Diciottesimo capitolo

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Mi tolsi le scarpe e le tolsi a lui, le posai in un punto e lo abbracciai forte.
<<stato bellissimo stanotte>>gli dissi, mi fece un tenero sorriso e mi disse che anche a lui era piaciuto tantissimo. Passammo quasi tutta la mattinata li. Fattasi ora di pranzo mi portò in un ristorantino dove un cameriere venne a prendere l'ordine con una voce molto familiare.
<<allora cosa volete ordinare ragazzi?>>
Il mio volto s'impallidí d'un tratto, quella voce così familiare era del mio ex,Marco.
<<ciao Aurora da quanto tempo>> esclamó
<<ciao, direi da tanto tempo>>
Lo guardai male e rivolsi il mio sguardo al menu.
<<ordiniamo due piatti di spaghetti alle vongole. Per secondo invece una cotoletta con patate e una bistecca, grazie>>
<<okay allora arriva subito>>
<<Allora questo chi è?>>disse Brian, gli risposi che era il mio ex, e gli raccontai la vicenda.
<<Vado un secondo in bagno>>dissi
In bagno sentivo che non ero sola ma c'era qualcun altro con me. Dopo due secondi mi ritrovai Marco alle spalle.
<<Allora chi è quel ragazzo che è qui con te?>>disse con tono rabbioso
<<Il mio ragazzo>>risposi secca.
<<Ah bene mi hai subito rimpiazzato eh?>>Si avvicinò a me e con forza mi bloccó i polsi al muro cercando di baciarmi il collo, feci per dargli un subito un calcio nelle parti basse per liberarmi. Ero in trappola, la porta era chiusa a chiave, prima che riuscisse a muoversi,chiamai Bryan al cellulare ma non rispose. Marco si alzò e mi saltó addosso, cominciò a toccarmi e a baciarmi il collo. Mise una mano sul mio sedere, senza pensarci iniziai a piangere e a dimenarmi, non avendo forza per urlare non avevo altro da fare se non piangere e disperarmi per quello che stava accadendo. Ad un certo punto sentii la porta aprirsi e in men che non si dica Marco non era più attaccato a me. Vidi Bryan prenderlo a pugni in faccia. Scappai subito in macchina e in men che non si dica, lui mi raggiunse, vedendomi in lacrime mi abbracció forte. Arrivammo a casa, mi accompagnó in camera e mi invitó a riposarmi, cosicché lui poteva cucinare per noi, mi diede un bacio sulla fronte per salutarmi e andò in cucina.

Innamorata del &quot;nemico&quot;Where stories live. Discover now