Quattordicesimo capitolo.

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Uscita dalla mia camera, mi accolsero con gioia,ebbi una lavata di capo dai miei genitori per il mio gesto, ma infondo lo meritavo.
C'erano tutti, tranne lui, per un momento ne fui davvero felice. Quella giornata passò molto in fretta, e ne fui grata, davvero. Volevo che terminasse, ero molto stanca. Il mattino seguente mi svegliai di buonumore erano cominciate le vacanze di Natale, per cui non avevo scuola. Chiamai Jessica e ci organizzammo per andare al centro commerciale a fare compere.Dopo aver preso le mie cose, andai in bagno, riempii la vasca e mi immersi dentro, feci un bel bagno caldo per rilassarmi. Uscii con l'accappatoio e corsi in camera mia,chiusi la porta e scelsi i vestiti. Come al solito felpa jeans e questa volta Vans. Uscii dalla mia camera e mi diressi di nuovo in bagno per pettinarmi e raggrupparmi i capelli in uno chignon un po disordinato ma carino da vedere. Chiamai Jessica, presi le cuffie,salutai i miei e uscii di casa.
*Al telefono
<<Jessica sei pronta?>>
<<Sisi sto per uscire dal portone,dove ci incontriamo?>>
<<Al solito posto, di fronte al bar così magari facciamo colazione.>>dissi s frettolosa
<<Va benee anche perchè ho fame >>
<<Okay a dopo.>>risi e riattaccai la chiamata.
Attaccai le cuffie al mio cellulare e cliccai play.
Camminando vidi da lontano una sagoma di un ragazzo che conoscevo molto bene era lui,Bryan, ma stavolta dovevo affrontarlo non potevo cambiare strada e nemmeno voltargli le spalle. Incrociai il suo sguardo e si fermò a salutarmi.
<<Hey coccinella>>
<<Ciao Bryan,non chiamarmi in quel modo.>>ringhiai
<<Ma stamattina come siamo antipatiche>>disse ridendo.
<<Si sono antipatica,dopo quello che é successo credo sia il minimo che possa fare, non credi?>> aggrottai le sopracciglia.
<<Hey coccinella calmati, lo so é il minimo che tu possa fare, me ne rendo conto. Volevo solo scusarmi>>
<<sai che dovrei mandarti al diavolo vero?,quindi lasciami in pace e che Dio ti benedica, ciao.>>
<<No,sul serio aspetta>>mi prese per un braccio per farmi voltare.
<<Bryan quello che è successo è successo, mi hai mentito e mi hai delusa,non mi fido di te, non mi fiderò mai più di te. Non é colpa mia, io e te non siamo fatti per stare insieme,siamo due pianeti completamente diversi.>>
<<ho capito, ho sbagliato perdonami. Non volevo ferirti così tanto. Mi interessi davvero,non posso lasciarti andare così.>>
<<Senti Bryan devo andare si è fatto tardi.>>
M'incamminai per la strada che conduceva al bar e vidi che sul mio cellulare c'erano tre chiamate perse di Jessica, immaginai mi stesse maledicendo e quindi feci per richiamarla, subito rispose.
<<Ma dove sei finita! Ti sto aspettando da dieci minuti sbrigati!>>urlò, allontanai il cellulare dall'orecchio, mi stavano per scoppiare i timpani.
<<Si scusami stavo parlando,con Bryan,cioé volevo dire Tommy>>
Riagganciai.
Arrivata al bar entrai,salutai Jessica e ordinammo due cappuccini e due cornetti ad Oreo. Ci vennero subito serviti e una volta finito andammo via. Passeggiando per il lungomare, vedemmo delle persone in spiaggia giocare a pallavolo, tra cui Alex,ci vide e lo salutammo con la mano.
Pian piano arrivammo al centro commerciale.

Innamorata del &quot;nemico&quot;Место, где живут истории. Откройте их для себя