A letto con il nemico

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Il mattino seguente mi svegliai tutto d'un tratto. Mi ritrovai in una camera molto più grande della mia, inizialmente non capii, poi mi sollevai piano dal letto, mi guardai intorno e mi lasciai cadere non appena capii dove stavo. Ero a casa di Russo.

«buongiorno» mi disse abbracciandomi..
«Bryan, ma che fai?» gli risposi. Mi alzai dal letto e notai di avere addosso una sua maglia e basta,
«Bryan, perché ho solo una tua maglia addosso? Cosa abbiamo fatto? Oddio mi scoppia la testa»
«Aurora abbiamo fatto l'amore»
«grazie per essere sempre cosí schietto. Peró ora me ne vado. Io non devo stare qui, così a fare l'amore con te io ti odio Bryan mettitelo in testa. Non ci sarà più nessun noi, mai più» presi le mie cose e andai in bagno a vestirmi.

«ti accompagno a casa?» disse lui
« no grazie ci vado da sola»
«dai Aurora non fare così non abbiamo fatto nulla di male, infondo eravamo fidanzati io e te»
« appunto, eravamo. Ora non lo siamo più» e andai a casa.

«possiamo vederci al vanilla café alle cinque?» era un messaggio di Riccardo. Accettai e andai a fare la doccia per togliermi l'odore di Russo. Mi sentivo strana ma quella stranezza mi piaceva pure tanto solo che quelle sensazioni non dovevano appartenermi. Fattosi pomeriggio uscii di casa e andai al vanilla.

Trovai Riccardo ad aspettarmi con aria ansiosa. Chissà cosa aveva da dirmi.
« ciao» disse
« dimmi» dissi io
« arriva subito al punto »
« non é facile però cerco di essere più sintetico possibile. Ieri ti ho baciata perché mi attrai e siccome non sei fidanzata volevo provare ad uscire insieme qualche volta.»
« Riccardo non fraintendermi. Ma sono uscita da poco da una storia un po' complicata e non ho voglia di stare con nessuno adesso mi dispiace». Si alzó e andò via

A quel punto feci una passeggiata al lungo mare e poi tornai a casa, stanca morta.
Preparai la cena mi misi una canotta e dei pantaloncini e cenai.

Bussarono alla porta. Pensai subito fosse Riccardo ma non fu così. Era Bryan
« cosa c'é?» dissi annoiata
« posso entrare?» « no» dissi.
« ti prego non fare la rompicoglioni é importante quello che ho da dirti» « ok entra » dissi seccata.
« sto ripensando a ieri notte a quando lo abbiamo fatto in macchina e a casa mia. Mi mancavi e mi manchi ancora ora. Ho il cuore che sta per uscirmi fuori dal petto. E anche se ti odio Aurora, io ti voglio.» mi ritrovai dinuovo a baciarlo. Anche se lo odiavo anche io non potevo fare a meno di lui, non potevo dimenticarlo.

Ci ritrovammo a letto, nudi a farlo e rifarlo ancora. A baciarci come se ci stessimo perdendo per sempre, con la voglia di due, che si odiano, ma si amano e non vogliono ammetterlo.

Innamorata del "nemico"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora