Capitolo LV - Mia

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Risi per aver pensato la stessa sua cosa, e poggiai la testa sulla sua spalla appiccicosa.

-"Allora? Sto ancora aspettando di sapere quanto sono bello.." mi disse sogghignando.

Mi spostai a fatica, e mi misi in braccio a lui. Gli circondai il collo con le braccia e lo guardai fisso negli occhi.

-"Sei stupendo.. Anche così.. Sono fortunata ad averti.." dissi baciando quel pasticcio della sua faccia, per poi arrivare alle sue labbra.

-"No io sono fortunato ad avere te polpetta!" disse stringendomi forte.

Rimanemmo così appiccicati per qualche minuto, poi iniziammo a pulire, visto che c'erano i cani che leccavano ovunque.

-"Mettiti seduta che faccio io! Ci manca solo che cadi amore.." disse premuroso.

-"Si ma sto casino l'abbiamo fatto in due!" protestai.

-"E allora? Vai a farti la doccia dai, tanto qui ho quasi finito, poi ci pensano i cani ad aiutarmi." disse sorridendomi.

-"Ok.." dissi incamminandomi alla volta del bagno.

Una volta entrata, socchiusi la porta ed iniziai a spogliarmi. Mi resi conto però che non ce la facevo a piegarmi e a togliermi il tutore, quindi per non dover chiamare Andrea, cambiai bagno, riempii la vasca, e mi ci immersi, sollevando la gamba. Aprii i sali da bagno, e ve li sciolsi dentro, creando una bella schiuma profumata. Mi assopii leggermente, e mi destai al suono della voce del mio ragazzo.

-"Mia.. Sei qui?" disse mettendo dentro al bagno la testa.

-"Si.." biascicai.

-"Tutto ok? Perchè ho visto i vestiti di là, ma non eri in doccia.." disse venendo a sedersi sulla vasca.

Mi scappò da ridere a guardarlo, mi ero già scordata com'era conciato.

-"Si si tutto ok.. Solo che non riuscivo a togliermi quell'affare!" dissi indicando il tutore.

-"Che scema! E non potevo chiamarmi?!" disse togliendomelo subito, e aiutandomi ad immergere la gamba.

-"Eh ma stavi già pulendo al posto mio.. Non volevo romperti sempre."

-"Quando imparerai che siamo una coppia, e che non c'è niente che non farei per te?" mi chiese accendendo l'idromassaggio.

-"Mah.. Forse mai!" dissi sorridendogli, poi aggiunsi:"Vieni qui con me?"

-"Si.. Aspetta cinque minuti però.."

Uscì dal bagno, e tornò qualche minuto più tardi pulito e in accappatoio. Aprì lo scarico della vasca, mi mise sotto il getto dell'acqua calda, e cambiò interamente l'acqua, facendo sì che fosse pulita. Ci rimisi i sali profumati, e aspettai che si sistemasse dietro di me.
Entrò nella vasca, e mi ci appoggiai contro.

-"Ora si che va meglio.. Mi mancava il cuscino.." sussurrai ridendo.

-"Ah pure? Non sia mai che lei stia scomoda eh!" disse stringendomi.

-"Mai!" confermai sollevandogli una mano, e baciandogli il palmo e il dorso.

Mi massaggiò le spalle, poi mi baciò la testa e il collo. Mi sentivo coccolata e viziata, e non avrei mai voluto dovermi spostare. A fatica, mi girai, e lo baciai sulle labbra, poi lo abbracciai e chiusi gli occhi. Restammo così per un tempo indefinito, ma quando su tutta la pelle ci vennero le grinze, decidemmo di uscire a vestirci. Mi aiutò in tutto, e lasciai che mi asciugasse i capelli.

Nelle relazioni passate, ero sempre stata io a prendermi cura degli altri, e aver trovato qualcuno che una volta tanto si prendesse cura di me, era bellissimo.

Una favola modernaWhere stories live. Discover now