Capitolo 40

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Il sole di mezzogiorno era cocente per quanto poteva esserlo d'estate a Londra. Avevo indossato per l'occasione un jeans e una camicia azzurra con dei merletti nel polsino e nella scollatura. Federik e Scott ci seguivano con due borsoni l'uno per il pranzo, Penelope era attaccata al braccio di Colin, Gillian camminava a fianco di Lawrence parlottando e ridendo di tanto in tanto mentre Homeless e il signor William parlavano e scommettevano su chi avesse ucciso più uccelli. Io ero sola che mi guardavo intorno e valutavo tutto. Quella era la nostra occasione,dovevamo smascherare Homeless e finire quella storia lì,per sempre. Ci fermammo in un punto della boscaglia non troppo fitto dove Scott e Federik sistemarono tutto.
- che giornata fantastica, non crede signor Homeless?- chiesi e lui annuì sospirando e socchiudendo gli occhi. Abbassai gli occhi e vidi il suo dito tremare come impazzito sul panciotto e capì che era nervoso:perfetto. Guardai Gillian e annuì,lei mi guardò esitante e poi si voltò verso Lawrence
- ehm... Amore, quando ci sposeremo verremo a vivere qua con tuo padre,non è così?- chiese cercando di guardare solo il suo fidanzato e di rilassare i nervi
- come desideri- sorrise Lawrence solare.
- ehm... Signorina Penelope,ora che siamo come sorelle posso consigliarle di partire e viaggiare un po'. È giovane e mi sembra giusto che una ragazza debba conoscere un po' il mondo non crede? Magari incontra qualche bel forestiero e si sposa anche lei- disse con un filo di voce ma con una sicurezza che avrebbe dato fastidio anche alla sottoscritta. Guardai con la coda dell'occhio il signor Homeless che girava gli occhi verso Penelope supplicante e per un millisecondo mi fece quasi pena. Era veramente innamorato di lei,ma non capiva che l'amore vero era tutt'altra cosa. L'amore vero è disinteressato e se ami qualcuno vorresti stare con quella persona anche sotto un ponte con solo un poncho sopra a far fronte all'inverno. Se Homeless pensava che amare Penelope significava amare anche il suo patrimonio aveva sbagliato strada.
- mi sembra una bellissima idea! Mi piacerebbe andare a Parigi o in Grecia!- sorrise la signorina William staccandosi dal braccio di Colin e sporgendosi verso la tovaglia da picnic.
- oh,avete scelto posti pieni di ragazzi carini!- sorrise Gillian abbracciando Lawrence. Perfetto il piano stava andando alla grande solo che avevamo sottovalutato l'auto controllo di Blaze Homeless così feci cenno a Gillian di continuare. Era rischioso ma doveva creare un bersaglio umano per Homeless qualcosa che la sua rabbia avrebbe voluto distruggere,ma io non glielo avrei permesso.
- siete fidanzata attualmente? Potreste conoscere il cugino mio e della mia cara sorella Charlotte,Freddy. Un vero tesoro! Giovane,alto e bello e con un patrimonio così succulento che probabilmente tutte le ragazze se non muoiono per il suo humor lo fanno per i suoi soldi- sorrise Gillian sventolando la mano in aria come una Lady snob e altezzosa. Non credevo fosse così brava!
- Mary!- esclamò divertita Penelope. Se non fossi stata tesa per l'imminente scoppio d'ira da fermare, mi sarei annoiata e loro mi sarebbero sembrate tanto antipatiche.
- Penelope mi sembra inopportuno questo tuo comportamento- disse severo il signor Homeless attirando l'attenzione di tutti.
- che avete? Stiamo solo scherzando? Non crede che sia l'ora per Penelope di trovarsi un bel ragazzo?- chiese Gillian
- signorin... Signorina Bath non le crede di esagerare? Vuole rovinare ques... Questa famiglia!- incominciò ad alzare la voce con veemenza.
- lei non fa parte di questa famiglia e Penelope non è vostra- concluse tagliente Gillian. Homeless non ci pensò due volte e le punto immediatamente il fucile da caccia contro. Mi buttai su di lui ma ormai il colpo era partito.

Nobili spie Where stories live. Discover now