"i suoi occhi magnetici"

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"siamo arrivati" scendo dalla macchina e saliamo nel suo appartamento. Appena entro Kiwi mi viene in contro, inizio ad accarezzarlo
"ti ha trattato bene vero?"

"io allora vado grazie mille"
"figurati" sto per andare alla porta quando Charles mi prende per il polso e mi fa girare. I nostri nasi quasi si sfiorano, incontro i miei occhi nei suoi che sono di un verde magnifico. Sono due pietre di giada e non sono paragonabili ai miei occhi che io ho sempre amato ed era l'unica cosa su cui ero sicura di me...
"sei fidanzata davvero?" l'ha sussurrato e quasi ho la paura di aver immaginato il tutto
"no..."
"allora posso fare questo" non mi da il tempo di chiedere che cosa che subito le sue labbra si scontrano con le mie. Le sue mani sono sul mio viso e le mie vanno nei suoi capelli. Inizio a tirarglieli piano. Mi chiede l'accesso con la lingua e io glielo concedo. Il bacio sa di desiderio, qualcosa che aspettavamo tutti e due da tempo, però allo stesso tempo è dolce.
Ci stacchiamo dopo un po' per riprendere fiato e ha le labbra gonfie per il bacio e posso dire che è ancora più bello. Io invece sento le guance andare a fuoco e abbasso lo sguardo imbarazzata, lui con le dita mi alza il mento per far incontrare i nostri occhi. Vedo un sorriso e quelle sue fossette che tanto amo
"sei ancora più bella quando ti imbarazzi" io sorrido ancora più imbarazzata di prima e abbasso lo sguardo. Lui mi bacia a stampo e poi mi abbraccia.
In quelle braccia mi ci perdo, sento il suo profumo, i suoi battiti e mi sento protetta. Mi sento una bimba sperduta che ha trovato un riparo tra quelle braccia. Restiamo lì per un po' quando poi gli suona il telefono e siamo costretti a staccarci.
"È Carlos"
"Rispondi pure io vado ora. Grazie di tutto" lui annuisce mi apre la porta. Prima di andar via mi prende per il braccio e mi da un bacio sull'angolo della bocca. Mi sussurra nell'orecchio
"la prossima volta non scappi principessa" io poi me ne vado con un sorriso da ebete sul viso.

Arrivo nel mio appartamento, mi sdraio sul letto e continuo a pensare a ciò che è successo 'e se mi stesse prendendo in giro?' 'se mi tradisce come Thomas?' 'se mi lascia da sola?' mi sto facendo troppe paranoie e sto rovinando il momento come ogni volta. Chiudo gli occhi e cerco di dormire per non pensarci.

La mattina mi sveglio con mille messaggi da parte di Pierre e di Sofia. Li leggo un po' velocemente
Monkey🩵🐒
-Buongiorno piccola G
-che mi devi dire? vuoi tenertelo tutto per teee?
egoista vedi di rispondermi
-oooo so che sei sveglia

Sofia💞
-eiii oggi ci vediamoooo
-come sono andate le vacanze?
-Pierre mi ha detto che avete chiarito. Sono super contenta per voi due

Li lascio perdere e mi inizio a preparare. Appena finisco corro a prendere la macchina e mi dirigo al lavoro

"ciao Fede"
"ma buongiorno Generale oggi splendiamo più del solito"
"sono sempre la stessa"
"immagino. chi è il fortunato?"
"nessunoooo"
Lo lascio lì e vado a parcheggiare. Saluto Anna e vado da Sofia.
La giornata passa tranquillamente e per fortuna finisco anche un po' prima perché oggi sono veramente stanca.
"ciao Sofia salutami Pierre"
"va bene ciao G"
Scendo e saluto Anna
"ei ei tu dove credi di andare" la guardo con uno sguardo interrogativo
"non mi devi dire nulla"
"ho fatto pace con Pierre"
"aaaah ecco vedi"
"e tu ciccia non mi dici nulla di Lando?"
"beh ecco... no niente... n-non devo dirti nulla"
"Anna"
"oh eh va bene ci siamo baciati" io per poco non urlo
"davverooooo. che belloooo"
"shh ma che urli. non farti film non mi ha più scritto"
"ma come. adesso mi sente quello lì"
"noo non ci provare"
le mando un bacio e scappo via. Non riesce a raggiungermi perché arriva qualcuno a chiedergli informazioni.

Arrivo a casa e mi faccio una doccia, metto la mia crema preferita e mi metto una felpa.
Stavo cucinando quando qualcuno bussa alla porta. Corro ad aprire pensando che magari sia una vicina che ha bisogno d'aiuto ma quello che mi trovo davanti mi lascia senza parole
"Charles..."
"c-che ci fai qui?"
"sono venuto a salutarti principessa" mi spunta un sorriso spontaneo e lo faccio entrare. Lui mi squadra e subito capisco il perché, divento rossa come un pomodoro e sento lui ridere.
"hai già mangiato?" lui nega con la testa
"se vuoi puoi fermarti qui. Stavo cucinando la pasta"
"beh se rifiutassi una pasta da una vera italiana sarei un idiota" rido spontaneamente e lui mi segue. Con lui riesco ad essere me stessa, senza pensare a come potrei apparire, a ciò che dico. Mi sento a mio agio e so che posso essere me stessa.
Ci guardiamo negli occhi e mi ci perdo in quelle pozze verdi, con le sfumature azzurre. Sono stupendi e tutti ci si perdono perché sono come due magneti che ti attraggono.
"hai degli occhi stupendi" l'ha detto davvero?
"g-grazie... però non sono belli come i tuoi. I miei sono semplicemente azzurri. I tuoi sono di un verde che ti incuriosisce, ti obbliga a guardarli e ti ci perdi dentro. Trasmettono tutto l'amore che hai verso la formula 1, l'impegno che ci metti.
I tuoi occhi sono due pietre di giada, e in pochi possono perdersi dentro anche se tutti vorrebbero..." lui resta lì a fissarmi per minuti interminabili e mi sto già pentendo di ciò che ho detto
"n-non me lo aspettavo. nessuno mi aveva mai detto una cosa così" io gli sorrido e abbasso lo sguardo imbarazzata
"ei.." mi prende il viso con due dita e me lo alza
"i tuoi occhi sono tutt'altra cosa. sono degli oceani, così movimentati che però appena ci guardi dentro ti riescono a calmare. esprimono gioia, amore, passione, dolore, dolcezza. Hai degli occhi che ti stregano appena li guardi"
"Charles..." gli misi una mano sulla guancia e ci guardiamo per pochi secondi. Poi lui abbassa lo sguardo sulle mie labbra e anche io sulle sue. Esita a baciarmi ma poi con decisione si fionda sulle mie labbra e quel bacio è dolce, passionale. Ci stacchiamo e con le labbra gonfie ci guardiamo negli occhi. Sorride e si formano quelle fossette che tanto amo.
"mi aiuti a cucinare...?" lui annuisce e ci dirigiamo in cucina.

"è veramente buona G"
"grazie ma hai aiutato anche tu. Quindi il merito è anche tuo"
"beh allora ti presento il nuovo chef Leclerc" rido come non ho mai fatto e mi scendono anche le lacrime.
"ma cosa ridi sono serio" non riesco a smettere, continuo a ridere come non mai
"t-tu uno c-chef ti prego"
"ma ei sono serio" mette il broncio come i bambini ma non riesce a resistere più di tanto perché io continuo a ridere. Lui si alza viene vicino a me, mi prende e mi carica su una spalla
"Charlesss che stai facendo. Mettimi giù" gli continuo ad urlare ma lui non mi ascolta. Mi butta sul divano e inizia a farmi il solletico. Mi dimeno ma senza risultati
"t-ti prego C-Charles bas-ta"
"parola magica" io lo guardo confusa ma poi mi viene un'illuminazione. Lo guardo con uno sguardo che dice 'serio?' lui annuisce e quindi
"ti prego chef Leclerc" lui smette ed è sopra di me, io divento rossa. Per fortuna suona il mio telefono che mi salva da questa situazione imbarazzante.
Mi alzo e leggo
Monkey🩵🐒

eii Monkey che succede?-

-mmh nulla volevo solo sentirti visto che Charles non mi risponde

che ti fa pensare che sia qui con me?-

-beh perché sono sotto casa tua e c'è la sua macchina

TU COSA?
io prima o poi ti ucciderò. Vuoi salire?-

-certo che si così posso prendere per il culo Charles
Metto giù e vado a dire a Gianni di far salire Pierre.
Gli apro la porta e Charles è confuso come non mai
"ma chi stai aspettando?" non faccio in tempo a rispondergli che entra Pierre
"Charlessss amico mioooo"
"Pierre? che ci fai qui?"
"sono venuto a disturbarvi"
"che strano che il mio Monkey non mi disturba"
"come l'hai chiamato?"
"Monkey perché?"
"Tu Monkey" si mette a ridere come un matto e Pierre alza gli occhi al cielo

"va bene basta andatevene tutti e due"
"ma che abbiamo fatto?"
"mi avete disturbato"
"uffaaaa"
"eh va bene Charles lasciamola da sola" lui annuisce. Pierre mi saluta con un bacio sulla testa e Charles con un bacio a stampo. Io divento rossa e Pierre sta per parlare ma lo caccio fuori assieme a colui che mi farà diventare matta

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecWhere stories live. Discover now