Usciti dalla doccia ci recammo al lungo mare per fare una passeggiata, mi tenne per mano tutto il tempo, poi si fermò e mi disse
<<non ti lascerò mai più andare, sarai mia per tutta la vita>>
<<dimostramelo e forse sarò tua per sempre>>
Mi bació e ricominciammo a camminare. Si fece ora di pranzo, allora andammo in una pizzeria, ordinammo e quando finimmo di mangiare tornammo a casa.
<<stasera ci sarà una festa al duel, vieni?>>Mi disse, gli risposi di si. Chiamai jessica e mi organizzai con lei per andare a fare shopping quel pomeriggio. Fattasi ora di uscire, salutai Bryan e andai al centro commerciale con Jessica.
Provai mille vestiti e alla fine ne scelsi uno molto bello, era blu cobalto con le maniche di pizzo, aderente e esaltava le mie curve al punto giusto, potevo dirlo, con quel vestito ero proprio bella. Tornammo a casa e cominciammo a prepararci, feci una doccia, lo shampoo e cominciai ad arricciarmi i capelli, poi chiesi a Jessica di aiutarmi a mettere il vestito e indossai le scarpe
<<sei veramente bella, questo vestito ti dona!>>
<<grazie, sei bellissima anche tu Jé, andiamo?>>
Uscimmo di casa e ci venne a prendere Bryan. Appena mi vide i suoi occhi brillarono, << sei stupenda>> mi disse e mi baciò a stampo
<< sisi lo sappiamo che la mia amica é bella, ora andiamo?>> scoppiammo a ridere tutti e tre e partimmo. Arrivati al duel c'era una marea di gente con drink in mano che bevevano, altri che ballavano e altri ancora che stavano al bancone aspettando l'ordinazione. Tra quelle persone notai Marco. Mi salí il panico, appena mi vide venne dalla nostra parte. << hey ciao, come va?>> disse
<<molto bene grazie, ora puoi andare>> rispose Bryan e si allontanò ridendo sotto i baffi. Dopo qualche minuto Bryan mi invitò in pista a ballare e ci scatenammo come due bambini sulle note di Felices los cuatro di maluma. << andiamo a bere qualcosa?>> mi urlò per via della musica, gli risposi di si e ci recammo al bancone.
<<Due shottini grazie>>chiese Bryan, contò fino a tre e mandammo giu tutto. Un calore mi pervase la gola e ne ordinai subito un altro e un altro ancora. Dopo un paio di bicchierini ero ubriaca fradicia, tant'è che mi strusciai tutto il tempo contro Bryan a ballare come quasi tutte le oche che c'erano in quel locale. Ad un certo punto mi sentii male e chiesi a Bryan di accompagnarmi in bagno. Vomitai tutto quello che mi ero bevuta poco prima, mi sciacquai la bocca e tornammo in sala. Dopo poche ore tornammo in macchina, la serata era finita ed era ora di andare a casa. Accompagnammo Jessica a e ci andammo a casa mia. Bryan mi preparò un bagno caldo, ci immergemmo entrambi nella vasca e ci rilassammo. Andammo a letto solo con le mutande e in men che non si dica crollammo in un sonno profondo. Il giorno seguente di primo mattino ebbi una telefonata, era mia madre.
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Innamorata del "nemico"
RomanceAurora ha 16 anni e frequenta il liceo linguistico.Trasferita in una nuova città per motivi lavorativi dei suoi genitori. Ovviamente, essendo nuova, man mano incontrerà nuove persone che diventeranno suoi amici, però, come in ogni nuova scuola e ci...