"grazie Charlie"

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Eravamo appena entrati in casa e si sentivano solo i nostri passi. Io non sapevo che fare, mettermi sul divano o stare in piedi. Ero andata nel panico.

"Ci sei giada?" Sobbalzai per lo spavento
"Si scusa, mi hai detto qualcosa?" lui mi sorrise
"Ti ho chiesto se avevi bisogno di qualcosa. Magari cambiarti o altro"
"Oh tranquillo non voglio disturbare" lui si avvicinò preoccupato e mi avvicinò a lui
"Lo sai che non disturbi mai quindi che hai Cherie?" Io mi stavo guardando le mani e giocavo con gli anelli, alzai le spalle
"Quando giochi con gli anelli vuol dire che hai l'ansia" io alzai lo sguardo sorpresa, non gliel'avevo mai detto
"Come fai a saperlo"
"Ti osservo Cherie" mi sorrise furbo, io gli feci un sorriso e abbassai di nuovo lo sguardo

"Perché ti è venuta l'ansia?"
"Non lo so"
"Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Io alzai lo sguardo e incontrai il suo preoccupato
"Cosa? Non sei tu, sono io"
"Che cosa ti preoccupa?"
"In realtà nulla, mi è venuta l'ansia nel venire qui"
"Se non vuoi restare tranquilla"
"No io voglio restare solo che..."
"Hai paura che succeda qualcosa" io annuii e abbassai lo sguardo imbarazzata

"Ei guardami" io alzai lo sguardo e subito trovai il suo sguardo puntato su di me, mi stava guardando in modo rassicurante
"Se tu non vuoi fare nulla io non ti obbligherò, aspetterò perché non è essenziale. Questo non significa che io non voglia farlo con te però aspetterò e quando tu ti sentirai pronta io sarò li" io gli sorrisi
"Grazie Charlie"
"Perché hai cosi tanta paura Cherie? Ho detto o fatto qualcosa io?"
"No tu non centri anzi... è colpa di una persona che non fa più parte della mia vita"
"Chi" il suo sguardo si indurì
"Nessuno tranquillo, non c'è più questa persona"
"Chi è stato"
"Il mio ex ragazzo..."
"Io lo faccio fuori"

"Charles no, è passato tutto credimi" si staccò da me
"Non è passato se ora tu hai paura" io non dissi nulla, abbassai lo sguardo consapevole di aver torto. Lo sentii sospirare frustrato e poi dei passi, mi prese il viso con due mani e mi sorrise dolcemente
"Dimmi ciò che ti ha fatto Cherie perché sto per impazzire, mi sto immaginando le peggio cose e se avessi ragione io, lui non vivrebbe ancora a lungo"
"Lui... voleva obbligarmi a-a farlo e... molte volte reagiva male se gli dicevo di no. È capitato spesso che mi urlasse contro perché gli dicevo di no e mi b-bloccava i polsi" mi fermai e iniziai a sentire gli occhi pizzicarmi. Non riuscivo a capire se Charles fosse arrabbiato o deluso o preoccupato

"L-lui mi bloc-cava e iniziava a toccarmi ovunque però riuscivo a fermarlo certe volte, altre volte era lui stesso a scusarsi e ritornava il Thomas che avevo conosciuto" le guance iniziarlo a bagnarsi di lacrime e in un secondo mi scontrai con il petto di Charles, allacciai le mie braccia intorno al suo bacino, lui mi accarezzava la testa per cercare di calmarmi
"Mi dispiace tanto Cherie"
"Ora non c'è più, ci sono io con te e non ti lascio"

Dopo essermi calmata mi staccai da lui
"Grazie"
"E di che Cherie"
"Per esserci"
"Ci sarò sempre Cherie" mi sorrise dolcemente e io unii le nostre labbra. Era un bacio dolce che sapeva di lacrime. Non serviva dire niente perché i nostri sguardi parlavano da soli.
"Andiamo a dormire?" Io annuii

Charles mi aveva dato una sua maglietta e in bagno cerano due tipi di struccanti, li aveva comprati per me e non sapeva quale dovesse prendere, era stato carino
"Adesso ti trucchi anche tu charlie?"
"Cosa? No li ho comprati per te ma non sapevo quale prendere e ne ho presi due" si grattò la testa imbarazzato e io gli sorrisi. Mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia
"Vanno benissimo Charlie, grazie" lui mi sorrise e poi andò in bagno per lavarsi. Ormai avevo il mio spazzolino perché ogni volta che mi fermavo non era programmato cosi mi aveva comprato uno spazzolino.

"Ti sta bene la mia maglietta"
"Quindi me la tengo"
"Io non ho detto questo"
"Si invece"
"Ma non è vero, sto rimanendo senza vestiti"
"Bisogna fare shopping allora" lui mi sorrise
"Sei perfida"
"Lo so" gli sorrisi e mi rannicchiai sul suo petto

Eravamo abbracciati e avevo la testa appoggiata al suo petto, sentivo i suoi battiti e il suo petto che si alzava e abbassava per il respiro, mi stavo quasi addormentando. Lui giocava con i miei capelli
"Mi piaci con questi capelli"
"Solo con questi?" Io feci la finta offesa
"NO anche con gli altri"
"Però non me lo dici mai" stavo per ridergli in faccia, era nel panico
"No è che mi piaci sempre solo che"
"Tutte scuse"
"Nonono sei sempre bellissima te lo giuro" io gli scoppiai a ridere in faccia
"Giuro dovevi vedere la tua faccia"
"Mi stavi prendendo in giro?" Io annuii e continuai a ridere, era scioccato
"T-tu sei perfida" io alzai le spalle sorridendo
"Sei bella sempre Cherie lo dico davvero" io gli sorrisi imbarazzata e lo baciai

"Buonanotte Charlie"
"Notte Cherie"

"non andartene ti prego"
"NOO" mi sveglia tutta sudata e con i battiti accelerati, non di nuovo ti prego
"cherie che succede?" avevo il respiro affannato
"ei guardami che succede" mi prese le mani e le strinse con le sue
"l'ho sognato Charles"
"chi hai sognato?"
"nick..." il suo sguardo si addolcì e portò una sua mano sulla mia guancia asciugandomi le lacrime

"che hai sognato?"
"i-io ero lì con lui, lo stavo abbracciando ma poi si allontanò di scatto e ha iniziato a camminare lontano da me. Io cercavo di fermarlo ma lui non mi sentiva. Se ne stava andando di nuovo, lo stavo perdendo..."
"cherie" mi tirò al suo petto e mi accarezzò i capelli
"mi manca charles. Lui era lì, la sua maglietta, il suo respiro, il suo calore, le sue mani... lui era lì con me, mi stava abbracciando"
"lui non se ne è andato rimarrà sempre nel tuo cuore"
"ma io non posso più abbracciarlo o parlargli"
"lo so cherie"
"io non riesco ancora a crederci che sia morto, avevo bisogno di più tempo"

"cherie ascoltami posso capire quanto tu stia male perché ci sono passato pure io e niente lo riporterà indietro. Il tempo vi è stato rubato lo so ma devi ricordare tutti i momenti passati insieme a lui, a ciò che ti ha insegnato con il sorriso e non rimpiangere il tempo che non avete avuto. Lui non se ne è andato, rimarrà nel tuo cuore sempre" mi sorrise dolcemente e io lo abbracciai, sussurrai un grazie e lui mi baciò la fronte

"torniamo a dormire va bene?" io annuii. Mi appoggia al suo petto e lui mi strinse forte a se
"Charlie"
"mh?" volevo dirgli quelle due paroline ma per me era un passo importante e non sapevo se ricambiasse, rimasi zitta per qualche minuto
"niente tranquillo, buonanotte"
"notte mon cherie"

Lasciate pure un commento se volete con delle critiche o quello che pensate.
Cosa ne pensate del rapporto tra Pierre e Giada? E tra lei e Charles?
Ci sarà ancora qualche colpo di scena?
Spero davvero che vi stia piacendo la storia.
Baci💖

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecWhere stories live. Discover now