"siete cosi belli"

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Pierre non si era ripreso del tutto però stava meglio. Eravamo appena arrivati in aereo porto e non so perché ma questa volta avevano preso tutti l'aereo normale e non erano andati sul jet privato. Stavamo aspettando che aprissero il nostro gate, nel frattempo eravamo seduti tutti sulle sedie, con noi cera anche Andrea e gli altri preparatori atletici. Di fianco a me cera Andrea e Pierre, ormai era diventato un bambino e io ero sua mamma. Non volava stare vicino a nessuno solo a me e in più voleva anche che lo abbracciassi 24 ore su 24.

"Io ancora non ho capito perché non avete preso il jet"
"Un po' di normalità non fa mai male Chica e in più volevamo stare con teee" io gli sorrisi
"Come se non avessi già qualcuno a cui pensare. Se devo badare pure a voi mi butto giù dall'aereo" erano tutti scioccati tranne i preparatori atletici
"Tranquilla G a Charles ci penso io però posso capirti"
"Andre da che parte stai scusa" Charles era scioccato e noi due ce la stavamo ridendo.
"Bambini il gate è aperto andiamo dai"
"Lew fai parte anche tu dei bambini eh"
"Ma stai un po' zitto Max" quei due insieme erano tremendi, stavano bisticciando e nel frattempo tutti stavano andando al gate io dovevo svegliare Pierre
"Monkey ei dobbiamo andare dormi in aereo va bene?" Lui annui e si alzò a fatica.

Fortunatamente non ero vicina a Pierre perché di subirmelo per 10 ore no grazie. Era vicino a Lewis che non era il massimo però  andava bene. Io ero vicina a Charles e cera una signora assieme a noi, molto carina. Dietro avevamo Andre con il preparatore atletico di Carlos, lui era assieme a Lando e a Max un po' più avanti di noi.
"Che hai Cherie?"
"Sono preoccupata per Pierre"
"Stai tranquilla insieme a lui c'è Lewis" io annuii poco convinta. Mi appoggiai al sedile e guardai fuori dal finestrino.

Eravamo appena decollati e iniziai a guardare un film, stavo riguardando Purple Hearts, stranamente c'era visto che è uscito da pochi anni.
Charles si era messo a guardare anche lui un film, sembrava orribile da quel poco che vedevo però fa niente. Dopo un'ora di film lo stoppai perché mi stavo annoiando, Charles stava continuando il suo film orribile allora mi girai e Andrea e anche Rupert.
Mi girai e trovai Charles a fissarmi mi spaventai perché non me lo aspettavo
"che fai?"
"nulla stavo guardando andre e rupert"
"che stanno facendo?"
"dormono beati loro"
"charles posso andare in bagno?"
"si ma perché me lo chiedi?"
"perché forse dovrei passare stupido" lui mi guardò come per dire "hai ragioneee". Si alzò assieme alla signora che ringraziai.
Guardai Pierre e stava dormendo sulla spalla di Lewis e anche lui dormiva così gli feci una foto.

Nel tornare indietro Lando e Carlos mi salutarono e Max era a dir poco buffo. Era messo in una posizione strana e stava dormendo con la coperta solo su una gamba e non so come ma anche sulla testa. Feci una foto anche a loro e tornai da Charles ridendo

"come mai ridi cherie?"
"guarda" gli mostrai le foto e si mise a ridere pure lui. Sentii un brivido sulla schiena e avrei voluto mettermi la felpa ma non ce l'avevo, era in valigia perché non mi ero ricordata di lasciarla fuori, la coperta me l'aveva rubata Andre ed ero qui a congelare con la pelle d'oca.
"hai freddo Cherie?" io mentii spudoratamente e lui mi guardò alzando un sopracciglio
"sei congelata principessa"
"tra poco passa" lui si alzò di poco e si tolse la felpa alzando di poco la maglietta sotto scoprendo qualche addominale e la scritta Polo Ralph delle mutande.
"tieni"
"ma così poi hai freddo tu"
"tranquilla sto bene così" io me la misi e sentii il suo profumo, aveva cambiato profumo però mi piaceva molto.
"grazie"
"hai ancora freddo?"
"no tranquillo sto bene così"
"dai vieni qui" mi tirò verso di lui e appoggia la testa sul suo petto, lui mi diede un bacio fra i capelli
"che belli che siete. Non ho mai visto una coppia più bella di voi" io diventai rossa e Charles rise
"noi-"
"grazie signora però sa mi fa un po' dannare la mia ragazza"
"oh beh io credo che sia il contrario mi sembra una ragazza così dolce ed è anche molto bella non fartela scappare"
"non si preoccupi non scapperà" la signora sorrise e io nascosi la testa nel petto di Charles senza risultati.

Alzai la testa e incontrai un Charles sorridente. Gli sussurrai
"la tua ragazza? in più ti faccio dannare. Questa me la paghi"
"vedremo Cherie" io scossi la testa e poi chiusi gli occhi lasciandomi cullare dai suoi battiti.

"ei Cherie" sentii qualcuno accarezzarmi la testa e giocare con i miei capelli
"mmh 5 minuti" lo sentii ridere. Sentii poi un calore sul viso e un bacio sulla guancia
"cherie devi svegliarti c'è da mangiare" io aprii lentamente gli occhi e girai di poco la faccia. Mi trovai lui a qualche centimetro dal viso. I miei battiti aumentarono e i suoi occhi si fissarono sui miei.
"ben svegliata cherie" io sorrisi e lui mi diede un bacio sulla fronte. Mi alzai e trovai la signora di prima sorridermi, ricambiai il sorriso imbarazzata e poi iniziai a mangiare ciò che avevano portato.

Stavo ascoltando la musica quando qualcuno mi tolse una cuffietta
"Andreee che fai"
"mi annoiavo e quindi ho pensato di disturbarti" io lo guardai male e lui sorrise
"ridammi la mi cuffiettaaa per favoreee dai"
"noo ti arrangiii" lui rideva io invece lo guardavo male e cercavo di riprenderla. Sembravamo due bambini e Rupert se la rideva e nel mentre ci faceva un video. Io ero in ginocchio sul sedile così da riuscire a prenderla ma non funzionava tanto
"cherie che stai facendo?" Charles si era appena svegliato e appena sentii la sua voce persi un battito
"andre mi ha rubato la cuffietta" misi il broncio come i bambini e quei due dietro se la ridevano
"andre ridai la cuffietta a giada dai" lui sbuffò e me la ridiede. Io gli feci la linguaccia e gli feci il segno con le dita, indicando i miei occhi e i suoi.
"grazie Charlie" gli diedi un bacio sulla guancia mi rimisi a posto
"mi piace quando mi chiami così Cherie" io sorrisi e mi stavo per rimettere la cuffietta ma lui mi bloccò.
"vado in bagno" io annuii e iniziai ad ascoltare la musica di nuovo.

Poco dopo sentii qualcuno toccatemi la spalla. Tolsi la cuffietta e mi girai verso la signora
"le serve qualcosa?"
"oh no cara volevo solo dirti che hai scelto proprio bene, è un bellissimo ragazzo e si vede che vi amate"
"oh in realtà noi non stiamo insieme prima lui stava scherzando"
"oh mi spiace sembrate così innamorati"
"siamo solo grandi amici"
"oh tesoro fidati di me lui è innamorato di te. Mentre dormivi ti guardava e sorrideva, ti spostava i capelli e poi si è messo a dormire pure lui eravate molto belli. Il vostro amico vi ha fatto una foto"
"oh... grazie ma mi sa che rimarremo amici si sbaglia lui non è innamorato di me siamo solo amici" lei mi stava per rispondere ma Charles arrivò rimettendosi al suo posto.

Il viaggio prosegui bene, tra risate, musica e foto.
Eravamo appena atterrati e stavamo scendendo.
Io e Charles eravamo gli ultimi non so perché ma è così. Trovammo tutti lì ad aspettarci, appena scesi le scalette tutti mi guardarono da capo a piedi
"che ho? mi sono sporcata?"
"nono tranquilla" io li guardai confusi e prima che capissi Lewis parlò
"Monegasco ti consiglio di mettere un lucchetto all'armadio perché si inizia con una e poi ti ritrovi senza" io diventai rossa e Charles non capiva
"lascia stare mate sei troppo stupido per questo" lui lo guardò male e tutti si misero a ridere.

Io, Charles e Pierre eravamo su una macchina diretti a Monte-Carlo. Lui stava meglio ma era ancora un po' pallido. Fu il primo ad essere portato a casa e io salii per metterlo a letto e dargli la pastiglia per farlo riprendere.
Poco dopo arrivai a casa mia, Charles spense la macchina e restammo in silenzio per diversi minuti, decidi di parlare
"grazie Charlie per tutto"
"di niente cherie"
non volevo scende e rivederlo chissà quando ma dovevo, non potevo più fare nulla.
Lo salutai e stavo per scendere quando lui mi fermò
"Giada aspetta" io lo guardai aspettando che parlasse
"tu... mi devi una cena..." io sorrisi
"quando usciamo?" lui mi guardò e sorrise
"domani sera ti passo a prendere per le 20" io annuii e sorrisi, lo salutai con un bacio sulla guancia e uscii dalla macchina
Ero felicissima e non sapevo neanche perché visto che eravamo semplici amici o forse no...

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecWhere stories live. Discover now