"Gelosa?"

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"Piccoletta sei pronta?" Sbuffai
"Sii sono pronta due secondi" lo sentii sbuffare esasperato.
"Eccomi brontolone"
"Finalmente. Dobbiamo muoverci gli altri ci aspettano in aeroporto"
"Allora andiamo no"
"È quello che ti sto dicendo da mezz'ora"

Eravamo appena arrivati in aeroporto e stavamo scendendo dalla macchina
"Non ti sopporto più Pierre"
"Tu non mi sopporti più? Io non ti sopporto"
"Non parlare, zitto"
"Ma non parlare tu sei una rompi palle"
"Io rompo le palle? Ma guarda non dire più niente perché spari solo cagate"
"Tu spari cagate e io le devo ascoltare ogni volta"

"Wow calmi bambini che succede"
"Mi rompe le palle" l'avevamo detto in coro indicandoci. Gli mandai uno sguardo di fuoco
"Che ne dici Honey di andare a vedere i negozi?"
"Non ti ci mettere pure tu eh"
"Hai il ciclo?"
"NO" "SI" io e Pierre parlammo contemporaneamente
"È l'ultimo giorno"
"Si ma io ti sopporto da una settimana e sono stufo" io stavo per insultarlo per bene ma Carlos si intromise
"D'accordo Chica vieni con me che ne dici" io non dissi nulla mi portò via e gli altri se la ridevano

Ci eravamo allontanati da quelli la ed era riuscito a farmi ridere, mi stavo guardando in torno
"Chi cerchi chica?"
"Mh? Nessuno perché" lui mi guardò con uno sguardo ovvio
"Charle sta arrivando tranquilla"
"Io non stavo cercando lui"
"Ah no?" Io scossi la testa e lui rise

Stavo guardando instagram per passare il tempo quando qualcuno mi rubò il telefono e alzai lo sguardo
"Qualcuno mi ha detto che mi stavi cercando" sorrisi e mi alzai per abbracciarlo, lui sorrise divertito
"Non ti stavo cercando"
"Allora posso andarmene"
"No" lui sorrise, si avvicinò alla mia testa e mi sussurrò
"Mi sei mancata anche tu Cherie" mi diede un bacio fra i capelli e sorrisi
"Anche tu Charlie"

Stavamo salendo sul jet privato e Pierre era in parte a me
"Ti voglio bene Monkey"
"Anche io Piccoletta" io sorrisi
"Sono contento che con Charles stia andando tutto bene"
"Anche io Monkey" mi sorrise e salì sul jet

Eravamo in volo da più di un'ora e stavano tuti dormendo. Avevo davanti Max che stava dormendo da quando eravamo partiti, io volevo dormire ma lui russava e quindi mi impediva di sognare.
Per fortuna a lato avevo "la coppia che scoppia", Lando non ha perso tempo a farmi ridere e a prendere in giro Carlos, quei due insieme erano pericolosi. Purtroppo ora dormivano tutti e due quindi mi misi ad ascoltare un po' di musica.

Mi alzai delicatamente per non svegliare questa mandria di piloti. Andai verso il bagno e stavano dormendo praticamente tutti.
Pierre era con Charles e stava dormendo sotto la coperta come un bimbo, Lewis e George erano dietro di me e stavano dormendo pure loro. Direi beati
Uscii dal bagno e poco dopo mi sentii tirare da un braccio e mi sedetti sulle gambe di qualcuno.
"Charles ma sei matto?"
"No perché?" Scossi la testa divertita
"Non stavi dormendo tu?"
"Ho fatto finta" io inclinai la testa e lo guardai divertita

"Hai ancora il ciclo?"
"È l'ultimo giorno però mi fa ancora male la pancia"
"Hai preso qualcosa?" Io annuii
"Dopo questo interrogatorio posso andare al mio posto?"
"Resta qui con me dai"
"Ma sei scomodo Charlie"
"Non sono scomodo"
"Non importa ci vedono tutti e poi manca poco"
"Non manca poco, mancano 5 ore" io non dissi nulla

Io mi sistemai meglio sulle sue gambe e appoggiai la testa al suo petto
"Ti fa tanto male?"
"Un pochino"
"Che cosa posso fare?"
"Niente Charlie non sei una medicina"
"Si ma ci sarà qualcosa oltre le medicine"
"La mamma mi diceva sempre che l'affetto alleviava il dolore"
"Quindi ti devo abbracciare?" io alzai le spalle
"Non lo so, dicono che il calore umano faccia passare il dolore" lui annuí
"Allora mettiti comoda e prova a dormire"
"Non voglio lasciarti da solo"
"Sei qui con me non mi lasci da solo"
"Si ma poi sarai l'unico sveglio e quando atterriamo avete un'intervista"
"Mi basta sapere che tu starai bene"
"Charlie..."

"Dormi Cherie io sono qui con te" io appoggiai la testa sul suo petto e lui con la coperta ci coprì. Mi accarezzava i capelli in poco tempo mi addormentai.

"Cherie ei" io mugugnai qualcosa
"Cherie devi svegliarti"
"Ancora 5 minuti" sentii vibrare qualcosa
"Perché vibri e parli?" Sentii una risata
"Eri così comodo letto torna come prima dai"
"Cherie siamo atterrati devi svegliarti" io mi svegliai di colpo e diventai rossa per ciò che avevo detto, nel frattempo lui se la rideva
"Sono comodo eh?" Io gli diedi uno schiaffetto sul petto
"Zitto" mi alzai e scesi dall'aereo

"Dormito bene nanetta?" Max mi sorrise beffardo
"Con te che russavi no" Lewis si intromise
"Su qualcun'altro però si" lo guardai male
"Fatevi i fatti vostri" si misero tutti a ridere e andai da Pierre che mi mise un braccio in torno alle spalle e mi diede un bacio sulla fronte.

————

Finalmente ero arrivata in hotel, era giovedì e mi ero presa dei giorni di ferie.
I ragazzi stavano facendo il check-in, io e Lando li stavamo prendendo in giro per il fatto che quelle della reception ci stessero provando con loro.
"Quella bionda ossigenata ci sta provando con il tuo amante" io mi girai subito e il sorriso scomparve
"Sei arrabbiata?"
"Se voler prendere qualcuno per i capelli significa essere arrabbiati allora si" la stavo incenerendo
"E che vuoi fare di legale ovviamente"
"Che cosa dovrei fare scusami, non stiamo insieme"
"Si che state insieme, ora vai li e fatti valere"

"Avete fatto vorrei andare in camera" arrivai li da loro e non calcolai Charles
"Tra poco abbiamo finito"
"Avete finito di flirtare oppure di fare il check-in?" Guardai tutti male e loro rimasero zitti. Nel frattempo la bionda ossigenata passò un bigliettino a Charles
"Questo lo prendo io grazie" feci un sorriso falso alla ragazza
"E piuttosto di provarci vedi di fare il tuo lavoro perché non sei pagata per flirtare con le persone" lei mi guardò male
"E tu saresti?"
"Quella che ti fa licenziare se non la smetti" lei si ammutolì e ci diede le chiavi.

Presi la mia chiave e senza dire nulla andai verso l'ascensore con lo sguardo di tutti addosso soprattutto uno in particolare.
Appena dentro l'ascensore Lando si congratulò con me e io mi misi a ridere
"<Quella che ti farà licenziare> è stato cosi bellooo" io risi
"Si ma mai più ora ti saluto che dormo un po' scrivimi appena finite l'intervista e anche quando partite" lui annuì
"Buon riposino sugar"
"Grazie milk" gli diedi un bacio e uscii dall' ascensore

Finalmente in camera, non vedevo l'ora di dormire. Aprii la valigia e presi il pigiama anche se erano le 15 del pomeriggio, andai in bagno e mi struccai. Stavo per mettermi sotto le coperte quando qualcuno bussò alla mia porta
"Chiunque sia lo uccido" aprii la porta
"Mi vuoi uccidere davvero?"
"Forse. Che vuoi Charles"
"Mh non saprei forse il bigliettino che mi hai rubato"
"Fottiti" stavo chiudendo la porta ma lui la fermò ed entrò chiudendosela alle spalle

"Sto scherzando Cherie" mi rese per i fianchi e io abbassai lo sguardo
"Mi piaci quando fai la gelosa"
"Non sono gelosa"
"Allora posso il bigliettino?"
"Si" stavo per darglielo ma lui mi riprese per i fianchi e mi avvicinò a lui

"Voglio solo una cosa"
"Che cosa?"
"Un tuo bacio"
"Devo pensarci"
"Non mi importa" unì le nostre labbra in un dolce bacio che era stato desiderato a lungo

"Preparati stasera si esce a cena vestiti elegante vengo qui per le 20"
"Ma solo noi due?"
"purtroppo anche con gli altri a cena con gli sponsor e anche con i giornalisti" io annuii. Prima di uscire mi baciò a stampo

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecWhere stories live. Discover now