Cosa sono io per te

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« Aspetta, fammi capire.»

Trey Weston è uno degli uomini più affascinanti del pianeta, devo riconoscerlo.

Eppure, nonostante ciò, il modo in cui mi sta fissando ora, mi fa sentire come se volesse ridurre il mio corpo in un mucchietto di cenere.

« L'uomo più ricercato dalla polizia di Newport è un abituale cliente della tua titolare, e non solo effettua scambi sotto il nostro naso, ma è pure coinvolto in evidenti traffici con quel coglione del tuo ex ragazzo?» il modo in cui pronuncia quell'insulto riferito a Rick mi fa realizzare che non vorrei mai trovarmi al posto del mio ex fidanzato ora.

Annuisco, confermando il suo riassunto, in seguito ai dettagli che mi sono permessa di rivelargli.

« E tu ti eri dimenticata di dirmelo?!» ruggisce adirato, costringendomi a fare un passo indietro.

Okay, era un dettaglio di una certa rilevanza, ma insomma non pensavo di certo di scatenare tutto questo marasma.

« Beh, la mia intenzione sarebbe stata proprio quella, ma poi tu hai inscenato tutta quella storia della perquisizione e... mi è passato di mente.» balbetto tentando di giustificarmi.

Insomma, sfido chiunque a riuscire a rimanere concentrato a trovarsi un agente di polizia maledettamente affascinante che si improvvisa come massaggiatore erotico nel bel mezzo di una piazzola per strada.

E' già tanto se sono riuscita a non schiattare sul colpo.

« Dannazione, Nesta, pensavo che capissi che era importante.» mi rimprovera, facendomi sentire mortificata.

« Mi dispiace, ma insomma, ti ho detto che non l'ho fatto a posta. E poi è il tuo lavoro, e io credevo che...»

« Che non ti riguardasse, giusto?» mi trucida con un'occhiata, e vorrei scomparire.

Mi sento così piccola ed insignificante quando mi tratta così, come se appartenessimo a due mondi opposti, e lui si trovasse diversi gradini sopra di me.

« Okay, niente panico. Forse siamo ancora in tempo ad arginare la situazione...» Trey blatera con se stesso e visto da fuori sembra anche buffo.

Non passano due secondi, che la suoneria del suo telefono interrompe nuovamente i tentativi di progettare il suo diabolico piano.

« Ciao, Trey, sono ancora io.» la voce di Nora sbuca di nuovo dalla cornetta.

Perché ora lo saluta in questo modo? Cos'è tutta questa eccessiva dolcezza? Non esiste più il rapporto professionale?

Prima che la mia stupida gelosia finisca per farmi fare qualche figuraccia, la bionda poliziotta lancia la bomba.

« Ho rilevato dei movimenti sospetti sul retro del locale. Aspetto che ci sia anche tu prima di fare qualche mossa avventata.»

« D'accordo, tra poco ti raggiungo.»

Passa qualche secondo di silenzio, poi la voce di Nora assume un timbro completamente diverso.

« Sai che non è la stessa cosa senza di te.»

L'ultima frase mi arriva dritta nello stomaco come un pugno in pancia.

D'istinto mi lascio uscire un colpo di tosse, forse fin troppo forte, perché subito l'agente si volta verso di me, fulminandomi con gli occhi.

Nora sembra accorgersi della mia presenza, perché la sua domanda arriva in una manciata di secondi.

« Sei con qualcuno?»

Ma fatti i ca...volacci tuoi!

Trey devia lo sguardo dal mio, ruotando il corpo verso l'oscurità della notte, e parla con voce sommessa.

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