Sono allergica alle rose

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I veterinari hanno detto che Bisturi non è ridotto male come pensavo.

Che sì, è stata una fortuna che siamo riusciti a portarlo lì quanto prima, e tenendolo in osservazione per qualche ora, dovrebbe riuscire a riprendersi alla grande.

Ed io ho tirato un sospiro di sollievo.

Sollievo che è scomparso non appena il comandante che ho al mio fianco ha puntualizzato che saremmo arrivati anche prima se io non mi fossi fermata a fare la pipì per strada.

Ho ribattuto dicendogli che credo sia meglio che il suo gatto perda un'altra delle sue sette vite, piuttosto che io sia costretta ad allagargli tutta la macchina.

Il veterinario mi ha guardata male, ma ha preferito non chiedere nulla.

Credo sia rimasto abbastanza scandalizzato quando gli ho raccontato l'emergenza per cui siamo dovuti recarci lì.

Comunque sia, Bisturi ora è ricoverato e sta ronfando beatamente in una delle cuccette della clinica veterinaria.

Ci hanno proposto di tenerlo in osservazione per qualche ora, a seguito delle quali ci faranno sapere le sue condizioni e se è il caso che andiamo a prenderlo oggi o domani.

« Che cosa prendi?»

Nel frattempo io e Trey abbiamo deciso di fermarci a mangiare qualcosa, lui perché a lavoro ha saltato il pranzo, io perché... beh, perché non si dice di no al cibo.

« Mmm... credo un hamburger con patatine fritte. Tu?»

Siamo seduti fuori da un bar che organizza anche spuntini per aperitivi e qualche piatto per la cena o il pranzo.

Niente ristoranti stellati, ma almeno posso dire di essere a cena con Trey Weston.

Forse sarebbe meglio dire che sono obbligata a cenare con Trey Weston, viste le condizioni.

Lui si accende una sigaretta, e mi scruta con i suoi occhi penetranti.

Sta fumando, significa che è nervoso.

« Prendo la tua stessa cosa.»

« Sei preoccupato?»

Butta fuori il fumo e scuote la testa.

« Non sono preoccupato, ma sappi che se qualcosa dovesse andare storto con Bisturi, mi avrai sulla coscienza a vita. »

Mi sento presa di mira, e chiudo il menù cercando di difendermi.

« Quante volte devo ripetertelo che non è stato volontario? E' un gatto nero, è normale che attragga le sfighe.»

Okay, avrei dovuto restarmene zitta.

Fortunatamente, il moro stringe ancora la sigaretta tra le labbra, così mi risparmia la sua risposta.

« E da bere?» rivolge l'attenzione sull'ordine della cena.

Dò una veloce occhiata alla lista delle bevande, pensando che forse un po' di alcol mi aiuterebbe a gestire meglio questa situazione.

« Una birr-»

« Non se ne parla.» m'interrompe subito lui.

« Scusa?» lo fisso accigliata.

« Non ti lascerò bere alcol stasera.»

« Non ricordavo di aver chiesto un nuovo padre.» rispondo offesa.

Ma chi si crede di essere? Ora non posso neanche decidere cosa bere!

MR. POLICEMANWhere stories live. Discover now