Capitolo XXIII - Andrea

11.9K 181 6
                                    

-"Lasciami!" iniziò ad urlare Mia, nel cuore della notte.

-"Mia svegliati..." le dissi dolcemente.

-"Lasciami ti prego.." continuò singhiozzando.

Non riuscivo a vederla così. Mi alzai in piedi e la guardai dibattersi. Non sapevo cosa fare. Inoltre, mi ricordavo di aver sentito che i sonnambuli non andavano svegliati bruscamente, quindi anche avendoci pensato, avevo paura.

Sembrava avesse una crisi epilettica da tanto si agitava. Ero nel panico. Provai a chiamarla. Provai a mettermi affianco a lei per terra e parlarle dolcemente. Ma nulla.

Dopo qualche minuto mi accorsi che si dibatteva di meno, ma continuava a piangere.

Tornai sul letto e mi misi a carezzarle il viso e a chiamarla.

-"Mia.. Ci sono io con te.. Svegliati piccola.."

La avvicinai a me e la strinsi tra le braccia.

Aprì gli occhi di scatto, come aveva fatto l'ultima volta che avevamo dormito insieme, e mi fissò.

Continuai a sussurrarle parole dolci e a stringerla, e dopo un po si quietò.

-"Va meglio piccola?"

-"Sì.."

-"Mi vuoi spiegare che succede?" le chiesi per l'ennesima volta, preoccupato.

-"Non posso.." mi rispose nascondendo la faccia tra le mie braccia.

-"Sì che puoi.. Puoi anche non guardarmi, ma ti prego di dirmelo.. Voglio aiutarti.."

-"Non puoi.. Troppo tardi.."

-"Che significa?" stavo iniziando a preoccuparmi seriamente. Non ero mai stato bravo con i segreti, e li odiavo.

-"Significa che non puoi farci nulla.. Nessuno può.."

-"Ok.. Ma mi dici il perchè? E soprattutto di che diamine stai parlando?"

-"Perchè non si può cambiare il passato.. Non posso e non voglio dirtelo.. Non mi guarderesti più in faccia.."

-"Questo è proprio impossibile Mia.. Guardami.. Niente che tu possa dirmi, mi farà cambiare idea su di te.."

-"Non lo puoi sapere questo! Anche il mio ex lo diceva.. Poi nn aveva più lo stesso sguardo." poi aggiunse fissandomi:"Gli occhi non mentono mai!"

-"Mia io non so di cosa stiamo parlando, e non entro nel merito di cosa sia successo con il tuo ex: se vorrai me ne parlerai, ma ora il discorso è un altro.. Non posso sopportare di guardarti singhiozzare e urlare per un'incubo, di vederti terrorizzata quando ti tocco, o qualcuno ti si avvicina inaspettatamente.. Parlami.."

-"Ti sei già risposto da solo.."

-"Non parlarmi per enigmi.. Cosa vuol dire?"

-"Chi si comporta come hai appena descritto tu?" mi rispose con un'altra domanda.

"Oddio no.. Non a lei.. Magari ho pensato male" pensai terrorizzato.

Non sapevo come chiederglielo. Iniziai a balbettare:"Mia.. Vuoi dire che.. "

-"Sì.. Sono stata violentata.."

-"Che cazzo dici?" esclamai improvvisamente arrabbiato.

-"Non farmelo ripetere.. Ci ho messo 5 anni di psicologa per riuscire a dirlo ad alta voce.."

-"No no no! Dimmi che è uno scherzo! Di cattivo gusto, ma uno scherzo! Ti prego!"

-"Vorrei tanto lo fosse" disse girandosi dall'altro lato e dandomi le spalle.

Una favola modernaWhere stories live. Discover now