Capitolo 7 - Esasperato sentimento di proprietà

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Indosso un vestitino rosa con i brillantini che lascia un po' a desiderare, un po' troppo corto e scollatissimo, di sopra metto una giacca di pelle per farmi la strada fino ad una discoteca, dove mi vedrò con mio fratello Elijah e la sua ormai fidanzata Penny. La spogliarellista dove, mesi fa, quando ero stata da lui, quando lei si spogliava con i relativi versi di apprezzamento dei porci in sala, lui preferiva non vedere la scena e sparire per tutta la sera nel suo ufficio. Già allora avevo visto che si piacevano entrambi, lui per il modo in cui la guardava e il modo in cui se n'è andato nel bel mezzo della serata per lei e lei per come aveva iniziato a spogliarsi guardando solamente lui fino a quando però lui se n'era andato. Beh sono felice che il mio intuito ancora funziona, perché avevo notato questa cosa e, dopo la morte della sua ex, lui non si era più innamorato di nessuna. Aveva chiuso i porti con chi provava ad avvicinarsi a lui, aveva fatto un po' come ho sempre fatto io e cioè non provare niente per nessuno. Ma qualcosa è cambiata in lui e non so come mai ma qualcosa sta cambiando in me. Perché hai Aiden accanto.

Vado in camera di Aiden e senza pensarci apro di scatto senza bussare e come una deficiente cretina me ne pento subito diventando rossa fino alla punta dei capelli. Me lo ritrovo tutto bagnato, con solamente un'asciugamano in vita, appena uscito dal bagno, che vergogna. Togli quella cazzo di mano e fammi apprezzare come merita quel corpo da Dio statuario che ha! Mi tappo gli occhi all'istante, mentre sento la sua risata. Deglutisco. Quanto mi è mancato quel suono? Ma cosa ancora più importante perché devo fare queste figure di merda con lui? "Cos'hai da ridere Aiden?" la mia voce esce un po' strozzata, ma arrabbiata con lui perché mi prende in giro per la mia reazione. Come mai qui dentro fa così caldo? Ha la stufa accesa a maggio? "Perché sei diventata rossa e ti sei coperta gli occhi." dice lui guardandomi, mentre si è avvicinato un po' troppo e mi toglie delicatamente la mano dagli occhi dandomi così però la possibilità di imbambolarmi ad ammirarlo un po'. Ho la bava alla bocca... 

"Beh, muoviti a cambiarti che dobbiamo uscire." esco dal mio stato di trance, avvicinandomi al letto e quindi allontanandomi da lui e buttando la mia pochette nera sul suo letto seguendola poi a ruota, non pensando però al mio vestito corto, e dandogli la bella vista del mio culo per aria quasi di fuori. Sento il suo sguardo addosso, mentre faccio finta di niente, ma non riuscendoci perché lui dopo un po' parla. Deglutisco "Beh... Non ti sembra troppo corto il vestito?" Esasperato sentimento di proprietà... Mi piace!  il mio cuore perde un battito e la pancia non riesce a fermare gli elefanti impazziti che ci corrono dentro. "Mmmh no?!" dico, facendo finta di pensarci e facendola sembrare quasi una domanda anche se non lo era. "A me sembra che sia corto." ancora? Ma non c'ha niente da fare. "Non è corto Aiden. Ti cambi o esco da sola?" Alla mia domanda un po' incazzata lui si va a chiudere in bagno con dei vestiti in mano, i suoi soliti da bodyguard ovviamente e sbuffa sonoramente. La prendo come una vittoria personale? No perché avrei potuto ammirarlo un altro po'.

Dopo essere uscito dal bagno, in tutta la sua bellezza, come sempre, mi alzo abbassandomi il vestito e guardandolo un po' con aria di sfida, mentre lui respira pesantemente guardandomi dalla testa ai piedi e soffermandosi più del dovuto anche sulla mia scollatura più che ampia. Guarda Aiden. Sono tutta tua se lo vuoi! 

Esco dalla stanza chiudendomi la giacca di pelle e sorridendo vittoriosa, di cosa non so, ma vittoriosa. 

Saliamo in auto senza parlare. L'aria si è fatta un po' pesante, non più spensierata come prima, ma non mi ci soffermo, perché pensare mi fa stare male.

"Ti sono mancata almeno un po'?" non so perché, ma quella domanda mi esce spontanea quando lui parcheggia la macchina, dopo essere arrivati a destinazione. Mi guarda perplesso e allo stesso tempo stupito della domanda che gli ho fatto, ma si riprende, girandosi verso la portiera e non rispondendo alla mia domanda, scende dall'auto e viene ad aprirmi la portiera completamente in silenzio. Io scendo, mi soffermo un attimo a guardarlo, ma lui non risponde e non mi guarda neanche, aspettando che io mi sposti per andare dentro la discoteca. Ma rispondimi no?

||I'M AN FBI AGENT, BUT I HAVE A BODYGUARD 2 ||Where stories live. Discover now