Capitolo 32 - Intuito femminile

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Il mondo attorno a me si è bloccato, forse semplice intuito femminile ma mi aspettavo una cosa del genere. Sono gelata sul posto, mentre le persone intorno a me si alzano urlando e iniziando a piangere o a correre. Io guardo i due ormai forse cadaveri a qualche metro da me ferma. Il mio intuito non poteva sbagliare almeno stavolta? Invece no, quella che doveva essere una bella serata per queste persone si è trasformata in un inferno per colpa mia. Resto impassibile e pian piano il mondo esterno inizia a farsi sentire quando Aiden vedendo che non gli rispondo  mi scuote leggermente per le spalle continuando a chiamare il mio nome e mettendosi davanti a me. Lo guardo negli occhi distogliendo lo sguardo dai corpi "Stai bene?" chiede lui allarmato sempre mantenendo le sue mani sulle mie spalle. "Sì, io sì. Grazie a te." Gli faccio un piccolo sorriso. Salvami Aiden! Fai di me ciò che vuoi! Andiamo dove vuoi!


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Finalmente dopo i lunghi interrogatori della polizia e dell'FBI possiamo tornare a casa. La festa ovviamente è finita male e mi dispiace per tutti i presenti, soprattutto per i Williams che l'avevano ben organizzata e soprattutto ora hanno due morti e una scena del crimine nel loro giardino pieno di poliziotti e agenti federali che analizzano le identità dei corpi portandoli via. Ad Aiden per fortuna oltre ad un interrogatorio lungo non faranno niente, ha ancora i suoi vari diritti come agente federale, ma soprattutto l'ha fatto per protezione. Le telecamere di sicurezza hanno mostrato quanto successo non incolpando fortunatamente lui.

"Stai bene?" Aiden è di fronte a me, siamo fuori dalla mia camera da soli. Annuisco sorridendogli. "Grazie davvero Aiden." dico abbracciandolo "Stavo solo facendo il mio lavoro piccola." Mi dice baciandomi in testa più volte mentre ispira il mio profumo ed io ispiro il suo. Il suo lavoro. Questa frase mi rimbomba nella testa pensando che sono io il suo lavoro. "Il dopo cena che mi avevi promesso?" dico cambiando argomento e sperando che così la tensione nell'aria si affievolisca un po'. Non pensare a niente solo a voi nudi e basta. Lui mi fa alzare la testa e ha uno sguardo misto tra sorpresa e preoccupazione nel viso, penserà che io sia pazza "Stavi per essere uccisa." Dice con tono ovvio mentre sulle mie labbra nasce un sorriso "Stavo per" faccio una pausa "Hai detto bene, stavo per." dico aprendo la porta della mia camera e prendendogli la mano per farlo entrare con me. Stavo per, ma non voglio rinunciare ad Aiden. Comincio a baciarlo con passione chiudendo a chiave la porta e poi spingendolo verso il letto, sempre con le nostre labbra unite, lui inverte le posizioni prima di buttarci nel letto e quindi mettermi sotto di lui. Ma prende sempre lui il comando? Mi guarda staccandosi dal bacio con una scintilla negli occhi, mentre con le labbra inizia poi a lasciarmi baci umidi lungo il collo e a quel contatto mille brividi mi attraversano la pelle. Gli tolgo la giacca lentamente e lui alza prima un braccio e poi l'altro aiutandomi a buttarla da qualche parte nel pavimento. Mi bacia di nuovo nelle labbra spingendo i fianchi con la sua erezione verso la mia intimità provocandomi ancora più brividi, anche se con tutti i vestiti addosso. Gli tolgo la cravatta e poi sbottono lentamente la sua camicia bianca mentre lui continua a baciarmi. Quando anche la camicia raggiunge il pavimento lui inverte le posizioni. "Spogliati per me." Si stacca dal bacio alzando leggermente la testa e chiedendomi in quel modo sensuale con quella sexy voce di spogliarmi per lui. Qui le cose si fanno piccanti! Mi alzo lentamente e altrettanto lentamente lo guardo lasciandomi scivolare lungo le braccia il foulard che avevo incastrato nelle bretelle del vestito. Quando questo raggiunge il pavimento allungo le mani verso il retro guardando intensamente negli occhi Aiden che inizia a trasalire immaginandosi il dopo. Trovata la cerniera inizio lentamente ad abbassarla e quando sono a metà mi giro di schiena voltando comunque il viso a guardare lui e lentamente faccio arrivare la cerniera alla fine del suo viaggio. Prima faccio scendere una bretella del vestito e poi l'altra, ancora dando la schiena ad Aiden rimango a petto nudo sposto lentamente in avanti i capelli e smettendo di guardare lui mi giro e faccio scivolare il vestito lungo i miei fianchi, nelle gambe e poi a terra. Rimango solo in mutande mentre lo stento respirare pesante e lentamente mi piego in avanti facendo scendere le mutandine. Quando tutto ha raggiunto il pavimento ancora con i tacchi esco dai miei vestiti e lentamente mi giro verso Aiden tenendo i miei capelli apposta davanti al mio seno nudo. Lui schiude le labbra ed io salgo a gattoni nel letto appoggiandomi sulle mani cosicché i capelli spostandosi in avanti lasciano intravedere poco del mio seno. Ma sei senza pudore! Mi avvicino lentamente a lui iniziando a baciarlo e poi piano piano gli inizio a lasciare baci umidi per tutti gli addominali fino ad arrivare ai pantaloni che slaccio con la cintura e poi con l'aiuto di lui che alza il suo bellissimo culo li faccio scivolare via seguiti dai boxer, ma prima di fare qualsiasi cosa le posizioni si invertono e lui si toglie prima velocemente le scarpe e le calze e poi passa a me inizia a baciarmi una caviglia e lentamente mi toglie la scarpa in quel piede, lascia baci umidi lungo la mia gamba, quando arriva nella coscia vicino al centro cel mio corpo soffia piano e si alza di scatto lasciandomi lì implorante mentre prende l'altra gamba per fare la stessa identica cosa.

La serata per fortuna finisce nel migliore dei modi ed io ed Aiden ci perdiamo ancora l'uno nell'altro amandoci come nessuno.

"Anche se da tutta la sera non vedevo l'ora di toglierti quel vestito, tu sei riuscita a fare meglio di me il lavoro." Aiden mi sussurra queste parole mentre siamo abbracciati nudi nel mio letto sotto le coperte e riprendiamo fiato. "Ti è piaciuto?" Chiedo con malizia e divertimento nella voce mentre alzo leggermente la testa dal suo petto guardandolo. "Piacere è dire poco." dice anche lui maliziosamente mentre abbassa la testa e mi lascia un leggero bacio in bocca.


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"Lascio il lavoro." Sono nella scuola di danza dentro l'ufficio di Louis. Mi dispiace ma non posso più lavorare seminuda facendo così arrabbiare Aiden per niente. "Cosa?" Mi guarda con faccia perplessa come se gli avessi ammazzato il gatto, calma Louis. "Spero tu stia scherzando!" Sta urlando e lui non ha mai urlato. Scuoto la testa "No. Mi licenzio mi dispiace non voglio più continuare." dico con tono sincero sperando lui mi capisca. "Ma tu sei la migliore e da quando ci sei te alla discoteca c'è quasi il doppio del fatturato." Faccio una risata nervosa. "Non scherzare." dico non credendo affatto a quello che ha appena detto. "Guarda tu stessa." Mi passa un foglio dove c'è stampata una tabella con i conti e il fatturato di ogni mese. "Sarà il periodo buono per te." Dico restituendogli il foglio. "No. Sei proprio tu." dice sperando che io cambi idea. Lo guardo dispiaciuta "Mi dispiace Louis." Faccio un sorriso compassionevole e poi gli do le spalle uscendo dal suo ufficio.

"Aspetta Sky!" ormai sono nella reception della scuola di danza dove seduto mi attende Aiden, non sapeva che oggi mi sarei licenziata, in realtà non me l'ha chiesto lui, ma l'ultima volta che ho ballato, cioè l'altro giorno mi ha portato fastidio mostrare così il mio corpo a quei pervertiti, quindi ho deciso io stessa di licenziarmi per non doverlo mostrare più così. Hai fatto la scelta giusta! Devi darmi il 50% del TFR! Grazie a me hai fatto questa scelta! "Dimmi." sono abbastanza esasperata e lo vedo correre verso di me. "Almeno mi verrai a trovare qualche volta?" Io rilascio un sospiro. "Certo che verrò a trovarti." lui sorride "Ballerai?" ci spera ancora. "Non mi è piaciuto l'abbigliamento, ma se vuoi e se ti fa felice quando vengo a trovarti farei una coreografia ma senza mostrare il mio corpo a tutti." Ragazza immagine sì ma fino a un certo punto. Louis sorride e mi abbraccia cogliendomi di sorpresa. "Grazie." sussurra lasciandomi. "Figurati." Lo guardo un'ultima volta "Stammi bene Louis." gli faccio un sorriso e vado da Aiden che sta fulminando Louis forse per avermi abbracciata così. Alzo gli occhi al cielo sorridendo "Andiamo?" chiedo e lui distoglie il suo sguardo assassino da Louis per guardarmi. Annuisce serio in viso e mi apre la porta prima di farmi uscire.

"Come mai ti sei licenziata?" Siamo in macchina da poco più di cinque minuti dove c'è stato solo un normale silenzio. Guardo Aiden che è seduto di fianco a me dal lato del guidatore. "Semplicemente perché è portato fastidio anche a me mostrare il mio corpo a qualcun altro." dico guardando fuori dal finestrino. "Quindi non dovrai più andare lì a ballare davanti a tutti?" Chiede lui speranzoso ancora non credendoci. "Beh tecnicamente sì." dico un po' nel dubbio perché sa anche lui che ho detto a Louis che andrò a ballare ogni tanto qualche coreografia "Tecnicamente?" lo guardo e lui alza un sopracciglio guardando la strada mentre guida. "Sì, tecnicamente perché quando mi andrà voglio andare a trovarlo e magari fare solo una coreografia." Lui sbuffa sonoramente e stringe le mani sul volante e per alleviare l'aria di ostilità appena creata me ne vengo fuori con una frase che mi fa sprofondare dalla vergogna ma che mi salta in mente di dire? Sei senza speranza cara mia! Ma colleghi mai il filo bocca cervello? "Tranquillo Aiden , lo spogliarello lo faccio solo a te!" Ora sono rossa fino alla punta dei capelli, mentre lui fortunatamente ride di gusto "Solo ed esclusivamente a me." Sussurra con tono possessivo mettendomi una mano sulla coscia. Sorrido inevitabilmente quando me la strizza. "Solo ed esclusivamente a te." ripeto sussurrando e guadagnandomi una sua carezza sulla coscia che mi fa venire mille brividi lungo il corpo. "Ti amo piccola." mi giro a guardarlo e il mio bodyguard bello come un dio sta sorridendo "Ti amo anche io amore." sussurro piano "Come mi hai chiamato?" divento rossa alla sua domanda. "Ehm... Aiden?!" non so se sia una domanda o un'affermazione "Ripetilo!" mi ordina deciso "Cosa?" chiedo facendo finta di niente "Ripeti come mi hai chiamato. Mi piace." Sorrido diventando leggermente rossa, ma perché ha questo effetto su di me? "Amore." sussurro guadagnandomi una sua leggera strizzata alla coscia e un suo sorriso che si allarga ulteriormente. L'hai reso felice e te ne vergogni? Dovresti ballare la Macarena!

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Where stories live. Discover now