Capitolo 5

4.3K 331 13
                                    

Quel pomeriggio rimanemmo nella tenuta. Lawrence andò in libreria a leggere, Penelope invece stava seduta in un divanetto del salone e ogni tanto suonava un campanello per chiamare un cameriere e finiva per parlare con lui per almeno un'ora. Io e Gillian eravamo sedute nel salone con lei che facevamo finta di leggere mentre di nascosto controllavamo quella squilibrata che aveva bisogno di attenzioni.
- cavoli non me lo sarei aspettata- esclamò Gillian chiudendo il libro che teneva tra le mani
- cosa?- le chiesi confusa
- la fine di questo libro è pazzesca,qualcosa di inimmaginabile- sorrise per poi abbassare gli occhi timorosa
- tranquilla tengo d'occhio  io la nanerottola ma tu non distrarti in continuazione mi raccomando!- la rimproverai però con tranquillità.
- e che devo fare?- chiese dopo che si fu alzata
- vai in libreria da Lawrence. Sorvegliarlo e se succede qualcosa .... Beh speriamo non succeda niente- dissi infine congedandola e ricominciando a guardare Penelope William. La cosa che più colpiva di lei era la naturalezza con la quale riusciva a essere carismatica. Ero stata in quella
Casa meno di un giorno e già avevo capito tutto di lei. Avevo capito che le piaceva Scott e che se continuava a suonare quel campanello era solo nella
Speranza di vederlo arrivare. Una speranza che io avevo sempre nutrito per due lunghissimi anni. In più la piccola William sembrava sempre voler attirare l'attenzione su di se. Qualsiasi cosa faceva doveva raccontarla,vantarsene e ridere ma al
Centro di ogni conversazione doveva esserci lei. In più lei era carismatica e graziosa e i ragazzi amano questa combinazione anche se io per la verità non sono mai stata carismatica e mi sono sempre chiesta come facessero quelle ragazze a dire la cosa giusta al momento giusto. In fondo riconoscevo che lei era tutto quello che io non ero
Alla sua età ma che nel mio profondo animo da ragazza volevo essere come tutte. Dopo che il cameriere se ne fu andato e lei ebbe incominciato a guardarsi intorno io mi alzai e mi sedetti vicino a lei.
- salve- dissi con un sorriso
- salve- rispose sbuffando. La mia
Presenza non era gradita ma me ne infischiavo avevo dovuto guerreggiare con Derek due anni prima e una ragazzina non mi avrebbe fermata.
- signorina William mi sembra di avere capito che le piace un ragazzo del personale- le dissi gentilmente
- lei si sbaglia, è lui che ha un debole per me ed io non faccio altro che incoraggiarlo un po perché, se ve ne siete accorta è un bel ragazzo- disse alzando le spalle
- ah sì?- chiesi leggermente irritata
- è proprio così. Ho deciso di sposarlo perché è l'unico che mi tratta come si deve- disse sospirando trasognante
- forse perché è un cameriere?- chiesi seriamente irritata. Era proprio immatura.
- di certo un cameriere non mi guarderebbe così. Raccontatemi di voi signorina Bath,è fidanzata?- mi chiese cambiando argomento,forse per essersi accorta che stava dicendo qualcosa di assolutamente illogico. I ragazzi non sono come noi donne, loro non si limita a guardare.
- ehm... No- dissi confusa, non ricordavo se nella mia copertura Charlotte Bath era sposata!
- peccato, ma se vuole posso presentarle qualcuno dopotutto con la sua simpatia non potrà non piacere- disse e si alzò uscendo dalla stanza sculettando. Quella stupita ragazzina mi prendeva in giro. Non so se avrei resistito tanto a lungo.

Nobili spie Donde viven las historias. Descúbrelo ahora