"mi perdoni?"

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pov Charles
ero assieme a Lando in camera di Lewis con Carlos e Max. Stavamo giocando alla play. Io e Lando avevamo appena perso e lui mi stava dando la colpa
"non è colpa miaaa sei tu che non sai giocare" lui mise il broncio come un bambino e si girò dall' altra parte.

"si è fatto tardi e domani abbiamo la gara"
"va bene papà Lewis andiamo subito a dormire" si misero tutti a ridere tranne il diretto interessato.
"Charles ma dici che la mia camera è ancora intatta?"
"perché non dovrebbe esserlo scusate"
"beh ecco può darsi che io abbiamo chiuso dentro la camera di Lando Pierre e Giada..." tutti sbarrarono gli occhi
"TU CHE HAI FATTO?" Max mi urlò contro scioccato
"sei per caso impazzito?" anche Lewis era arrabbiato
"sentite dovevano chiarire e l'unico modo era rinchiuderli insieme da qualche parte"
"si ma magari non da soli"
"conosci anche tu Giada e sai che quei due si potrebbero uccidere"
"esageri Max magari solo qualche livido" sbaffarono tutti gli occhi
"vabbè ora vado a vedere e vi dico"
"non hai paura?"
"perché dovrei scusa?"
"dio mio tu non conosci neancora giada" Lewis uscì dalla camera con le sue ciabattine molto imbarazzanti ma gli saranno costate un'occhio della testa
"muovetevi bambini"
"arriviamo papà" l'avevamo detto tutti in coro

eravamo davanti la camera di Lando e non sentivamo nessun rumore
"dite che sono morti tutti e due?" fu lando a sussurrare
"ma ti pare se mai solo Pierre è morto" ora era Carlos. Quei due insieme erano dei bambini
"muovetevi ad aprire"
"visto che vuoi che ci diamo una mossa Max apri tu la porta" max guardò male Lewis e poi prese la chiave dalle mani di Lando e piano a piano aprí la porta.
Era tutta buia e c'era un silenzio da paura
"sono morti?"
"Lando smettila di sussurrare e dire queste cose"
"scusa Charlie" presi il telefono e accesi la torcia.

"wow mi aspettavo di tutto tranne che questo" Lewis era davvero assurdo certe volte
"Prefettino non sei geloso?" guardai male Max e lui mi fece un sorrisetto.
"scusatemi ma io dove dormo ora?"
"io non li sveglio non ci conviene"
"dormi in camera di Pierre"
"andiamocene prima che si sveglino" tutti annuirono e prima di uscire tutti insieme scattammo delle foto.

"il tuo piano è andato a buon fine Carletto"
"sempre Lewis"
"ma una domanda" Lewis fece fermare tutti
"dimmi"
"cosa c'è tra te e G?" io sbarrai gli occhi
"nulla perché?"
"sai G mi ha detto che vi siete baciati e più volte" merda
"si ci siamo baciati ma non c'è nulla"
"senti piccolo principino se tu provi solamente a farla soffrire di nuovo e sottolineo di nuovo non vedrai mai più una pista intesi?" da quando Max era così protettivo nei confronti di Giada? io annuii così velocemente che neanche me ne accorsi
"sono d'accordo con Max e credo anche Pierre. Lui potrà pur essere il tuo migliore amico ma io non lo sono e posso mandarti fuori pista"
"va bene ma da quando siete così protettivi nei suoi confronti?"
"da sempre perché è così carinaaa una piccola bimba" io mi innervosii alle parole di Max e tutti gli altri annuirono
"si ma stategli alla larga è mia"
"ooo il mio mate è gelosooo" incenerii carlos e gli tolsi il braccio che mi aveva messo sulle spalle
"non sono geloso ma per voi non può essere ne carina ne una bambina" si misero tutti a ridere
"svegliati Leclerc se la vuoi tua"
mi lasciarono tutti li tranne Lando che era rimasto ad ascoltare tutto ed era scioccato.

Forse non sapeva nulla
"ottima scelta Charlie trattala bene mi sembra un'ottima ragazza Anna mi parlava sempre bene di lei"
"tranquillo Lando non so neanche se avrò la possibilità di trattarla bene"
"beh non fartela scappare e prenditela no?"
"si ma come. Lei è perfetta ma non starebbe mai con me"
"e perché scusami? tutte starebbero con Charles Leclerc"
"il punto è che lei non è tutte e io ho paura di prendere un bel palo in testa" Lando si mise a ridere e iniziò ad incamminarsi verso la sua stanza
"se non rischi non lo saprai mai"
Mi lasciò li da solo come un'imbecille a pensare a che fare con Giada. Che situazione orribile

pov Giada
Ero su uno yacht a prendere il sole con in sottofondo il rumore del mare, il profumo di sale, le risate delle persone delle altre barche ma c'era un rumore di sottofondo che non centrava niente con tutto ciò, era tipo il timer che si imposta per sapere quando la pasta è pronta ma non era ora di cena o pranzo quindi...

"odio la sveglia" cercai di aprire gli occhi ma la luce che entrava dalla finestra me lo impedì. Pian piano mi abituai e volevo alzarmi ma qualcuno era praticamente spiaggiato su di me.
Aveva tutti i capelli scompigliati come quando era piccolino, le guance arrossate, qualche ciuffo di capelli sulla fronte e un bel visino da bambino.
Aveva il viso sul mio petto, una mano mi circondava la vita e l'altra era sul suo cuscino.
Presi il telefono e gli scattai una foto

giadaricci_ ha aggiunto qualcosa alla sua storia

(fate finta che sia pierre non ho trovato foto di lui così haha)

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(fate finta che sia pierre non ho trovato foto di lui così haha)

mi arrivò un messaggio e senza svegliare Pierre ripresi il telefono per vedere chi fosse
-Charles🏎️👑
principessa sono fuori dalla porta dimmi che sei sveglia

si sono sveglia ma non posso muovermi
ho Pierre addosso

ho la chiave tranquilla

sentii la porta aprirsi e mi comparve davanti un Charles Leclerc mezzo addormentato, assomigliava un po' a Pierre, con tutti i capelli spettinati, le guance rosse, le labbra gonfie e gli occhietti mezzi assonnati.
"ti sei appena svegliato per caso?"
"si vede così tanto?"
"poco poco devi solo metterti un po' a posto i capelli" lui cercò di metterseli a posto ma fece il doppio del casino. io mi misi a ridere
"fermo stai peggiorando" lui mi guardò disperato.
Cercai di alzarmi ma Pierre mi strinse di più a se e disse parole senza senso.
Gli toccai la fronte per togliergli i capelli ma era bollente
"Pierre mi alzo un attimo e ritorno da te va bene?" lui mi lasciò andare controvoglia.
Andai da Charles per mettergli i capelli a posto. Mi alzai in punta di piedi perché non ci arrivavo e lui sorrise.
"smettila di prendermi in giro o giuro che"
"oppure che cosa nanetta"
"ti lascio i capelli così"
"nonono scusa scusa ti prego aiutami" io gli sorrisi
"siediti" lui mi ascoltò e si sedette sulla poltrona.  Mi prese per i fianchi e io gli misi a posto i capelli.

"com'è andata con Pierre?"
"bene ma sono arrabbiata con te"
"ma avete chiarito"
"shh abbassa la voce credo che abbia la febbre. Per fortuna non doveva gareggiare almeno si riprende. Tu però devi andare a prendere in camera mia la mia valigia e portare quella di Pierre qui e quella di Lando da Pierre. Hai capito?"
"non molto"
"sei un disastro allora tu stai qui con lui va bene? io vado nella mia stanza che prendo le medicine e il termometro. Lando se vuole può venire ma digli di fare a piano"
"va bene cherie ma mi perdoni"
"forse. Ecco fatto" gli diedi un bacio sulla guancia e andai da Pierre.
"monkey arrivo subito qui con te c'è Charles se hai bisogno di qualcosa" gli diedi un bacio fra i capelli e uscii dalla stanza.
Sarà una giornata molto lunga

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecDonde viven las historias. Descúbrelo ahora