"cosa non capisci di -lasciami stare-?"

442 11 0
                                    

"voglio solo parlare ti prego..."
"mollami Leclerc" sto per andarmene ma mi prende di nuovo per un braccio e mi blocca al muro. Ci guardiamo negli occhi per diversi secondi
"la tua fidanzata sa che sei qui vero? Non vorrei che poi litigaste per colpa mia" gli dico tutto con un velo di ironia e il suo sguardo si indurisce
"non fare la bambina.
1. non è la mia fidanzata
2. te l'avrei detto..."
"aaaah si tutti che vogliono dire le cose ma poi si vengono a scoprire da sole.
Ora mollami e torna da lei" Charles non mi molla anzi si avvicina di più al mio viso e il mio cuore sta per uscire da petto
"che c'è per caso la piccola G è gelosa?" fa un sorrisetto da schiaffi e giuro che se non ci tenessi a lui glieli mollerei
"di te mai Leclerc"
Mi libero e lo lascio lì, delusa da lui o più dalla persona che pensavo che fosse.

Arrivo in camera e vado subito a fare una doccia per poi scendere e andare a mangiare.
Arrivo al ristorante dell'hotel e vedo lei che aspetta il suo fidanzatino. Mi vede e mi saluta io le faccio un sorriso finto e vado dalla parte opposta al suo tavolo.
Mi giro ma vado a sbattere contro qualcuno, Sempre a me ste cose vero?
"ei stai attenta. Ti sei fatta male?"
"no scusami ero distratta"
"comunque piacere Max"
"Giada" sto per andarmene ma lui mi blocca dicendomi altro
"sei da sola a cena?" mi giro di scatto sorpresa dalla sua domanda
"si perché le mie amiche sono ancora la con Pierre e Lando"
"Ecco dove ti avevo già vista" io sorrido
"ti va di mangiare insieme?"
"mangeresti davvero con una sconosciuta? Con tutti gli amici che hai vuoi mangiare con me haha?"
"beh non sei proprio una sconosciuta ti ho già vista e poi so il tuo nome" io lo guardo compiaciuta e accetto.

Ci sentiamo ad un tavolo e iniziamo a parlare del più e del meno.
"Comunque complimenti per la pole di oggi"
"Grazie spero di vincere domani se no Horner mi uccide" io mi metto a ridere
"credo che non possa ucciderti perché se no si troverebbe senza pilota e non un pilota qualsiasi" lui mi sorride e diventa leggermente rosso
"grazie" gli sorrido di rimando e mangiamo in tranquillità.

In lontananza sento qualcuno parlare
"Charles mi stai ascoltando?"
Dopo questa frase mi giro e incontro i suoi occhi e mi ci perdo quasi via ma gli faccio un sorriso compiaciuta e poi ritorno a parlare con Max.
"Che c'è tra te e il principino?"
"mh? nulla perché?"
"Perché quando è arrivato e ti ha vista al tavolo con me ha fatto una faccia incazzata e poi per tutta la cena non ti ha tolto gli occhi di dosso"
"oh... nulla lui è fidanzato con quella lì."
"farò finta di crederti" gli sorrido e poco dopo finiamo di mangiare.

"ti accompagno in camera?"
"va bene grazie"
"a che piano sei tu?"
"al sesto tu?"
"oh io al settimo. Se succede qualcosa sono su haha" gli sorrido e usciamo dall'ascensore.
Arriviamo davanti alla mia camera e restiamo in silenzio per qualche secondo
"beh allora grazie di tutto Max"
"Di niente Giada"
Lo abbraccio e poi lo vedo andare verso l'ascensore. Sto per entrare ma una voce fin troppo familiare mi ferma.
"hai già trovato con chi stare vedo" perché non capisce due semplici parole -lasciami stare-, non sono poi così tanto difficili
"come scusa?
Senti Leclerc non ho voglia di litigare con te quindi buonanotte"
"Non c'è bisogno di litigare volevo solo farti notare che alla fine non ci tenevi poi così tanto a me" io lo giro con una lentezza e uno sguardo di fuoco perché adesso mi sente
"io non ci tenevo a te? Ma per favore Charles non sono io quella che in due settimane non si è fatta viva e si è presentata mano nella mano con un tipo quindi è meglio che non parli.
Tu lo sai perfettamente che ci tenevo a te ma tu hai deciso di andare da lei e lo accetto tanto non eravamo nulla e non saremo mai nulla"
Entro in stanza e mi appoggio alla porta.
Non mi accorgo delle mie amiche finche non mi vengono ad abbracciare. Inizio a piangere
"shh tesoro stai tranquilla"
"a-avete sentito tut-to?" loro due annuiscono e mi abbracciano ancora di più.
Dopo che mi sono lavata vado nel letto
"Tranquille sto bene"
"sei sicura di voler dormire nel letto da sola?"
"si tranquille"
"d'accordo allora buonanotte G"
"buonanotte ragazze"
"notte"

Loro due dormo già da ore io invece continuo a girarmi nel letto.
Iniziano a scendermi delle lacrime e prendo il telefono e lo chiamo. Dopo due squilli risponde con la voce impastata dal sonno
-pronto? Chi è?

sono G ho bisogno di te...-

-arrivo

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecWhere stories live. Discover now