Capitolo 17

3.5K 285 9
                                    

- bentornato signor William,ci chiedevamo dove foste finito- dissi quasi spaventata
- oh,signorina Charlotte!! Vi presento il mio caro amico di caccia Blaze Homeless- disse il Signor William ridendo come un'ubriaco
- siete una ragazza incantevole signorina Charlotte- sorrise il signor Homeless
- e devi vedere la sorella!! Un vero bocconcino Blaze- rise ancora più forte il signor William mentre saliva la gradinata barcollante. Blaze Homeless mi guardava e sembrava compiaciuto come sazio della mia figura. Mi voltai imbarazzata ed entrai a passo veloce
nel salone dove Lawrence e Gillian parlottavano a bassa voce.
- il signor William è tornato,ed è in compagnia- esclamai sedendomi e simulando tranquillità. Lawrence si alzò e si sistemò la giacca pronto ad accogliere l'imminente ospite ma appena il signor Blaze entrò una smorfia leggera di disgusto gli riempì il viso.
- benvenuto,mi scusi ma devo congedarmi- disse immediatamente uscendo dalla stanza e lasciando,incautamente me e Gillian sole con quei due uomini.
- lei deve essere l'adorabile sorella della signorina Charlotte!- sorrise il signor Blaze alla vista di Gillian che,imbarazzata, si alzò e si lisciò i pantaloni larghi di lino.
- lieta di conoscerla, anche se non conosco il vostro nome- sorrise appena Gillian porgendogli la mano
- sono Blaze Homeless un caro amico di Antony che,come voi, sono venuto a rallegrare questa casa dopo un terribile lutto- disse baciando la pallida mano di Gillian
- capisco- annuì Gillian ritraendo la mano. Prima che qualcuno potesse dire qualcosa nella stanza entrò Padre Robert.
- Antony avete invitato il signor Homeless- disse con tono severo di rimprovero
- anche io sono lieto di vedervi Padre- sorrise beffardo il signor Blaze
- ogni ospite è sempre benvoluto da me,signor Homeless,ma non pensavo che il signor William fosse in vena di compagnia in un periodo tanto triste- disse Padre Robert con un accento di severità e compassione allo stesso tempo, come a voler dire " lo sto facendo solo per il suo bene"
- senti, vecchio religioso, io invito chi voglio a casa mia! Ritieniti fortunato se vivi ancora qua e poi non sono stato il primo a invitare ospiti durante il lutto per Clare!- incominciò a urlare iracondo il signor William. Ci fu un attimo di silenzio dove il signor William e Padre Robert combatterono la lotta più dura con lo sguardo. Poi il silenzio fu interrotto da Padre Robert che annuì.
- ha ragione signor William- concluse umilmente la lite il sacerdote e uscì dalla stanza. Subito dalla porta che conduceva al giardino spuntò Penelope con l'aria sconvolta
- che succede? Ho sentito delle grida- esclamò senza fiato. Notai che era senza scarpe e che il vestito era pieno di foglie e rametti.
- signorina Penelope che enorme piacere è per me rivedervi! Posso notare che siete diventata ancora più bella- disse il signor Homeless preso da una confidenza nuova e da un impeto istintivo verso alla giovane a pieni nudi davanti alla porta finestra del giardino.
- signor Homeless vedo che continuate a tentare la mia pazienza ripresentandovi a casa mia- rispose pungente Penelope
- Penny, giù gli artigli! Blaze è mio ospite e voglio che lo tratti con rispetto-  la rimproverò il signor William. In risposta Penelope si voltò e tornò nel giardino senza aggiungere altro.
Quella sera cenammo un po' più tardi del solito e non ci fu un attimo di silenzio vista la loquacità del nuovo ospite. Blaze Homeless era un uomo sui trent'anni pieno di energia. Raccontava battute di caccia, viaggi e feste mondane e rendeva tutto più interessante sopratutto per il signor William che non desiderava altro che qualcuno di aperto e semplice con cui parlare. Dopo cena mi fermai un po' di più seduta nel tavolo per aspettare i camerieri ma qualcuno se ne accorse e si sedette vicino a me con disinvoltura.
- aspetta qualcuno,signorina Charlotte?- chiese il signor Homeless con un sorriso malizioso stampato sul viso
- niente affatto,stavo soltanto  pensando- risposi impreparata ma facendogli un sorriso cordiale
- posso sapere a chi?- chiese continuando a mantenere un'aria maliziosa che mi metteva a disagio,così mi alzai tranquillamente e lentamente sistemando la gonna e inclinando la testa.
- a nessuno, i miei erano più pensieri vaghi e passeggeri. Ora,signor Homeless, io mi congederei perché sono molto stanca- dissi dirigendomi verso la porta ma lui mi chiamò un'ultima volta
- Charlotte! Domani farebbe una passeggiata con me?- chiese e mi colse alla sprovvista. Mi voltai e dissi la prima cosa che mi passò per la testa
- certo- risposi prima di uscire dalla stanza e correre nella mia camera con la consapevolezza che il giorno seguente sarei dovuta stare con quell'uomo per più di qualche minuto.

Nobili spie Where stories live. Discover now