Ventiduesimo capitolo

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Usciti dalla doccia ci recammo al lungo mare per fare una passeggiata, mi tenne per mano tutto il tempo, poi si fermò e mi disse
<<non ti lascerò mai più andare, sarai mia per tutta la vita>>
<<dimostramelo e forse sarò tua per sempre>>
Mi bació e ricominciammo a camminare. Si fece ora di pranzo, allora andammo in una pizzeria, ordinammo e quando finimmo di mangiare tornammo a casa.
<<stasera ci sarà una festa al duel, vieni?>>Mi disse, gli risposi di si. Chiamai jessica e mi organizzai con lei per andare a fare shopping quel pomeriggio. Fattasi ora di uscire, salutai Bryan e andai al centro commerciale con Jessica.
Provai mille vestiti e alla fine ne scelsi uno molto bello, era blu cobalto con le maniche di pizzo, aderente e esaltava le mie curve al punto giusto, potevo dirlo, con quel vestito ero proprio bella. Tornammo a casa e cominciammo a prepararci, feci una doccia, lo shampoo e cominciai ad arricciarmi i capelli, poi chiesi a Jessica di aiutarmi a mettere il vestito e indossai le scarpe
<<sei veramente bella, questo vestito ti dona!>>
<<grazie, sei bellissima anche tu Jé, andiamo?>>
Uscimmo di casa e ci venne a prendere Bryan. Appena mi vide i suoi occhi brillarono, << sei stupenda>> mi disse e mi baciò a stampo
<< sisi lo sappiamo che la mia amica é bella, ora andiamo?>> scoppiammo a ridere tutti e tre e partimmo. Arrivati al duel c'era una marea di gente con drink in mano che bevevano, altri che ballavano e altri ancora che stavano  al bancone aspettando l'ordinazione. Tra quelle persone notai Marco. Mi salí il panico,  appena mi vide venne dalla nostra parte. << hey ciao, come va?>> disse
<<molto bene grazie, ora puoi andare>> rispose Bryan e si allontanò ridendo sotto i baffi. Dopo qualche minuto Bryan mi invitò in pista a ballare e ci scatenammo come due bambini sulle note di Felices los cuatro di maluma. << andiamo a bere qualcosa?>> mi urlò per via della musica, gli risposi di si e ci recammo al bancone.
<<Due shottini grazie>>chiese Bryan, contò fino a tre e mandammo giu tutto. Un calore mi pervase la gola e ne ordinai subito un altro e un altro ancora. Dopo un paio di bicchierini ero ubriaca fradicia, tant'è che mi strusciai tutto il tempo contro Bryan a ballare come quasi tutte le oche che c'erano in quel locale. Ad un certo punto mi sentii male e chiesi a Bryan di accompagnarmi in bagno. Vomitai tutto quello che mi ero bevuta poco prima, mi sciacquai la bocca e tornammo in sala. Dopo poche ore tornammo in macchina, la serata era finita ed era ora di andare a casa. Accompagnammo Jessica a e ci andammo a casa mia. Bryan mi preparò un bagno caldo, ci immergemmo entrambi nella vasca e ci rilassammo. Andammo a letto solo con le mutande e in men che non si dica crollammo in un sonno profondo. Il giorno seguente di primo mattino ebbi una telefonata, era mia madre.

Innamorata del &quot;nemico&quot;Where stories live. Discover now