"ci sto"

406 11 0
                                    

"che cavolo ci fanno tutti intorno a Pierre. Charles per te non finisce bene te lo dico" si girarono tutti verso di me e Charles fece un passo verso di me ma io lo fulminai con lo sguardo e si fermò
"ti giuro cherie che io non c'entro. È colpa di Lando" indicò Lando con il dito e il diretto interessato si sentì leggermente preso in causa
"è colpa mia? questa è la mia stanza"
"si ma tu sei entrato e subito hai avvisato tutti così loro sono corsi a vedere" lando provò a dire qualcosa ma chiuse subito la bocca.

Io feci un respiro profondo per non urlare contro a questi bambini con cui avevo a che fare
"sei arrabbiata?" avevo gli occhi chiusi e stavo contanti fino a 10 per non urlare contro a Charles
"non parlare" lui annuì e si sedette sulla sedia
"ora se non vi dispiace vi invito ad uscire da questa camera e Lando già che ci sei portati via la tua valigia ormai questa camera è di Pierre quindi portategli qui la valigia non mi interessa chi basta che qualcuno la porti" tutti annuirono e uscirono uno ad uno salutandomi, era rimasto solo Charles che era ancora lì seduto a fissarmi con un visino da cane bastonato.

Lasciai perdere per il momento e mi avvicinai a Pierre che dormiva come un bambino. Gli accarezzai la fronte ed era bollente. Lui si mosse un po'
"piccolina sei tu?"
"si monkey sono io. Stai tranquillo e riposati mi occupo io di te" lui annuì e fece un sorriso per le carezze sulla fronte.
Mi alzai e andai in bagno, presi una salvietta piccolina che era per le mani e la bagnai con l'acqua fredda poi gliela misi sulla fronte. Lo feci alzare un po' per fargli prendere la tachipirina e poi lo lasciai dormire. Gli diedi un bacio fra i capelli e lo lasciai li tranquillo.
Mi girai e trovai Charles che mi fissava

"che c'è? ho qualcosa addosso?"
"no solo che sei davvero brava"
"grazie"
Si alzò e venne davanti a me. Mise le mani dietro la sua schiena e mi guardò come un bambino impaurito
"allora mi perdoni? giuro che non è stata colpa mia io gli avevo detto di non entrare"
"forse, vedrò cosa mi passa per la testa" lui alzo le sopracciglia e mi prese per i fianchi così da non farmi scappare
"sai che stai diventando proprio cattiva con me?"
"mmh a me non sembra" mi tirò verso di lui e io fui costretta a mettergli le mani sul petto.
"ah non credi? non tirare troppo la corda piccolina perché poi si spezza e finisce male per te" si mise a ridere leggermente
"mi stai minacciando Leclerc?"
"può essere"
"tu mi stai dicendo che potresti diventare stronzo? io non credo proprio"
"oh si ci riuscirei benissimo"
"sfida accettata"
"aspetta che sfida"
"chi per primo molla e si avvicina all'altro senza fare lo stronzo perde"
"e chi vince che cos'ha?"
"un gelato"
"un gelato davvero?" io annuii contenta. Lui sorrise e alzò gli occhi al cielo.
"ci sto" io sorrisi soddisfatta.

"io vado ora che ho la gara"
"d'accordo buona fortuna Leclerc"
"avvisami su Pierre" io annuii e poi lui uscì dalla stanza.
"monkey in che cosa mi sono cacciata"
mi alzai e aprii la porta della camera. Fortunatamente trovai in corridoio Max
"Maxxx" lui sbarrò gli occhi
"giuro che non centro mi dispiace tanto davvero perdonami" Max si era messo in ginocchio davanti a me e mi stava pregando di perdonarlo. Gli feci una foto e mi misi a ridere
"hai picchiato la testa per caso max?"
"nono però perdonami"
"alzati e non sono arrabbiata tranquillo"
"quindi io ho fatto tutto ciò per nulla" io annuii e continuai a ridere
"perché mi hai chiamato"
"ah si devi controllare Pierre un'attimo io vado in camera a prendere delle cose pulite e torno subito"
"perché non può farlo Charles?"
"perché ho fatto una scommessa con lui. Dobbiamo essere stronzi l'uno con l'altro e chi perdere paga il gelato"
"il gelato sul serio? comunque perderà Charles, entro stasera verrà da te tu non calcolarlo neanche uno sguardo e sarà il primo a parlarti"
"oh grazie ora vado torno subito"

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz