Capitolo33

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«andiamo a studiare?» dissi alzandomi dal divano,mi seguì a sua volta e prendemmo i libri.
« fra poche settimane ci saranno gli esami dell'ultimo anno e andremo all'università finalmente.» disse « andremo in America!» esclamai felice
«solo che tu mi raggiungerai due settimane dopo» continuai rattristata.

Mi bació dolcemente e finimmo di studiare in un batter d'occhio.

Il giorno dopo seguimmo attentamente tutte le lezioni, ci interrogarono pure e andammo bene entrambi. Ad un certo punto entró Riccardo in classe e mi chiese di uscire ma rifiutai e mi guardó con aria molto triste chissá cosa aveva da dirmi.

Bryan fuori scuola lo segui e gli chiese perché voleva che uscissi dall'aula per parlare con lui ma niente non volle dirlo a nessuno.
Una volta a casa feci un bagno rilassante, e mi immersi nei miei pensieri finquando Bryan non decise di entrare in vasca anche lui.
Si posizionò dietro di me e divaricó le gambe per farmi assumere una posizione comoda.
«Dio quanto sei bella» mi sussurró mordendomi il lobo dell'orecchio. A quel gesto sussultai e mille brividi mi invasero tutto il corpo.
«siamo così strani io e te» dissi sorridendo
«in che senso?»
«nel senso che un giorno ci odiamo e l'altro ci amiamo.siamo come cane e gatto,ma senza non potremmo vivere.»
«ti amo»
Mi abbandonai nelle sue braccia e mi rilassai totalmente. Le sue braccia erano casa per me, tutto ció di cui avevo bisogno.

Studiamo tutto il pomeriggio tra risate e battutine piccanti, il giorno dopo c'avrebbe aspettato un altra interrogazione.
Eravamo stanchi speravamo solo che questa scuola finisse in fretta perché non se ne poteva più, avevamo bisogno di riposo.

Mi misi nel letto aspettando Bryan, ormai dormiva quasi sempre a casa mia.
«piccola a che ora la metto la sveglia? Solita ora?»
«si, andiamo a dormire?»
«si. Notte piccola»
«notte amore»
Dormimmo abbracciati tutta la notte.

Il mattino seguente mi alzai alle 6:30,preparai la colazione e svegliai Bryan.
«Buongiorno dormiglione» dissi posandogli un bacio sulle labbra.
Si alzò mi diede un bacio sulla fronte e andò a fare colazione. Nel frattempo io mi vestii e aggiustai il letto. Una volta pronti entrambi uscimmo e andammo a scuola.

Le ore scolastiche questa volta trascorsero più lentamente. A ricreazione uscii per andare in bagno e incontrai Riccardo in corridoio. Speravo tanto di no ma purtroppo successe.

«devo parlarti» disse trascinandomi in in aula deserta. Chiuse la porta a chiave e mi spaventai non appena si avvicinò a me e mi prese in braccio facendomi sedere sulla cattedra.
« Riccardo cosa vuoi? Ti prego lasciami stare, se lo scopre Bryan ti ucciderà» dissi supplicandolo di lasciarmi andare.
« cazzo Aurora ma non capisci? Come faccio s dimenticarti spiegamelo, sei nella mia fottuta testa ogni secondo della mia vita» disse.

Ad un tratto sentii che le sue mani scesero sul mio sedere e mi baciò. « Dio solo sa cosa voglio farti Aurora» disse gemendo fra le mie labbra. Cercai di dimenarmi ma i miei tentativi furono inutili visto che era più forte di me. Ero fritta, la porta era chiusa a chiave, ero bloccata in quel posto. Spero tanto che Bryan venga a salvarmi.

POV'S Riccardo

« aurora cazzo, senti qua» gli poggiai la sua mano sulla mia erezione, la volevo, doveva essere mia.
« ti prego lasciami» piagnucolò lei
Non volevo lasciarla andare
« sta zitta» gli misi una mano sulla bocca per non farla urlare. Mi slacciai la cintura dei jeans e feci uscire la mia erezione appoggiandola in mezzo alle sue gambe.
Riuscí a scendere dalla cattedra dove l'avevo bloccata e si posizionò davanti alla porta ma subito l'afferrai per un braccio portandola in un angolo dell'aula la sbatterti al muro e gli abbassai i pantaloni era rimasta in mutande.
Ad un certo punto la porta si aprí
«cazzo» urlò la persona dietro di me tirandomi un pugno nella schiena facendomi cadere per terra.

Innamorata del "nemico"Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ