Vengo interrotta dalla voce stridula e al contempo cortese della ragazza dinanzi alla cassa.
<< 250 sterline >> prorompe mentre le sue labbra perfettamente dipinte si schiudono in un sorriso cordiale.
Spalanco gli occhi sconcertata mentre Paul tossisce rumorosamente.
<< Emh...si>> squittisco ponendole la mia carta di credito con atteggiamento goffo e imprecando tra me.

Merda! Ero così impegnata a pensare quanto fosse bello il vestito e alla reazione che avrebbe avuto Derek che ho praticamente dimenticato di dare un'occhiata al cartellino del prezzo.

Dopo essere usciti dal negozio e aver praticamente esaurito tutti i soldi che mio padre aveva caricato sulla mia carta di credito ci dirigiamo nei parcheggi per salire sulla mia macchina.
<< Quindi questa sera non starai con Derek?>> chiede Paul titubante mentre si allaccia la cintura.
<< Beh...mi ha detto che avremmo trovato il modo di stare un po' insieme>> affermo inserendomi nella carreggiata, ma noto con la coda dell'occhio che mi lancia uno sguardo incerto e dubbioso
<< E a te sta bene?>> chiede esitando.

Non riesco a comprendere la sua reazione.
Rivolgo i miei occhi nella sua direzione incrociando i suoi e intravedo un'incisione allarmata nel suo sguardo. Non pare insinuare  niente, sembra solo preoccupato.
<< Si...va bene così>> ammetto secca rivolgendo nuovamente il mio sguardo dinanzi alla strada trafficata di Londra, mentre lui annuisce non pienamente convinto.

Cosa dovrei fare?
Questa sera ci sarà anche Clark e tutta la sua amichevole comitiva. E non importa se dovrò fingere di non conoscerlo, se non potrò salutarlo davanti agli altri. Non mi interessa stare con lui alla luce del sole. Perché quando penetra nel mio sguardo riesco a intravedere quello sprazzo di sincerità che mi induce a fidarmi di lui. Quando le sue dita toccano il mio corpo in un misto di possessione e tenerezza, quando marchia il mio corpo con i suoi baci bagnati, quei baci che urlano in silenzio che io sono sua e che lui è mio.

<< Passerò a prenderti per le nove>> esordisco mentre accosto l'auto dinanzi l'appartamento di Paul.
Sta per aprire la portiera ma lo interrompo tenendolo per un braccio
<< Paul...>>
<< Dimmi>> mi incalza lui saettando il suo sguardo dalla mia mano che gli bocca il braccio ai miei occhi dubbiosi e sospetti
<< Tu l'avevi visto il prezzo del vestito?>> chiedo in un tono accusatorio inarcando un sopracciglio indispettita
Le sue labbra si increspano in un sorriso divertito, che si percepisce a malapena a causa della folta barba che occupa gran parte del suo volto.
<< Assolutamente no>> sghignazza svincolandosi dalla mia presa e scendendo dalla macchina.
Scuoto la testa allietata, sapendo benissimo che stava mentendo.

Derek's Pov

<< Non abbiamo preso abbastanza alcool>> prorompe Luca girovagando intorno al tavolo con aria frustrata,  sbattendo rumorosamente i suoi anfibi e tenendo gli occhi bassi per cercare di trovare una soluzione ad un problema inesistente
<< La cucina è invasa da casse di birra e altre innumerevole bottiglie alcoliche >> sbuffa James spazientito dalle continue lamentele di Luca mentre si porta la canna appena rullata tra le sue labbra secche.

Gli occhi di Luca si alzano di scatto trucidando James con il suo sguardo iniettato di sangue a causa della quantità di erba che ha appena fumato, il quale lo rende decisamente paranoico.
<< Stiamo parlando della festa di Capodanno. La mia casa sarà invasa di migliaia di studenti questa sera. E se l'alcol non dovesse essere sufficiente? Che figura di merda faccio? Diranno in giro che la mia festa è stata un flop>> parla a raffica gesticolando come un coglione.

Roteo gli occhi al cielo esasperato. Mi hanno chiamato per venire a casa di Luca ad organizzare la festa. Ma non capisco cosa cazzo ci sia da fare considerato che è tutto pronto.
Mi alieno da questo frignare isterico e mi accendo una sigaretta sprofondando sul divano.

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