Capitolo 33 - Sei in arresto per l'omicidio di Alan Hopkins

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Mi sveglio lentamente godendomi i raggi del sole che penetrano dalla finestra e lentamente apro gli occhi per non accecarmi con la luce che entra. Ma cosa tieni la tenda aperta che sto morendo accecata! Il sole non è più caldo, ma è comunque confortante alla mattina, soprattutto adesso che le cose sembrano andare quasi bene. Dopo quella minaccia e i video non abbiamo più ricevuto niente. Si... ti credi tu! Io con Aiden sto bene e sto pensando anche di dirlo ai miei genitori, ma ancora non ho avuto il coraggio e adesso loro sono partiti per Pechino, i loro soliti impegni di lavoro. Mi alzo dal letto ancora sbadigliando e penso sorridendo alla serata di ieri e a come io e Aiden ci siamo divertiti facendo la doccia insieme e poi il secondo e il terzo round nel letto prima di crollare. I particolari tienili per te! Almeno quelli.

Scendo lentamente dal letto ancora indolenzita da tutto lo sport praticato fino a qualche ora fa e mi trascino verso il bagno, apro il getto d'acqua e mentre aspetto che si faccia calda mi spoglio rivelando il mio corpo nudo con qualche livido lasciato dai baci roventi di Aiden e anche se questi piccoli segni mi fanno maledettamente incazzare dall'altro lato sorrido come un ebete perché so che l'ha fatto con possessività perché mi ripete sempre che sono sua. E sorridi? Io gli spaccherei la faccia!

Esco dalla doccia dopo una mezz'ora abbondante cercando di non fermarmi sempre a pensare al mio sexy bodyguard. Mi asciugo i capelli e mi trucco semplicemente con eye-liner, mascara e rossetto color carne, vabbè oltre al fatto di aver fatto una sorta di countuting. Vado nella cabina armadio e prendo un completo di intimo bianco in pizzo e con la mente ripenso a quando ho fatto il bagno nel lago con Aiden. Torniamo lì con lui!! Mi metto dei jeans stretti blu scuri a vita alta e un top a maniche lunghe bianco che lascia pancia e spalle scoperte, ai piedi metto delle Adidas Stan Smith bianche e nere e sono pronta per andare a fare colazione. Lascio tutto in camera mentre mi precipito fuori dalla porta della camera dove trovo in piedi Aiden con il solito completo, è più bello ogni giorno che passa. "Buongiorno." sussurra guardandosi attorno e subito dopo lasciandomi un casto bacio sulle labbra. "Buongiorno." Sussurro sorridendo ancora sulle sue labbra e poi gli lascio un bacio che non sembra per niente simile al suo di poco fa. Sorridiamo staccandoci senza fiato. "Direi che ti sei svegliata bene stamattina." Gli sorrido staccandomi completamente da lui e iniziando a camminare verso le scale. Tornatene in camera! Cosa vai a fare colazione se te la può servire lui?

Scendo a fare colazione insieme ad Aiden entro nella cucina dove mi metto a mangiare insieme a tutti i dipendenti. Hey? Ma perché non mi caghi più? Vocina, devi capire che non posso parlare sempre con te. Devo lasciarti andare! Senza di me sei il nulla! Ma cosa lasci andare? Se potessi sarei già sparita! Resto solo per Aiden! Dovrei essere gelosa? Puoi essere gelosa di te stessa? Mentre facciamo colazione però sentiamo dei passi pesanti venire verso la cucina e chissà perché non ho una bella sensazione. Spuntano dalla porta aperta Owen e Harold. Aspetta aspetta che cazzo ci fanno loro qui? Ci giriamo tutti a guardarli ed io mi alzo di scatto. "Skylar Wyatt." Owen esita un momento e gli si incrina la voce. "Sei in arresto per aver ucciso Alan Hopkins." Ho sentito giusto? Mi stanno arrestando per una cosa che non ho fatto? Tutti nella stanza si sono ammutoliti e una sedia sbatte a terra rivelando Aiden arrabbiato, ma quando lo guardo sta fermo al suo posto lanciandomi uno sguardo interrogativo, mentre sento qualcuno avvicinarsi. "Harold." sussurro appena mentre inizia a mettermi le manette. "Owen Harold davvero credete che io abbia ucciso Alan?" adesso sto urlando e faccio uno scatto verso di loro e Harold mi blocca "Non renderla più difficile di quel che è." Afferma Harold sussurrando. "Harold tu sei il mio migliore amico sapete che non posso nemmeno allontanarmi da casa senza avere minimo un bodyguard, come avrei fatto ad ucciderlo addirittura?" la mia voce inizia come quasi un sussurro e poi inizio ad alzare il tono di voce mentre non ci spostiamo e ci guardiamo "Che prove avete?" chiedo io quasi disperata mentre non posso credere a quello che sta succedendo. "Ci sono le tue impronte Sky." Adesso è Owen a parlare ed io lo guardo quasi implorante "Davvero credi..." la voce mi muore in gola mentre una lacrima mi riga il volto. Owen fa un respiro profondo "Hai il diritto di rimanere in silenzio, qualunque cosa dirai potrà essere usata contro di te in tribunale." Si zittisce quando io continuo la sua frase in lacrime "Hai diritto a un avvocato e la sua assistenza durante gli interrogatori. Se non puoi permettertelo te ne assegneranno uno d'ufficio." Inizio lentamente a camminare scortata da loro due mentre il personale ci guarda a bocca aperta sicuramente non capendo come io li conosca così bene e faranno sicuramente 2+2 dopo che io ho finito di dire i miei diritti al posto di Owen. Dovevi dire la verità ad Aiden, ti avrebbe protetta!

In lacrime salgo dietro al furgone dell'FBI ancora in manette e quando Harold e Owen chiudono le porte riesco a intravedere lo sguardo spaventato e confuso di Aiden e gli altri che mi hanno seguita provando a parlare con Aiden e Harold che non ne vogliono sapere e li liquidano. Ecco qui che non posso stare mai tranquilla con te!

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu