Ricominciamo da zero

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« Qui c'è qualcuno che sarebbe intenzionato a dormire!»

Anche se sono di spalle, sento che Trey sta cercando di guardare la tv.

Non mi dà realmente fastidio, poiché lo schermo non è funzionante e i canali non si prendono, perciò tutto ciò che si vede sono una marea di puntini bianchi e neri che si alternano ad intermittenza.

E' che non mi è ancora passata con lui.

« Sto guardando un documentario.» la sua voce calda e bassa mi obbliga a tirarmi su sul materasso per accertarmi di ciò che dice.

La stanza in cui siamo capitati è piccola, con una specie di moquette per terra, un letto matrimoniale, una tv non funzionante e un bagno minuscolo.

« Trey. Stai guardando una massa di puntini bianchi fermi sullo schermo.»

« E io che pensavo fosse uno sciame di moscerini!» ha anche il coraggio di prendermi in giro.

Sbuffo, e torno a girarmi dall'altra parte, dandogli la schiena.

Poco dopo sento che si alza dal letto.

« Dove vai?»

« Mi è venuta sete.» risponde soltanto.

Si mette a frugare in giro per la stanza, aprendo i mobili e gli armadietti, e mentre lo fa non riesco a non notare le sue spalle larghe che si muovono con naturalezza.

« Non credo dovresti ficcare il naso dove non ti è concesso...»

Ma lui sembra non ascoltarmi, e continua nella sua impresa, rovistando di qua e di là.

« Trovato!» esclama poi ad un tratto.

Viene verso di me con una bottiglia tra le mani, ed è solo quando si avvicina a qualche centimetro dal mio naso che metto a fuoco cos'ha recuperato: una bottiglia di vino.

« Ora vediamo di trovare il modo per aprirla.»

« Che cosa?» il suo atteggiamento mi irrita parecchio.

« Ma non eri tu quello che diceva che non avremmo dovuto toccare un goccio di alcol? Ho pure preso una Coca Cola per colpa tua!»

Lui però sembra non dare peso alle mie parole, e si mette a frugare di nuovo per la stanza in cerca di qualcosa con cui aprire la bottiglia.

Ma sì, tranquillo, fai pure come se io non esistessi.

« E poi non sappiamo nemmeno se è buono... potrebbero averci messo dentro qualcosa, o averla avvelenata-»

« E' sigillata, Nesta.»

Okay, hai sempre ragione tu.

Finalmente riesce a recuperare un cavatappi da qualche cassetto sperduto, facendo uscire una coppia di scarafaggi e costringendomi ad arrampicarmi sul letto per la paura che possano pungermi.

Svita il tappo della bottiglia, e mi guarda soddisfatto.

« Non avrai intenzione di berla sul serio?»

« Non intendo morire di sete.»

« Beh, ma magari l'acqua del rubinetto è potab-»

Non faccio in tempo a finire la frase, che il primo sorso scivola lungo la sua gola.

L'ha fatto davvero.

« Trey, ma sei impazzito? Oh dio, se starai male non potrò nemmeno portarti in ospedale...» sto andando nel pallone.

MR. POLICEMANWhere stories live. Discover now