MR. POLICEMAN

Auguri un corno

La notte passata a dormire con Trey non è stata proprio così romantica come immaginavo.

Nei film e nei romanzi moderni il protagonista maschile abbraccia la sua donna da dietro, sussurrandole paroline dolci, finché lei si gira, si baciano e fanno l'amore. Come nelle favole.

Beh, tra me e l'agente non è andata proprio così.

Noi ci siamo litigati il letto fino all'alba, quando mi sono svegliata di soprassalto perché la sua mano ha erroneamente sfiorato la mia, e poi dall'agitazione non sono più riuscita a dormire.

Per quel poco che ricordo della nottata, però, credo di aver capito perché mia zia mi ha affibbiato il soprannome di "trottolina": ho sentito Trey lamentarsi quante più volte possibili del fatto che non stessi mai ferma.

Nel dormiveglia, gli ho risposto che ci sarebbe da preoccuparsi se stessi ferma, allora in quel caso sarei morta.

Credo avrebbe voluto soffocarmi con il cuscino, poi però me le ha restituite girandosi e rigirandosi tutto il tempo, borbottando parole incomprensibili nel sonno.

Non è così facile dormire con un poliziotto.

La mattina abbiamo pagato la stanza -in realtà ha fatto tutto Trey- e la bottiglia di vino, e abbiamo lasciato la donna-Big Babol.

Trey ha chiamato il carro attrezzi per far rimorchiare la sua auto e poi si è recato in officina. Da lì credo che gli abbiano lasciato una vettura di cortesia per andare a prendere Bisturi, però non ho più avuto sue notizie.

Io, invece, mi sono fatta venire a prendere da Chris.

E, come ringraziamento per il suo favore, ci siamo fermati a mangiare un gelato, rigorosamente offerto dalla sottoscritta.

A dire il vero, per ringraziarlo per tutti i piaceri che mi ha sempre fatto, dovrei comprargli una gelateria intera, ma rimedierò.

« Come va tra te e Blair?» lecco del gelato al pistacchio che si sta sciogliendo sul cono e faccio dondolare le mie gambe sulla panchina.

« Non male.» risponde il mio amico.

« Sai, a volte penso che siamo veramente gli opposti, poi però forse è proprio per questo che potrebbe funzionare.» mi aggiorna.

« Bene, mi fa piacere.»

« E con te invece?» incastra i suoi occhi verdi nei miei.

Non ho ancora rivelato a Chris quello che è successo tra me e Trey, e se da una parte vorrei confidarmi con il mio migliore amico, dall'altra non sono sicura che apprezzerebbe.

Forse è meglio che io mantenga il segreto ancora per un po'.

« Ho baciato Trey Weston.»

Okay, l'ho detto. Ma perché non sono mai coerente con quello che penso?

« Che cosa?!» la reazione di Chris è decisamente simile a quella di Olly, ma, se lei sembrava entusiasta della notizia, Chris sembra stia cercando un modo per strozzarmi.

« Nesta...» comincia, mentre immagino stia cercando di trovare le parole adatte per non mandarmi direttamente a quel paese.

« Lo so, lo so.» lo blocco subito.

« Mi avevi detto di stargli alla larga, che era pericoloso e tutte quelle stronzate lì. Ma non preoccuparti, la storia non si ripeterà più, perché lui stesso lo ha definito "solo uno stupido sbaglio". Perciò si chiude qui.»

Chris sembra innegabilmente sollevato dalle mie parole, poi però qualcosa sembra attraversare la sua mente e mi mette un braccio attorno alle spalle.

« Io non voglio dirti cosa fare... voglio solo che tu sia felice, piccola Nes.» mi arruffa i capelli, stampandomi un bacio in testa.