Capitolo 41 - Ho perso te

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Una missione.

Un compito ben preciso.

Più che agenti dell'FBI in questo momento sembriamo degli attori. Siamo vestiti di tutto punto io e Jaxon. Non troppo vistosi per non essere ricordati, ma non troppo scontati per non essere riconosciuti, così lui ha indossato un completo blu scuro ma senza cravatta, io invece ho indossato un vestito lungo dietro e poco più corto davanti con le tonalità del bianco e beige tematico a fiori, abbinato a delle scarpe con il tacco beige.  Fai sfigurare le femmine che ci saranno!

Io e Jaxon saremo dei perfetti fidanzati e dobbiamo trovare una chiavetta usb nell'ufficio della casa di uno degli uomini più ricchi di Los Angeles. L'FBI ci ha offerto un jet privato niente male dove volare per venire fin qui in tempo per la festa organizzata da questo riccone. Come se le abitudini fossero cambiate... ridicoli siete, tutti questi soldi quando potreste farmi fare una vacanza a me con quel jet!

Siamo fuori dal palazzo e dopo essere entrati nell'ascensore Jaxon mi prende a braccetto per iniziare la recita. Che comunque se ti vedesse Aiden credo che sarebbe geloso. Vocina non devi crearti e crearmi false speranze. Ah beh, me lo prendo io Aiden se tu hai perso le speranze, io non le perderò mai!

"Nome prego." Un maggiordomo ci scruta attentamente. "Mi chiamo Skylar Wyatt." dico decisa. Lui mi guarda e poi riconoscendomi dal viso e comunque dopo aver scrutato una lista forse di nomi di persone ricche ci fa entrare senza sforzo. Sorride mentre noi lo superiamo varcando la soglia della grande porta d'ingresso. Ci mancherebbe altro che faticavate pure ad entrare.

Appena entriamo in una grande sala ci accorgiamo subito delle tante persone che ci sono. Camerieri che fanno avanti e indietro con dei vassoi colmi di bicchieri di champagne, alcuni tavoli imbanditi con delle tartine e qualche cibo da spizzicare. "Sono invitati anche i tuoi genitori?" Mi sussurra Jaxon all'orecchio mentre accettiamo volentieri lo champagne che ci viene gentilmente offerto "Perché me lo chiedi?" Sussurro anche io mentre lasciandoci il braccetto sorseggiamo il nostro champagne e ci inoltriamo. "Perché sono lì e ti stanno guardando insieme ai tuoi fratelli." mi sussurra lui di rimando ed io sbianco. Oh porca paletta! I genitori... e ora che si da? Non sapevo che ci fossero anche loro, cioè me lo aspettavo ma aspettarselo è una cosa ritrovarseli di fronte è un'altra. Respiro, mentre li scruto uno ad uno. Scanner on!

Guardo in un angolino e come se il mio corpo avesse sentito la sua presenza ecco Aiden in tutta la sua bellezza che mi sta guardando, male oserei dire. Certo, è da un mese che non ci vediamo e quando mi rivede sono accompagnata sotto braccio da un uomo, omettendo il dettaglio che io con Jaxon in passato c'ho anche scopato e non poco direi. Direi che i dettagli della vostra relazione non interessano a nessuno. Direi che a me interessa il dettaglio di come ce l'ha Aiden, quello è il più importante! Ma Aiden nonostante tutto continua ancora a lavorare per i miei genitori? Perché lo fa? Lui era stato assunto per la sua bravura e per proteggere la sottoscritta, ma ora ogni volta che ci sono loro c'è anche Aiden a seguito. Cosa ti aspettavi? Che smettesse? È il più bravo, tuo padre non se lo fa scappare così!

"Siamo qui per fare il nostro lavoro. Muoviamoci." sussurro a Jaxon sorridendo subito dopo, appoggiando il mio bicchiere sopra al vassoio di un cameriere che passava di lì e facendo finta di dover andare in bagno.

Quando le guardie non mi guardano mi incammino su per le scale. Arrivata di sopra vedo la prima guardia che non lascia passare nessuno alle porte alle sue spalle.

"Cosa ci fa qui signorina?" chiede lui alzandosi dalla sedia "Mi scusi, stavo cercando la toilette." dico avvicinandomi e guardandomi intorno, ma quando sono abbastanza vicina tiro fuori il cellulare e con una scannerizzazione della fotocamera riesco a rilasciare una sostanza che riesce ad addormentarlo per il tempo che mi serve. Wow! Alta tecnologia. "Via libera." Attivo il microfono e parlo con Jaxon che riesce a raggiungermi un minuto dopo.

Seguo Jaxon e riusciamo a trovare l'ufficio e mentre lui cerca la chiavetta io resto alla porta per controllare che non venga nessuno.

"Eccola!!" esclama con un po' troppa euforia quando la trova. "Arriva una guardia." dico e Jaxon si avvicina, così lo sbatto al muro e quando la guardia arriva lo bacio. "Cosa ci fate qui." Mi stacco da Jaxon. "Oh mi scusi, noi volevamo un po' di privacy, sa..." non finisco la frase facendogli intendere cose che non avrei più fatto con Jaxon. "Fuori." dice abbastanza incazzato.

Usciti dalla stanza però arrivano altre tre guardie e dicono a quella che pacificamente ci sta sbattendo fuori che noi abbiamo addormentato uno di loro. Iniziamo a lottare, buttandoli a terra e riuscendo con qualche calcio e qualche pugno a stenderli. Mi alzo un po' barcollando dal corpo privo di coscienza di uno di loro e mi sistemo il vestito. Agente 007 all'azione!

Iniziamo a camminare verso le scale, ma davanti a noi appare Aiden. Jaxon senza pensarci due volte inizia a camminare "Cosa ci fai qui?" La sua voce è pretenziosa, vuole sapere tutto, ma non mi sta nemmeno ad ascoltare "Sono una Wyatt, posso comunque venire agli eventi mondani." dico incrociando le braccia al petto "E loro? Fanno parte delle feste mondane dei Wyatt?" chiede lui guardando dietro di me le guardie a terra e la guardia addormentata. Ops. "Cosa vuoi Aiden?." chiedo con la voce stufa. "Chi è lui?" Jaxon sparisce come un fulmine dalla mia vista scendendo le scale. "Lo conosci." dico semplicemente tornando a guardare Aiden. "Hai iniziato di nuovo a lavorare per l'FBI?" Lo guardo impassibile "Anche se fosse? Non ti importa più a te." dico io con la voce che si incrina leggermente. "Rispondi." si tira leggermente i capelli mentre continuiamo a guardarci negli occhi. "Sì." sussurro come se non volessi nemmeno farglielo sentire. "Perché lo fai?" chiede lui frustrato. Ha davvero il coraggio di chiedermi il perché io lo faccia? "Ho perso tutto Aiden. Ho perso la mia famiglia, ho perso te." dico riprendendo stabilità nella voce. "Hai perso tutto per questo fottuto lavoro." Quasi urla ed io indietreggio di un passo come se mi avesse appena tirato uno schiaffo. "Ti sei allenata?" ha notato il cambiamento del mio corpo e continua a guardarmi continuamente dalla testa ai piedi esaminandomi. "Sì." dico sicura di me. "Adesso devo andare Aiden." Non ci vorrà molto prima che le guardie si alzino o prima che qualcuno si accorga di loro, quindi è meglio andare via. Noooo non lo lasciare!

Scendo le scale con la presenza di Aiden dietro e senza far accorgere nessuno abbandoniamo la sala insieme a missione compiuta. Mi giro solo un secondo guardando la mia famiglia in lontananza e Aiden un po' più vicino, poi mi volto ed esco da quella casa. Ma sei proprio cretina! Hai scelto di nuovo il lavoro a lui!

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora