Capitolo 2

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Appena il treno si fu fermato alla stazione di Londra  Colin incominciò a scendere i bagagli e sistemarli dentro un taxi. Prima che uscissi dal nostro scomparto del treno Gillian mi fermò e mi guardò severa
- c'è qualcosa che ti preoccupa cara sorella?- chiese in tono dolce e preoccupato così presi fiato ed entrai nella parte
- niente di che cara Mary ho solo paura che questo nostro viaggio si trasformi in un incubo- risposi sincera anche se il tono era tranquillo e rilassato
- volevi partire sola?- mi chiese seguendomi fuori dal treno
- l'avrei preferito,cara sorella ma nostro padre non si può contraddire i suoi sono ordini- dissi alzando le spalle ed entrando nel taxi. Per tutto il viaggio in taxi Gillian mi sembrò turbata ma recuperò quando incominciò a civettare con Colin.
- ditemi Colin voi conoscevate la signora William?- chiese Gillian sfoderando un sorriso sdolcinato verso il ragazzo che si emozionò tutto
- certo,sono stato il suo valletto per molte occasioni. Mi dispiace molto sia venuta a mancare- disse continuando a fissare gli occhi azzurri della mia cara sorella.
- e conosce anche il signor William?- chiese Gillian approfittando,probabilmente,di avere attirato la sua attenzione
- padre William?- chiese confuso Colin
- quello che la mia cara sorella intendeva era se conosce il marito della signora William. Antony William- specificai con un cordiale sorriso
- no,non veniva quasi mai in nessun viaggio intrapreso dalla moglie. Di solito preferiva rimanere a casa per quanto mi riferiva la signora William- disse Colin scuotendo la testa.
- e quindi conoscerete sicuramente i due figli della signora William!- esclamò soddisfatta ed entusiasta Gillian
- ci parli di loro!- lo incitò dopo che quello ebbe sorriso dolcemente
- il figlio maggiore è ormai un uomo d'affari come il nonno. Non lo conosco molto bene ma tutti ne parlano molto bene,mentre Penny è....- disse arrossendo e cercando le parole giuste
- straordinaria- concluse poi guardando dal finestrino evasivo.
- si riferisce a Penelope William?- chiesi incuriosita
- la conosce bene,non è vero Colin!?- chiese maliziosa Gillian
- tutti conoscono Penelope William. È uno spirito libero che non può essere domato. Chissà quanto sarà distrutta per la morte della madre- pensò ad alta voce il nostro emotivo valletto. Bene dovevamo anche Badare a una ragazzina di 18 anni che era definita"spirito libero" mi dovevano dare un extra per tutto ciò. Arrivammo alla tenuta della famiglia William esattamente alle cinque del pomeriggio. Il sole era nascosto da nuvoloni grigi e il tempo sembrava essersi messo d'accordo con ogni abitante della villa. Camerieri,valletti,stallieri sembravano sconvolti come se fosse morta ad ogni uno la madre e non la propria datrice di lavoro. Colin portò i nostri bagagli nelle  stanze dove ci avrebbero ospitato,poi ci dirigemmo nel salone dove la famiglia William piangeva la perduta matrona.
Il funerale era stato quella mattina ma tutto erano ancora vestiti di nero e sembravano affranti più che mai. Appena entrammo nel salone un uomo alto e magro con capelli bianchi e occhi azzurri e spaventati ci accolse. Dal l'abito religioso riconobbi il fratello della defunta signora William: padre Robert.
- quanto sono felice di vedervi signorine Bath!- ci salutò con un leggero inchino. Noi i risposta gli sorridemmo
- ci dispiace di non aver partecipato al funerale della signora William ma il treno ha tardato- dissi e gli feci un cenno col capo in segno di saluto
- vi presento il padrone di casa il signore William- disse padre Robert guardando un signore vecchio e massiccio che stava seduto su una poltrona spaziosa. Il signore appena aia sentì chiamato si alzò e ci raggiunse guardando male il vecchio sacerdote.
- vecchio rimbecillito come ti è venuto in mente di invitare gente in questa triste situazione?!- gli ringhiò contro il signor William. Dal fondo della stanza un ragazzo biondo e alto si avvicinò per trattenere il padre.
- molto piacere signorine sono Lawrence William e siamo tutti lieti della vostra presenza anche mio padre. Perdonatelo per la brutalità ma è ancora scosso per ciò che è successo di recente- disse poi accompagnando il vecchio padre sulla poltrona
- Zio ovviamente scusatelo anche voi- disse una vicina delicata che veniva dal divano più spazioso dove una figuretta nera e velata stava seduta con le gambe appoggiate una all'altra.
- lei è la figlia minore della signora William: Penelope William- la presentò padre Robert.
- grazie per l'ospitalità e l'accoglienza noi siamo Charlotte e Mary cugine del duca di Bath- ci presentai annuendo delicatamente.

Nobili spie Where stories live. Discover now