Capitolo 40

5.4K 221 14
                                    

Gli sembrava così bella,
così seducente,
così diversa dalla gente comune
che non capiva perché nessuno
rimanesse frastornato come lui
al rumore dei suoi tacchi
sul selciato della via.
( G.G. Márquez)
****************

Derek's POV

Sono stravaccato su una sedia mentre tengo in mano un bicchiere di whisky con un cubetto di ghiaccio che tintinna rumorosamente.

Assottiglio lo sguardo sulle mani di Giulia che avvolgono il collo di quel coglione e d'istinto serro la mascella quando intravedo le sue dita scendere leggermente sulla sua schiena.

Se le sfiora con solo mezzo dito il sedere non penso riuscirò a trattenermi dal sferrargli un pugno.

Butto giù un lungo sorso assaporando la sensazione di bruciore che invade la mia gola e ignorando quella che sta squarciando il petto, lacerato dalla gelosia.

Non riesco a svincolarmi da quell'immagine.

Il modo in cui muove sensualmente i fianchi mi sta mandando letteralmente in tilt, la coscia che traspare a malapena grazie al generoso  spacco mi sta facendo impazzire e quelle maledette labbra carnose... non ha idea delle cose che potrei farci!

In quell'istante inchioda i suoi grandi occhi nei miei e spero che non traspare dalla mia espressione la voglia che ho di levargli quell'abito e di assaporare con la lingua ogni centimetro del suo corpo.

Mi sistemo i pantaloni e torno a guardarla.
Si morde il labbro, palesemente in suggestione a causa del mio sguardo e io impreco tra me.

<< Noi andiamo di sopra >> prorompe Lora sfoderando un ghigno malizioso mentre tiene per mano Clark.

<< Guarda che è palese che andate a scopare. Puoi anche dirlo apertamente>> la canzona James.
<< Da cosa lo intuisci scusa ? >> chiede lei con finta aria innocente
<< Dal rigonfiamento dei pantaloni di Clark >> esclama James con una scintilla divertita negli occhi.
<< Non avete neppure iniziato e già il tuo cazzo è pronto amico>> continua imperterrito

Soffoco una risata.

<< Fanculo James >> borbotta Clark, mentre Lora gli mostra il dito medio e si allontanano, avviandosi verso le imponenti scale di marmo che conducono al piano superiore.

<< Andiamo a divertirci anche noi >> mi sussurra  la tipa che in teoria, dovrebbe essere la mia lady per questa notte, ma in pratica è soltanto una delle ragazze con cui scopo.
Ne più ne meno!

Inarco un sopracciglio mentre lei si siede sulle mie gambe poggiando il fondoschiena appena sotto le mie parti intime.

Allontano leggermente il mio volto dal suo impassibile mentre lei si lecca le labbra vogliosa.

<< Dai Derek..Mi annoio >> biascica.
Le sue labbra si schiudono in un ghigno malizioso.

<< E quindi?...>>
<< E quindi fammi divertire >> sussurra avvolgendo le sue braccia intorno al mio collo.

È senza pudore e insaziabile.
Ho passato l'intero pomeriggio ad affondare in lei col disperato tentativo di alleviare la tensione che si era accumulata nel mio corpo al solo pensiero che stasera avrei visto Giulia alla festa accompagnata da quel bamboccio.

Ma ad ogni gemito che emetteva la sua bocca appariva nella mia mente l'immagine del corpo nudo di Giulia.
Ad ogni suo sguardo immaginavo gli occhi verdi di quella bambina forte ma al contempo estremamente vulnerabile e suscettibile al mio tocco, al mio sguardo, alle mie parole.

AudereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora