MR. POLICEMAN

Ora è tutto chiaro

« Nesta Roberts?»

Non passa tanto prima che una voce che conosco sbuchi alle mie spalle facendomi sobbalzare.

L'agente Michael Jones, ancora in divisa, rientra dal suo turno con il sorriso smagliante che risalta sulla carnagione color cioccolato.

« Non ti facevo una tipa da arresto.»

« Giuro che non ho fatto niente.» mi difendo un po' imbarazzata.

« Lo credo.» viene verso di me, studiandomi attentamente.

« Che hai combinato?»

Alzo le spalle, dondolando la testa.

« Opera di Trey.»

Michael solleva le sopracciglia, soffocando una risatina.

« Gli hai fatto proprio perdere la testa.»

La sua constatazione fa inevitabilmente sorridere anche me.

L'agente Jones si avvicina a me, estraendo dal suo taschino la chiave delle manette, e in mezzo secondo riesce a liberarmi da quella tortura.

Quanti inutili minuti sprecati a cercare sul telefono come liberarsi dalle manette con una forcina per i capelli.

« Grazie.» gli rivolgo un sorriso colmo di gratitudine, che lui ricambia senza esitare.

« Stai lasciando evadere una fuggitiva?»

Alle nostre spalle, la dura voce di Trey ci fa girare entrambi di scatto.

Vorrei essere furiosa con lui, invece non riesco a fare a meno di fissarlo come un'allocca, ammaliata dalla sua bellezza, mentre mi raggiunge vestito in tenuta sportiva.

« Beh, io lo posso fare, dato che sono ancora in turno.» lo sbeffeggia il suo collega, alludendo al fatto che Trey deve sicuramente aver finito il suo lavoro. Almeno per oggi.

« Come andiamo, Weston?»

Mentre i due iniziano ad aggiornarsi sulle novità della giornata appena trascorsa, io non riesco a smettere di fissare Trey.

Escludendo il fatto che è maledettamente bello -scommetto che Madre Natura deve aver avuto per forza qualche preferenza per lui già nella culla- ha qualcosa che mi attrae in maniera particolare.

E non è solo il fatto che ci sono finita a letto insieme.

Beh, insomma, anche quello, ma non solo.

E' che mi sento legata a lui in un modo particolare, che non riesco a spiegare, ma è qualcosa di viscerale.

I ragazzi finiscono di salutarsi, poi Trey fa scontrare i suoi occhi con i miei.

« Vogliamo andare?» apre la portiera dell'auto, invitandomi a salire, ma fingo di rifiutare la sua offerta, scuotendo la testa.

« Dovrei essere arrabbiata con te.»

Lui mi si avvicina, portando il suo corpo a solo qualche centimetro dal mio ed avvolgendomi in una nube del suo profumo, facendo vacillare tutte le mie certezze e costringendo le mie gambe a farsi di gelatina.

Fantastico, ottimo autocontrollo, Nesta Roberts, davvero.

« Ti prometto che mi farò perdonare.»

Mi mordo il labbro inferiore, per placare quell'irrefrenabile voglia di lui che si sta facendo sentire nel mio basso ventre, e decido che è meglio assecondare la sua proposta.