Federik

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Scott era sempre più taciturno e allo stesso modo anche tutti i dipendenti della grande residenza William. Alcune donne che si occupavano del bucato giravano con porta fortuna e con crocifissi pensando che quelle morti non erano altro che una maledizione alla casa ed ai suoi abitanti. La morte della signora William aveva sconvolto il personale ma era finito tutto dopo poche settimane,mentre la morte di Dorothy aveva reso il pericolo così tanto reale che già si inventavano leggende su chi avesse potuto maledire la casa. Da spia e comunque da uomo razionale,sapevo benissimo che non c'era nessuna maledizione ma sono qualcuno che stava facendo piazza pulita per un motivo a me non chiaro. Scott mi aveva chiesto di proteggere ad ogni costo Penelope ed io mi limitavo a fare quello. Avevo notato che ogni pomeriggio tra le cinque e le sei usciva nel giardino di soppiatto togliendosi le scarpe appena fuori. L'avevo seguita di nascosto cercando di capire dove andasse e l'avevo vista correre tra le braccia di un ragazzo che conoscevo con il nome di Colin Hallman. Era il valletto della famiglia William da forse due anni e avevo saputo della sua relazione con Penelope ma non credevo si vedessero ancora. Un pomeriggio la bloccai mentre si stava togliendo le scarpe.
- ciao piccola Penny- la salutai poggiandomi al palo del porticato
- per te sono Penelope Grace William- rispose lei alzando lo sguardo dai piedi
- dove va di bello?- chiesi sbarrandole la strada
- affari miei- rispose posizionandosi davanti a me
- ho del tempo libero e gli affari vostri sono molto interessanti. Dai, raccontatemi- la spronai rimanendo fermo davanti a lei
- faccio una passeggiata- annunciò alzando la testa orgogliosa
- come mai a piedi nudi?- sorrisi fissandole i piedini puliti che la sostenevano
- perché mi piace la sensazione dell'erba sotto i piedi- annunciò sorridendo e sfidandomi
- quanto siete bugiarda- sospirai alzando gli occhi e sorrisi per poi fissarla
- con chi andate?- chiesi infine
- hai finito l'interrogatorio Sherlock Holmes?- mi chiese poi incrociando le braccia
- volevo chiedervi di passeggiare con me, ma vedo che avete un appuntamento,quindi vi lascio- annunciai spostandomi
- vuoi passeggiare con me? Non ero una stupida viziata ed egoista?- chiese fissandomi sconvolta
- già lo penso ma non posso lasciarvi passeggiare da sola a meno che non siate in compagnia. Avete un fidanzato?- chiesi vedendola arrossire
- si, se lo vuoi sapere sto uscendo con Colin e lui mi ama e mi venera. Non pensa che io sia odiosa, pensa un po' che uomo!- sorrise e fece un passo dalla mia parte
- che uomo stupido! L'avete trovato al supermercato?- chiesi sorridendo e lei scese i gradini e mi guardò torva.
- questa è la ragione per cui io non vi amerò mai, George- mi avvisò prima di scappare via. Quando rientrai vidi Scott e mi avvicinai furtivamente a lui.
- Penelope si vede con il valletto. Non mi piace la sua comparsa improvvisa. Se vuoi faccio ricerche su di lui- ammisi e lui annuì.
- io farò ricerche su di lui, tu occupati di Penelope- mi raccomandò
- sarà un piacere- sorrisi e ritornai in cucina.

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