forte ogni giorno che passa. Fino a farmi mancare l'aria, fino quasi ad uccidermi.

Sono un agente e il mio sogno è diventato realtà. Ma non riesco a non pensare a lui, alla sua possessività, alla sua gelosia, non riesco a non pensare al suo amore, a come mi faceva sentire bella sotto il suo sguardo e a come mi mancano da morire quegli occhi e quelle braccia, le braccia che chiamerei casa, le braccia che vorrei avere sempre intorno a me mentre mi stringono. Me la sono andata a cercare ed è colpa mia. Ho sempre preferito il lavoro alla famiglia ed ora ho perso davvero la mia famiglia. Ho sempre provato a non avere relazioni durature, a non innamorarmi per non stare così male, a non legarmi a nessuno per via del mio lavoro e l'unica volta in cui ho fatto entrare qualcuno nel mio cuore l'ho perso per via del mio lavoro. Adesso che il lavoro va più che bene vorrei perderlo per ritrovare quello che avevo prima. Ma deciditi però!

Già, è proprio vero che ti accorgi di quanto ci tieni a una cosa quando la perdi ed io ho perso tutto, mi è scivolato tutto tra le dita così velocemente come acqua che scorre e me ne assumo pienamente la responsabilità. Ci mancherebbe!

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora