Incantevole e diabolico

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« Coraggio, Roberts, avevi detto che sapevi tenere una stecca da biliardo!»

Sapevo che non sarebbe passato tanto tempo prima che il mio compagno di squadra si sarebbe accorto che a biliardo faccio letteralmente pena.

Sono negata. Uno schifo su due piedi.

Non ho idea di quale palla io debba colpire, né quanto valgano, o i punti che segnamo. L'unica cosa di cui sono certa è che bisogna mandare le palle nei buchi.

E non riesco a fare nemmeno quello.

Io e Chris stiamo giocando contro Trey e Michael, mentre Nora si improvvisa arbitro della partita. A dire il vero, io e Chris stiamo perdendo contro gli agenti, ma è un dettaglio irrilevante.

« Anche tu avevi detto di essere un campione, invece di palle in buca non ne vedo neanche una!»

« Te l'ho detto, è colpa del cocktail!»

« Ma se avevi detto di averne assaggiato appena qualche sorso!» s'intromette Nora ridendo. Stasera sembra più simpatica del solito.

Sarà la copertura.

« Tocca a te, Nesta.»

Fortunatamente, nemmeno Michael sembra sia tutto questo grande esperto, e la cosa mi tranquillizza di un poco, perché se dovessi trovarmi da sola con Mister Perfettino capace di tutto, mi verrebbero i complessi di inferiorità.

« Devo colpire la palla bianca, giusto?» azzardo.

« Si chiama bilia.» mi corregge Mister Perfezione Weston.

Fanculo a te e alle tue bilie, te le faccio mangiare una ad una.

Gli rivolgo una smorfia, e cerco di posizionarmi davanti a quella che ho capito deve essere la palla... ehm, bilia da colpire.

Cerco di concentrarmi con tutta me stessa, impugnando bene la stecca e prendendo di mira una delle palline colorate.

« Le vostre palle sono quelle dalla nove alla quindici. Cerca di lasciare fuori la numero otto.» la presuntuosa voce di Trey s'insinua nelle mie orecchie, facendomi perdere la concentrazione.

« Perché proprio la otto?» cambio discorso, cercando di temporeggiare.

« Perché si gioca così, se la otto finisce in buca, perdi la partita.» mi ammonisce.

Tutankhamon, lanciami una benedizione.

Soffio via una ciocca di capelli dal viso, cercando di riposizionarmi sul tavolo e non farmi distrarre da Chris e Michael che cominciano a confrontarsi sulle regole di come giocare a biliardo.

Faccio un respiro profondo, chiudendo gli occhi, e sto quasi per colpire quella benedetta bilia bianca, quando Trey decide di intervenire nuovamente.

« La mazza non va tenuta in quel modo.»

Dico, ma lo fa apposta?

« Vuoi venire tu al mio posto?» ringhio orgogliosa.

Lui si lascia sfuggire un minuscolo ghigno, segno che è compiaciuto del fatto che il suo intervento mi abbia infastidita.

Eccolo lì lo sguardo che conosco. Incantevole e diabolico al tempo stesso. Tutto ciò è estremamente crudele nei miei confronti.

Avanza qualche passo nella mia direzione, posizionandosi dietro di me, e per un attimo sento il terreno mancare sotto i piedi, mentre il suo profumo mascolino mi avvolge intensamente.

MR. POLICEMANWhere stories live. Discover now