"ti piacciono?"

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Eravamo solamente a mercoledì e non vedevo Charles da lunedì mattina perché era andato a Maranello e in più con il lavoro ero sempre impegnata. Ero distrutta, facevo degli orari assurdi e in più dovevo fare da istruttrice alle nuove matricole.

Ero appena tornata a casa distrutta da un pomeriggio passato con le matricole. Corsi in doccia e mi rilassai con una doccia calda. Stavo per asciugare i capelli quando qualcuno suonò.

"chi è?"
"signorina Giada sono Giovanni c'è un pacco per lei"
"oh ciao Giovanni potresti portarmelo su gentilmente"
"certo arrivo subito"
"grazie mille"
Chissà che cos'era non avevo ordinato nulla.

Aprii la porta e mi ritrovai un mazzo di fiori appoggiato per terra davanti alla porta con un bigliettino e una scatolina. Erano i miei fiori preferiti, i tulipani tendenti al rosa.
Chiusi la porta e andai in cucina. Aprii il biglietto
"non è niente di che lo so e mi dispiace di non essere riuscito a fare altro. Spero ti piacciano.
A presto mon amour
Ti amo
Il tuo Charlie"

Se questo non era niente siamo messi bene. Nessuno tranne Pierre mi aveva regalato dei fiori senza un valido motivo. Aprii la scatolina e trovai dei cioccolatini al pistacchio. Iniziai a sorridere come una bambina.

"Mon amour ei"
"Charlie grazie non dovevi"
"Mi andava. Ti sono piaciuti? se no li cambio"
"sono perfetti, sono i miei preferiti"
"sono contento allora"
"dove sei ora?"
"sto andando a casa con Andre"
"salutamelo"
"ti saluta. Tu invece?"
"sono tornata a casa da poco"
"che hai fatto oggi?"
"ho passato tutto il pomeriggio ad allenare le matricole"
"solo femmine giusto?" io risi
"no gelosone anche i ragazzi e non sono niente male"
"io li faccio fuori"
"sto scherzandooo sono dei bambocci in pratica"
"dei che?"
"lascia stare Charles"
"io però mi sento offeso"
"amore mio sei molto più bello tu di loro e poi no grazie se la tirano fin troppo"
"solo perché hanno un istruttrice stupenda"
"grazie Charlie ora ti saluto che mangio ci sentiamo dopo va bene?"
"va bene ciao mon amour" lo salutai e iniziai a preparare la cena.

Mi ero messa sul divano a guardare Gossip girl e iniziai a sentire gli occhi pesanti. Scrissi a Charles la buonanotte e andai in camera a dormire.

"ma buongiorno fiorellino"
"fedeee come stai?"
"tutto bene tu?"
"bene bene sono stanchissima"
"tra poco è sabato dai"
"hai ragione un giorno usciamo insieme a mangiare va bene?" lui annuì e poi mi salutò

"avanti"
"Giada posso?"
"Certo Rebecca vieni"
"che succede?"
"volevo solo dirti che ti manca un appuntamento e hai finito però io devo andare"
"tranquilla vai pure ma che ore si sono fatte?"
"sono già le 17:30"
"merda"
"perché? avevi un impegno?"
"no è che devo chiamare una persona, ti dispiace?"
"oh tranquilla ci vediamo domani" io la salutai e lei mi lasciò da sola.

Preso il telefono e mi accorsi delle innumerevoli chiamate perse da Charles, Pierre, Carlos e pure Andrea. Sorrisi per la sua preoccupazione è lo richiamai.

"dimmi chi sei che le hai fatto" io risi
"charles sono io scusami"
"o mio dio Cherie mi hai fatto preoccupare. Tranquilli è lei potete andare"
"con chi parli?"
"con Carlos, Andre e Pierre che è in videochiamata"
"e perché scusa?"
"eravamo tutti preoccupati pensavamo che tu fosse successo qualcosa"
"sono solo sommersa di lavoro scusami se non ti risposto"
"tranquilla mon amour, ora torni a casa?"
"no devo restare ancora qui, ho un ultimo appuntamento"
"d'accordo chiamami appena sei a casa" io annui come se mi potesse vedere
"quando torni?"
"ehm... non lo so ti faccio sapere ciao bacio" non mi diede neanche il tempo di rispondere che mise giù. Chi lo capisce quello.

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecWhere stories live. Discover now